giovedì 31 marzo 2022

L'Associazione "Un Ospedale per Tharaka ed altri amici di Matiri"

Quest'anno, gli amici di tale associazione sono stati generosissimi, sia nei confronti dell'ospedale (aiutando nella riparazione dei vecchi generatori da tenere come riserva, e contribuendo economicamente ai lavori di costruzione della nuova cucina), e sia nei confronti dei pazienti.
Con questo breve post intendo soffermarmi su questo secondo aspetto.
Il primo lo lascerò commentare più avanti da Padre Emilio, direttore generale dell'ospedale.
Per quanto rigrarda l'aiuto ai malati, gli amici di Ferrara mi hanno inviato una ingente cifra di denaro che io continuo ad usare, dopo opportune indagini, per pagare le spese sanitarie dei pazienti che non se lo possono permettere.
L'associazione mi ha lasciato piena libertà e discrezione, per cui io, con onestà, cerco di aiutare economicamente i casi che mi sembrano davvero molto poveri e bisognosi.

mercoledì 30 marzo 2022

Ela torna in Polonia

Notizia ovviamente attesa da molto tempo, ma la separazione e' sempre difficile e dolorosa.
Grazie di tutto.
Buon rientro in Polonia presso i tuoi cari.
Torna presto.

Fr Beppe

martedì 29 marzo 2022

Le prime piogge

Anche a Matiri sono scese le prime piogge di questa nuova stagione tanto attesa.
Qui le piogge sono normalmente scarse e si tende sempre alla siccità.
Speriamo comunque che le piogge continuino, al fine di permettere un buon raccolto a questa popolazione tanto povera.
A Matiri non c'è molta agricoltura, come per esempio a Chaaria. Il granoturco non viene perchè piove troppo poco e non ci sono sistemi di irrigazione.
Il terreno poi è arido, pietroso.
La maggior parte della gente coltiva solo un tipo di legumi, simili alle nostre lenticchie, e resistenti alla siccità: a Matiri questo è il cibo base per tutto l'anno.
Comunque con le piogge tutto diventa più verde.
La nostra gente è dedita più alla pastorizia che all'agricoltura: con le piogge ricresce l'erba, ed anche le capre hanno più cibo con cui nutrirsi, senza dover essere portate lontanissime per il pascolo.

lunedì 28 marzo 2022

Primo materasso antidecubito a Matiri

Di cuore ringraziamo l'associazione ELIMU KENYA. POLONIA, per averci donato il primo materasso antidecubito nella storia recente di Matiri.
Lo useremo nel reparto donne dove e' piu' frequente avere pazienti a rischio di piaghe e ulcere da decubito.
In futuro acquisteremo un secondo materasso antidecubito per il reparto uomini.
Grazie di cuore agli amici polacchi per il continuo supporto.
Ci impegniamo a prenderci la massima cura di tale prezioso strumento.

Fr Beppe

domenica 27 marzo 2022

Coltellate

Nell’ultima settimana, oltre alle solite “pangate” che fanno un po’ parte della tradizione traumatologica del nostro ospedale, abbiamo ricevuto anche due importante ferite da coltellata.
In entrambe le occasioni si è trattato di aggressioni avvenute nei dintorni.
Nel primo caso si trattava di un giovane uomo portatoci di notte con una piccola ferita dell’emicostato destro. Dalla ferita usciva sangue mescolato ad aria, fatto che provocava la formazione di bollicine ad ogni atto respiratorio. La lastra del torace ha confermato la presenza di emo-pneumotorace destro, per cui è stato necessario apporre al paziente un drenaggio toracico a pressione negative (“under water seal drainage”, come qui lo definiamo): l’emo-pneumotorace si è risolto rapidamente con polmone a parete in 4 giorni. La dispnea è anche rapidamente migliorata. Nello stesso paziente l’ecografia addominale aveva invece rilevato la presenza di una piccola falda di emoperitoneo in regione periepatica. Abbiamo pensato che forse la coltellata avesse raggiunto e trapassato il diaframma.

