martedì 30 agosto 2022

D'ora in avanti starò alla larga dal fuoco

Mi chiamo Polly, ed ho appena 6 mesi. Dormivo tranquillamente nel letto della mamma che nel frattempo era andata al fiume a raccogliere l’acqua. La mamma aveva gia’ preparato il cibo per la cena, e lo aveva posto sul tavolo vicino al mio giaciglio. Il papa’ era fuori sin dal mattino presto, in cerca di lavoro a giornata.
Sono rimasta sola con il mio fratellino piu’ grande, che ha rifiutato di seguire nostra madre al torrente. Infatti lui aveva un piano preciso: voleva rubare un chapati caldo e fumante prima dell’arrivo della mamma. 
La nostra casupola non ha finestre, e la lampada a petrolio gia’ ardeva sul tavolo, dandoci una luminosita’ soffusa ed ondulante che mi cullava dolcemente.
Pierino la peste, cioe’ mio fratello, ad un certo punto, e’ salito su uno sgabello per arrivare al piatto dei chapati. 

lunedì 29 agosto 2022

I tumori

Quando ero studente si diceva che in Africa le neoplasie sono molto rare. Lavorando qui per anni ormai, e facendo esperienza anche in zone ancora piu’ difficili, come per esempio il Sud Sudan, mi sono reso conto che questa affermazione era viziata in partenza.

a) Il primo problema e’ rappresentato dall’abilita’ diagnostica in Africa: pensando a certi villaggi sperduti, alla poverta’ che vi regna, per esempio in Sud Sudan, ma anche in certe aree vicine a noi, e’ evidente come i dispensari locali non abbiano la capacita’ di “trovare” un tumore.
Quasi sempre queste strutture si limitano a poche diagnosi, spesso di natura infettiva. Cio’ da una parte porta ad una sovraestimazione di certe patologie: ogni forma di febbre per esempio e’ considerata malarica ed ogni diarrea viene curata come amebica o secondaria a tifo addominale (Widal positivo).

sabato 27 agosto 2022

Mikinduri

Oggi giornata campale a Mikinduri dove stiano portando avanti una clinica mobile mensile negli ultimi quattro mesi.
Anche oggi i pazienti sono stati tantissimi, oltre 80.
Abbiamo fatto piu' di 25 ecografie, per lo piu' ostetriche.
E' continuato il programma di prevenzione del cancro della cervice con il PAP test gratuito.
Inoltre oggi abbiamo iniziato lo screening oculistico gratuito. Per coloro che necessitano di intervento chirurgico per cataratta o glaucoma, abbiamo Miathene come ospedale di riferimento.
Grazie di cuore ai donatori che ci hanno offerto sia ecografo portatile che elettrocardiografo...oggi sono stati strumenti essenziali.
Grazie di cuore anche a Joseph, Joel e Ishmael che mi aiutano come volontari.
Un grazie speciale al Dr Winters (da Chogoria), che mi ha sostituito oggi in sala a Matiri, facendo 5 interventi ortopedici.

giovedì 25 agosto 2022

Lezione su vaiolo delle scimmie

Per non giungere impreparati in caso di casi di vaiolo delle scimmie anche da noi,
oggi ho tenuto una lezione su tale malattia, vecchia di per sè soprattutto in Africa, ma nuova nel modo in cui si sta diffondendo in tutto il mondo.
E’ stata una bella lezione in cui ho cercato di bilanciare l’assoluta scientificità ed anche uno stile divulgativo “alla Piero Angela”.
Infatti oggi parlavo non soltanto al personale sanitario, ma a tutti di dipendenti dell’ospedale.
Credo di aver offerto le conoscenze di base e di aver risposto alle tante domande che i miei colleghi si ponevano, con il chiaro obiettivo di sensibilizzare senza creare panico o inutili fobie.