sabato 26 marzo 2022

Week end pesante

Ieri notte è stata probabilmente la peggiore da quando sono a Matiri.
Due bambini gravissimi che mi hanno tenuto impegnato molte ore: uno era affetto da una forma molto severa di polmonite, e l’altro aveva una brutta malaria cerebrale.
Oltre a questo, durante la notte, sono arrivate pure varie fratture, tra cui politraumi, con coinvolgimento di varie ossa.
Praticamente non abbiamo dormito affatto.
A completare la ciliegina ci sono stati anche due cesarei.
Oggi poi la seduta operatoria è stata molto intensa, e finita dopo le ore 18.
Stanchezza, ma anche molta soddisfazione.
Tra tutti i casi vi voglio raccontare la storia di NN, una ragazza di 25 anni, che , dopo incidente stradale, ha riportato una tremenda frattura di tibia e perone, con tessuti molli completamente distrutti.

venerdì 25 marzo 2022

Il Dr. Marco Massi

E' arrivato ieri a Matiri per la sua prima esperienza chirurgica con noi.
Conosco Marco da anni, essendo stato a Chaaria come volontario per altre 4 volte.
Sono davvero felice che abbia deciso di spendere un po' di tempo con me, aiutandomi con i casi chirurgici.
Saranno due settimane intense di lavoro e di amicizia.
Grazie, Marco, per il tuo tempo, per le tue competenze che sicuramente mi faranno ancora crescere...e soprattutto perche' sei qui.

Fr Beppe

giovedì 24 marzo 2022

Lezione del giovedì

A presentare oggi è stata la dottoressa Kwamboka: è stata una discussione guidata dalla relatrice sul tema della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).
Non è stata la solita lezione magistrale, ma una stimolante condivisione di conoscenze ed una aperta discussione clinica sulle opzioni terapeutiche.
Forse da noi la BPCO è meno frequente che in Europa, a motivo del minor livello di inquinamento ed in relazione al fatto che pochi hanno i soldi per fumare.
Abbiamo però grandi problemi di fumo passivo, soprattutto a causa dell’attività culinaria per cui nelle case si usa la legna, e normalmente non ci sono camini. Le donne cucinano per ore in ambienti malsani, pieni di fumo. Ecco perchè abbiamo più donne che uomini affette da tale condizione.
Inoltre, in molti casi per noi può essere una complicazione a lungo termine di ripetuti attacchi di TBC (la tubercolosi è estremamente frequente).

martedì 22 marzo 2022

Collaborazione

Oggi abbiamo lavorato bene, aiutando molte persone con problemi chirurgici e ortopedici di vario tipo.
Era con noi anche il Dr Kinyua.
Siamo anche riusciti a togliere un chiodo endomidollare infetto dal femore di un poveretto, grazie alla collaborazione di un altro ospedale.
Non avevamo gli strumenti adatti per rimuovere quel chiodo endomidollare, ma questi ci sono stati prestati da un ospedale di Maua.
Abbiamo cosi' potuto operare il nostro paziente.
In serata abbiamo restituito il set chirurgico, al fine di non creare problemi all'ospedale che ci ha aiutato.
Sono davvero riconoscente per questa collaborazione disinteressata. L'ospedale che ci ha aiutato avrebbe potuto negarci gli strumenti e pretendere che il paziente fosse operato da loro, e non lo ha fatto.

lunedì 21 marzo 2022

Ernia congenita strozzata

Lewis ha tre anni di età.
Ci è stato presentato dai genitori per una massa inguino-scrotale sinistra. La massa è dura e dolente alla palpazione, ed è assolutamente irriducibile. L’eco dimostra che parte della massa è liquida, ma la diagnosi sembra comunque quella di un’ernia inguinale incarcerata.
La mamma dice che in passato il gonfiore talvolta appariva ma poi rientrava in addome: altro elemento che suggerisce la diagnosi di ernia. Ci informa anche che stavolta la massa è rimasta fuori per gli ultimi tre giorni.
Entriamo quindi in sala con procedura d’urgenza.
Decido per un approccio chirurgico inguinale sinistro: ho ancora la speranza di riuscire ad isolare il sacco, di aprirlo e di trovare anse intestinali vitali. Lo scollamento dei piani si dimostra comunque molto difficile. Il sacco erniario è diventato una cotenna molto spessa ed estremamente dura. Mentre continuo a “spelare” il sacco per via smussa, ad un certo punto esso si apre e ne fuoriesce del liquido, come anche avevo visto all’ecografia.