Fr Beppe

mercoledì 24 agosto 2022

Suleiman e Nelson

Suleiman e’ un giovane uomo sulla trentina. E’ giunto a Matiri con ma mano sinistra completamente paralizzata. Sull’avambraccio aveva una ferita di vecchia data e non suturata. Ci ha detto di essere stato vari giorni in un altro ospedale dove nessuno lo aveva neppure cucito.
A questo punto aveva scelto di firmare la lettera di dimissione e di venire a Matiri, “perche’ so che qui avreste fatto qualcosa per me”, mi ha detto candidamente.
Ed in effetti noi ci abbiamo provato. Abbiamo dovuto togliere tutto il tessuto di granulazione anormale ed andare alla ricerca dei tendini, ormai intrappolati in una cicatrice inveterata. Abbiamo liberato i tendini incarcerati nelle aderenze e suturato quelli sezionati dalla panga del suo assalitore. Il taglio era vecchio di 15 giorni, per cui tutto e’ stato piu’ difficile. 
Ora Suleiman ha il gesso: speriamo che possa riprendere l’uso della mano.

lunedì 22 agosto 2022

Pensieri

Per me è importante cercare di sorridere alla gente, anche quando non ne ho voglia, anche quando dentro sento ribellione o tristezza.
Credo che il sorriso sia parte del mio servizio e del mio apostolato: vorrei che il mio sorriso gentile ed affettuoso trasmettesse serenità e pace a chi sta male ed a Matiri ci viene perchè disperato, povero ed ammalato.
Non sempre ci riesco: a volte la gente mi chiama “burbero” e mi dice che ho un caratteraccio scontroso; lo so di essere a volte incoerente, ma ciò non toglie che nel sorriso io ci creda e che per esso mi impegni molto ogni giorno, pur con le mie debolezze. Chiara Lubich la chiamava l’ascesi del sorriso, un’ascesi difficile ma importante da perseguire.
Questo sorriso in cui credo, la serenità di fondo che permane anche nelle burrasche che spesso si agitano dentro e fuori di me, affondano le loro radici profonde in quella poca fede che spero di aver conservato ancora, nonostante tutte le batoste che la vita mi ha dato: una fede che non passa attraverso ragionamenti teologici di cui non sono neppur capace, ma che si alimenta di un quotidiano in cui cerco di dedicarmi a quegli ultimi in cui mi sforzo di riconoscere il volto di Cristo.

domenica 21 agosto 2022

Casi davvero strani

Oggi pomeriggio l'ultimo intervento segnato sulla lista operatoria era una toeletta chirurgica di una ferita infetta della coscia sinistra, molto vicino all’inguine.
Dalla storia clinica sapevamo che il paziente se l'era fatta cadendo da un albero, su cui stava raccogliendo la miraa (la droga leggera che qui usano in tanti, e che molti coltivano e vendono).
Abbiamo pensato che la ferita fosse stata causata da un ramo che avesse lacerato i tessuti, o da una pietra su cui l'uomo avrebbe potuto cadere. L'infezione ci sembrava spiegabile con il fatto che si trattava di una ferita sporca e piena di terra. Ci è parso che l’uomo fosse stato molto fortunato in quanto la lesione era davvero in prossimità dell’arteria femorale.
Abbiamo chiesto all’operando quando fosse accaduto l'incidente, e lui ci ha detto che esso risaliva a venti giorni prima: ci è parso strano che la ferita fosse ancora aperta e così piena di pus, nonostante il prolungato uso di antibiotici.

sabato 20 agosto 2022

Il forcipe dell'una di notte

La giornata di ieri è stata in sè complessa, e sono arrivato a sera che mi sentivo distrutto.
Ma la maternità è sempre imprevedibile.
Abbiamo varie donne in travaglio ed una sotto induzione con misoprostol
E’ psicologicamente molto difficile per me andare a dormire in questa situazione perchè già mi immagino che una chiamata notturna sia più che probabile.
Vado a dormire alle 23 e prendo sonno immediatamente.
Sto dormendo profondamente quando il telefonino dapprima entra nei miei sogni e poi pian piano mi sveglia. Mi dirigo verso il cellulare ed ascolto stralunato. Susan mi dice con voce brillante: “questa donna è completamente dilatata da un po’; la testa è bassissima ma non riesce a partorire. Il battito cardiaco fetale adesso non è dei migliori. Forse è meglio che facciamo un forcipe”.
Mi avvio in ospedale stancamente, visito la donna e non posso che dar ragione all’infermiera: la testa è troppo bassa per pensare ad un cesareo, le contrazioni sono molto povere ed il battito cardiaco fetale irregolare: non si può più aspettare.