domenica 20 marzo 2022

In semplicità

Ruth e' tornata a casa. Oggi abbiamo deciso di ringraziarla con un piccolo rinfresco e con una modesta offerta che non significa pagamento, ma semplicemente apprezzamento e riconoscenza.
Solo Dio puo' ripagarla per il lavoro fatto e per la generosita' verso i poveri ed i malati.
Ora l'ospedale ha 400 nuove lenzuola che garantiranno piu' confort, piu' igiene e meno infezioni per tutti i nostri pazienti.
Grazie Ruth!

Fr Beppe

sabato 19 marzo 2022

Povero tra i poveri?

Da sempre sono alla ricerca della condivisione di vita con i poveri.
Mi affascinano le parole di Charles de Foucauld che "vuole essere povero tra i poveri". Mi toccano gli insegnamenti di Padre Andrea Gasparino che ci ricorda che "solo i poveri comprendono i poveri".
Ma è ovvio che povero io non sono, anche se onestamente posso affermare di spendere la mia vita 24 ore su 24 nel servizio incondizionato dei poveri e degli ammalati.
Io ho un sacco di cose che loro non hanno: me lo ricordo quando faccio una doccia calda alla fine di una estenuante giornata di lavoro; me ne rendo conto quando manca la corrente elettrica e dobbiamo usare il generatore: quanta gente nelle baracche non saprà mai se la luce c'è o non c'è perchè a casa non ha nè elettricità nè pannello solare.

venerdì 18 marzo 2022

Soddisfazione e gioia

Entrambi questi bambini sono stati operati qui a Matiri circa un anno fa.
A causa delle loro fratture erano stati ricoverati per settimane in altri ospedali per trazione, ma non erano guariti.
I nostri interventi con chiodi e placche li hanno rimessi in piedi rapidamente, ed hanno loro permesso di tornare a scuola e di riprendere una vita sempre più normale.
Dopo un anno, questi due bambini camminano e corrono normalmente. Non hanno male e sono guariti completamente.
Essendo ancora in crescita, ad entrambi abbiamo rimosso gli infissi ortopedici e li abbiamo dimessi completamente ristabiliti.
Onestamente, è sempre commovente vedere come i bambini guariscano rapidamente dopo una frattura ben curata.

Formazione

La lezione di ieri e' stata molto interattiva su un argomento che ci tocca molto da vicino a causa dell'alta mortalita'.
Abbiamo parlato di gestosi gravidica, focalizzandoci su diagnosi precoci, segni premonitori e terapia.
La parte sempre piu' ostica e' la somministrazione del magnesio solfato, il cui dosaggio e' davvero difficile, anche per il fatto che non abbiamo pompe di infusione.
Abbiamo richiesto all'amministrazione di fornirci anche di farmaci al momento non disponibili, come il labetololo.
Abbiamo una mortalita' altissima, sia materna che infantile, in caso di gestosi...e vogliamo davvero cercare di migliorare.
La gestosi rimane la complicazione piu' temibile nella nostra maternita'. Nel 2021 abbiamo avuto due morti materne per tale condizione, ed e' stato devastante.

Fr Beppe

giovedì 17 marzo 2022

Un miracolo?

Ann e' stata ricoverata a Matiri circa 3 settimane fa.
Aveva dispnea e tosse secca.
La lastra del torace e' stata impressionante.
Versamento pleurico massivo.
Ann e' relativamente giovane, attorno ai 30 anni: la sua eta' mi fa essere cautamente ottimista circa la possibilita' che possa esserci un tumore.
In un altro ospedale avevano messo la paziente in drenaggio toracico. La procedura, in se' dolorosa, era stata praticamente inutile, in quanto l'effusione pleurica si era riformata subito.
Personalmente ho deciso non fare piu' toracentesi, probabilmente incapaci di risolvere il problema.