venerdì 19 agosto 2022

Gruppi sanguigni a Matiri

1) Il gruppo in assoluto piu’ frequente e’ quello 0 positivo, che e’ presente nel 70% dei nostri pazienti.
2) Il secondo in ordine di frequenza e’ il B positivo: tale dato dedotto dai nostri registri sembra in dissonanza con quelli degli altri ospedali del Meru dove il gruppo A si colloca al secondo posto.
3) A Matiri viene quindi il gruppo A positivo, mentre l’AB positivo e’ decisamente raro.
Il Rhesus negativo rimane una eccezione e normalmente non abbiamo sangue in frigo con tali caratteristiche. In caso di bisogno urgente dobbiamo fare richiesta alla banca del sangue di Embu, sperando che abbiano qualche sacca con Rh negativo.
Il fatto che la maggior parte dei riceventi sia di gruppo zero crea delle enormi difficolta’ di reperimento dei donatori; ecco perche’ il governo insiste molto sul fatto che, nei limiti del possibile, non si trasfonda mai una sacca di gruppo zero ad un paziente di gruppo diverso.

mercoledì 17 agosto 2022

Addome acuto da causa inconsueta

Arrivato alle 18:30.
Addome disteso e dolente. Borborigmi assenti. Vomito fecaloide. Alvo chiuso alle feci da oltre sette giorni.
Aveva anche chiari segni di disidratazione.
Non ho avuto dubbi sulla diagnosi di occlusione intestinale, e le condizioni generali del paziente mi hanno consigliato di non lasciar passare la notte prima di operarlo.
Si tratta di un uomo dell'età di circa 70 anni, per cui immediatamente penso che possa trattarsi di un tumore e che l'intervento possa essere lungo e complesso.
Entriamo in sala stanchi, ma convinti che era l'unica cosa giusta da fare.
Il paziente viene addormentato in fretta.
Apriamo l'addome e troviamo anse ileali distese ma non necrotiche.
Comincio quindi la ricerca della causa dell'occlusione, e pian piano arrivo alla fossa iliaca destra. Qui le anse dilatate si infilano in un "buco", e vi fuoriescono piccole e vuote.

Perché?

Lydia ha diciassette anni ma ne dimostra circa quattordici. Da un occhio ha una cataratta congenita, e questo le da’ uno sguardo “guercio” che e’ impossibile non notare.
Non ha un dente sano: sono tutti cariati e ridotti a pezzettini nerastri.
E’ handicappata mentale… forse con tratti somatici Down, e vive con una mamma che sembra sua nonna.
Gia’ tutto questo potrebbe bastare per una vita alquanto “scarognata” per lei e per la sua famiglia: dal modo in cui sono vestiti, certo non navigano nell’oro… ed anche cio’ non aiuta una situazione gia’ difficile.
Ho conosciuto Lydia due settimane fa, in quanto ce l’han portata a causa di una grossa massa al di sotto del ginocchio sinistro. La visione di quella sfera enorme e saldamente attaccata al piano osseo non mi ha ispirato niente di buono.
Ho deciso di intraprendere la via anglosassone: verita’ diretta e cruda, in modo da creare uno shock che poi si possa trasformare in azione urgente. Ho parlato alla mamma e le ho comunicato che quasi sicuramente si trattava di una formazione maligna. Le ho consigliato di non aspettare ulteriormente. Lydia deve vedere un oncologo e forse avrà bisogno di radioterapia.

lunedì 15 agosto 2022

Il Machete

Strumento agricolo multiuso, venuto tristemente alla ribalta durante il genocidio del Rwanda nel 1994.
Da noi si chiama panga in Kiswahili, o gipanga in Kimeru. E’ un misto tra accetta e coltellaccio. Serve un po’ per tutto: tagliare l’erba per le mucche o il legname per il fuoco della cucina; ma anche rigirare le zolle di terra prima di seminare o eradivare le erbacce, proprio come se fosse una zappa. Ne abbiamo una anche noi in macchina… non per difenderci dai malviventi, ma per scavare nel fango nel caso in cui ci dovessimo impantanare nella stagione delle piogge.
E’ anche usato nelle suole primarie e secondarie durante le ore di “agricoltura”.
Ma spesso e’ anche l’arma a portata di tutti con cui si fanno danni estremi: e’ infatti pesante come un’ascia, tagliente come un pugnale… ed a buon prezzo quanto una bottiglia di birra.
In mano ad un ubriaco o ad un folle diventa un mezzo di distruzione che spesso lascia danni irreversibili.
E’ quello che e’ successo a Gideon, il quale si e’ messo a litigare con un familiare per non so quale ragione.

sabato 13 agosto 2022

Il Dottor Winters

Dopo un mese di assenza, a motivo delle vacanze negli Stati Uniti, il Dr Steven Winters e' nuovamente in Kenya.
Oggi siamo stati felici di riaverlo a Matiri per la nostra consueta maratona ortopedica del sabato.
E' bello lavorare con il Dr Winters, che sa unire l'enorme competenza con un carattere squisito.
Egli e' una persona molto umile, e sa sempre aiutarci senza creare problemi.
Allo stesso tempo, con lui in sala, riesco a fare cose che da solo non oserei neppure tentare.
Bella anche la fraterna collaborazione tra l'ospedale di Chogoria dove Winters lavora, e l'ospedale di Matiri.
Come sempre, al sabato sera sono distrutto, piu' ancora degli altri giorni, ma la consapevolezza di aver aiutato qualcuno e' medicina dell'anima e ristoro per la fatica.
Bello anche sapere di avere amici sinceri come il Dr Winters, che viene ogni sabato a titolo del tutto gratuito.

Fr. Beppe Gaido

venerdì 12 agosto 2022

Partiti

Di cuore ringrazio i volontari che oggi ritornano in Italia.
Rosa e Francesco mi hanno aiutato davvero tanto in sala operatoria, con una presenza costante e con lavoro intenso.
Hanno collaborato a tutti gli interventi, oltreche' alla sterilizzazione degli strumenti.
Anna invece ha lavorato in fisioterapia con Kim ed ha certamente contribuito ad una migliore riabilitazione post-operatoria per tutti i nostri pazienti ortopedici.
Per tutti loro gli ultimi due giorni sono stati particolarmente stressanti a motivo dei molti casi di ferite da arma da fuoco e da panga.
Credo pero' che siano stati giorni di grossa maturazione umana e professionale.
Auguriamo loro un felice ritorno a casa, con la speranza di poter ancora lavorare assiemein futuro.

Fr. Beppe Gaido

mercoledì 10 agosto 2022

Sei casi in 24 ore

Da ieri continuiamo a ricevere casi di ferite da arma da fuoco, dalla lontana Marsabit.
La ragione non la conosco bene: sembra si tratti di razzie di bestiame tra etnie diverse.
Sono ferite esposte, con ossa maciullate ed esplose.
Per tutti questi pazienti è appena iniziato un lungo calvario, che includerà toelette chirurgiche, fissatori esterni e solo dopo che
l'infezione sarà controllata ed i tessuti molli guariti, potremo pensare a fissazioni interne definitive.
In almeno un caso dubitiamo di poter salvare la mano, ma faremo del nostro meglio.
Queste sono emergenze che vengono ad aggiungersi a liste operatorie già molto onerose.
In sala lavoriamo non stop, dal mattino alla sera tardi e senza neppure una pausa pranzo, ma i pazienti in arrivo sembrano sempre più numerosi di quelli che siamo riusciti ad operare. E' sempre una lotta
contro il tempo: vorremmo operare subito, ma spesso i pazienti aspettano anche 48 ore prima dell'intervento.

Fr. Beppe Gaido

Una sentenza senza appello

Erick ha 9 anni. E’ uscito di casa per giocare con altri bimbi. Dopo alcune ore è rientrato dalla mamma dicendo che un altro bambino lo aveva colpito al torace tirandogli una pietra.
La madre ha per la prima volta notato una escrescenza dura al lato sinistro della gabbia toracica, ed ha pensato ad un ematoma secondario a quanto era stato fatto al figlio.
Pochi giorni dopo, improvvisamente, Erick ha sviluppato una paralisi flaccida degli arti inferiori, con anestesia sensitiva dal torace in giù.
Inoltre è diventato totalmente incontinente per feci ed urina.
E’ stato portato nel nostro ospedale circa 3 settimane più tardi per approfondimenti diagnostici.
La lastra del torace ha dimostrato un versamento pleurico sinistro “sotto pressione”, con totale collasso del polmone e spostamento mediastinico controlaterale. Inoltre il radiologo segnalava una costa semidistrutta, a livello di quello che la mamma pensava sede del trauma.
L’ecocardio ha dimostrato un modesto versamento pericardico, ma una frazione di eiezione buona.

lunedì 8 agosto 2022

La vita e la morte

Sono le 19.30 e vorrei pregare un po’.
Inizio il rosario ed arrivo al secondo mistero, sempre lottando per rimanere sveglio.
Giunto a recitare il gloria, vedo però che il mio telefonino, in modalità silenziosa, si illumina perchè c’è una chiamata in arrivo.
Mi alzo dal banco ed esco silenziosamente dalla cappella...anche oggi il mio rosario finisce così!
Devo correre in ospedale perchè una paziente ha sviluppato una complicazione.
Mi precipito, dimenticando di avere ancora la corona del rosario in mano.
Arrivo in reparto solo per constatare il decesso: prendo il fonendo a cerco inutilmente segni di vita, sempre con la corona inconsciamente nella mano destra.
Ero passato poco prima di andare in cappella, e le condizioni parevano stabili.

domenica 7 agosto 2022

Panga e sciopero della sanità

Mi chiamo Murine (il nome e’ inventato ma la storia e’ verissima).
Dieci giorni fa sono stata colpita da un colpo di panga all’arto superiore destro, durante un litigio per un po’ di legna da ardere.
Subito dopo l’incidente mi sono accorta che la mia mano era penzoloni e che non riuscivo ad estendere le dita.
I miei familiari mi hanno aiutata con il primo soccorso: mi hanno legato uno straccio stretto stretto sulla ferita e poi abbiamo iniziato il lungo viaggio verso l’ospedale.
Arrivati presso la struttura pubblica non abbiamo potuto ricevere alcun servizio perche’ la sala operatoria non funzionava a motivo dello sciopero.
Era notte e sono tornata a casa senza ricovero e senza neppure un analgesico. Non ho chiuso occhio per il male.
Il giorno seguente, ricordando lo sciopero, siamo andati direttamente a cercare ospedali missionari.

sabato 6 agosto 2022

Solo l'amore resta

Lavorare in Africa è certamente bellissimo e c'è la possibilità di spendersi completamente per gli altri e di fare del bene a delle persone che altrimenti non avrebbero aiuto alcuno. Mi commuove vedere l'ospedale di Matiri ora pieno, talvolta con due pazienti per letto.
Che differenza da tre anni fa!
Mi tocca il cuore vedere gente che viene da molto lontano sia per cure mediche che chirurgiche, dicendo che di noi si fida ciecamente e che le nostre terapie sono le migliori perchè le pratichiamo con scienza, coscienza e tanto amore per il prossimo.
Qui puoi davvero donare te stesso fino all'ultima goccia delle tue energie, e "fino al sacrificio della vita".
Questa possibilità di donarsi in maniera direi totale ed assolutamente illimitata dovrebbe di per sè essere per tutti noi una ragione sufficiente per tantissima gioia: quanti nel mondo possono dire di aver la possibilità di fare quello a cui davvero aspirano con tutto il cuore?

venerdì 5 agosto 2022

Fratture del gomito

Oggi sono state la parte più impegnativa della seduta operatoria.
Il gomito è difficile, soprattutto negli adulti.
Per me si tratta sempre di interventi ansiogeni ed impegnativi.
I due casi odierni sono andati bene anche se hanno richiesto in media 2 ore ciascuno.
Per fratture di questo tipo usiamo sia placche che fili di Kirshner. In entrambi i casi di oggi, si è trattato di cadute da un albero, dove spesso gli agricoltori salgono per raccogliere il miele dagli alveari: l'apicultura è abbastanza diffusa nei dintorni di Matiri.
Sono fratture difficili non solo in sala, ma anche dopo.
La parte più problematica è infatti la riabilitazione.
Prescriviamo mitella con braccio al collo per 4 settimane, ma dobbiamo poi essere molto attivi nella riabilitazione, perchè la complicazione più frequente è la rigidità del gomito.
Come sempre, la traumatologia richiede strettissima collaborazione tra il team chirurgico e quello fisioterapico.

Fr Beppe

giovedì 4 agosto 2022

Il peccato ma non il peccatore

Ho visto dei malati buttati sul letto nei loro vestiti di casa, perche’ non c’erano divise in quell’ospedale. Puzzavano di urina in modo terrificante, ma non c’era un operatore sanitario pronto ad assisterli, e sovente non avevano parenti.
Mi sono trovato davanti a dei letti sui quali giacevano persone cosi’ deboli da non poter muovere un dito. Su uno sgabello vicino alla testiera del povero giaciglio senza lenzuola c’era un piatto pieno di fagioli, su cui si posavano le mosche... ma non c’era nessuno per imboccare quei disgraziati.
Ho alzato la testa, ed il mio sguardo ha incrociato l’occhio fisso e vitreo di una donna ridotta pelle ed ossa. Era veramente uno scheletro dall’aspetto vecchieggiante, anche se la sua eta’ avrebbe potuto essere forse di 25 anni. Da suo giaciglio emanava un tanfo indescrivibile, forse un misto di sudore, escrementi ed urina. 

mercoledì 3 agosto 2022

Le fratture da arma da fuoco

Per fortuna non sono molto frequenti, ma negli ultimi mesi ne abbiamo avuto due: una era una frattura del gomito ed un altra del femore prossimale.
In genere l'arma è un fucile.
Sono fratture complicate, in cui l'osso scoppia in mille frammenti.
La pallottola è inoltre rovente ed ai danni ossei si associano ingentissimi problemi ai tessuti molli, quasi come in una ustione.
I rischi di infezione sono altissimi in quanto si tratta di fratture esposte, con importante contaminazione del terreno su cui il paziente è caduto o si è trascinato.
L'iter terapeutico è in genere lunghissimo: si inizia con generose toelette chirurgiche e si instaurano antibiotici ad ampio spettro.
All'inizio si sceglie la fissazione esterna, cercando di conservare il più possibile l'allineamento dei capi di frattura. Il paziente viene poi dimesso e medicato a domicilio finche i tessuti molli guariscono completamente.

martedì 2 agosto 2022

La Messa con i malati ed i momenti di preghiera

La Messa domenicale con lo staff ed i pazienti è un appuntamento importante per me, e ci tengo davvero molto. La Messa è ben accolta da tutti i malati, anche se molti sono alettati e ricevono la comunione in camera.
Le persone qui sono profondamente religiose e per loro è impensabile concepire una vita senza Dio: può essere il Dio dei Cristiani, quello dei Musulmani, quello degli Hindu, quello tradizionale che vive sul monte Kenya... comunque, per loro Dio esiste e fa parte della loro vita.
La gente del Kenya è intimamente spirituale, e, se può capire qualunque religione (compresa quella animista), fa fatica a comprendere l’ateismo, che è una categoria abbastanza aliena a questa latitudine.
Molte volte, alla sera durante il giro della notte, sento le donne intonare canti e fare preghiere per la guarigione, senza che noi glielo chiediamo, perchè per loro è naturale ed è vitale pregare.

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Certo, lavorare a Matiri insegna molte cose, soprattutto ci rende consapevoli dei nostri limiti, di quello che non sappiamo, e di quello c...