mercoledì 16 marzo 2022

Volontari in semplicità

Ruth e' nuovamente a Matiri, su richiesta mia e dell'amministrazione.
Le abbiamo chiesto di donarci una settimana del suo tempo per tagliare e preparare le lenzuola acquistate dalla Associazione Aiutando nel Mondo di Torino.
Ruth lavora dal mattino alle 7 alla sera alle 20, ed il suo scopo e' di donarci 400 lenzuola pronte per la fine della settimana.
Noi avevamo comprato all'ingrosso rulli di materiale grezzo, molto piu' a buon prezzo delle lenzuola finite.
Le siamo molto grati perche' Ruth fa tutto gratuitamente come volontaria.
Tra l'altro, la macchina da cucire e' del Vecchio Testamento, spesso si inceppa e funziona malissimo... e per questo la sua fatica aumenta.

martedì 15 marzo 2022

Beati i costruttori di pace

La guerra in Ucraina mi tormenta.
Vorrei fare qualcosa per i profughi. Vorrei essere sul posto ed aiutare la gente che soffre.
Mi fa male essere cosi' lontano e non poter far nulla.
Certo per l'Ucraina prego tutti i giorni, cosi' come faccio per gli altri conflitti che insanguinano il mondo.
Mi tengo costantemente informato.
Non sento davvero che questo basti. Vorrei fare di piu'.
Ho pensato che essere un operatore di pace la' dove mi trovo e' forse un modo di essere vicino a tutti coloro che soffrono per la guerra.

lunedì 14 marzo 2022

Gestosi gravidica

Sono le 3 di notte quando il cercapersone mi sveglia. Inutile deprimersi: questa è la mia vita e non ci sono altri che possano essere chiamati al posto mio “Vieni a vedere una donna che ha convulsioni!”
Penso ad una emergenza medica e spero di tornare a letto velocemente.
Invece trovo una donna gravida a termine, in preda a continue convulsioni ed in stato di agitazione psicomotoria grave. La sua pressione è estremamente elevata a 240/150, ed il suo corpo è generalmente tutto gonfio.
Cerchiamo di inserirle un catetere e di prepararla per la sala: vorremmo fare un’esame dell’urina per poter diagnosticare se ci sono proteine, ma ne ricaviamo solo sangue.
Chiamiamo l’anestesista all’istante perchè il cesareo di emergenza è l’unica possibilità di salvare quella donna e forse anche il suo bambino.
Non è possibile preparare la donna per la sala fino all’arrivo dell’anestesista: siamo in quattro a tenerla, ma lei si contorce come un serpente nel suo coma agitato.

sabato 12 marzo 2022

Un libro da non perdere

Grazie di cuore ad Andrea e Tiziano per questo nuovo libro che ci offrono sulla loro esperienza come volontari-odontoiatri, in Kenya.
Ho avuto la fortuna di lavorare con entrambi gli autori, a Chaaria ed a Matiri.
Buona lettura a tutti.

Fr Beppe

venerdì 11 marzo 2022

Gosia

I sincerely thank Gosia, from Poland, for being in Matiri with me for few days.
Gosia was once in Chaaria as a volunteer some years back, and now she has decided to spend a number of days in Matiri during her time as volunteer in Laare, where she coordinates projects of sponsorship for school children, in collaboration with a community of Sisters.
Tomorrow she will go back to Laare to continue with her mission.
Thanks a lot Gosia.
We will miss you.

Fr Beppe

giovedì 10 marzo 2022

Servire i poveri ed i bisognosi

Questo rimane il mio ideale quotidiano, la mia passione, il mio chiodo fisso, la ragione per cui mi sveglio ogni mattina alle sei e vado a letto tardi, senza avere un minuto per me, spesso neppure per mangiare.
Servire i malati, cercando di vedere in essi il volto di Gesù crocifisso e sofferente, servirli con dedizione e con rispetto, sapendo che “qualunque cosa avete fatto al più piccolo dei miei  fratelli, lo avete fatto a me” costituisce la stella polare della mia spiritualità.
Sapere che “anche un solo bicchiere d’acqua dato per amore non sarà dimenticato” è la mia speranza, anche quando mi sento un peccatore ed un fallito.
Nella mia povera preghiera di questa sera rinnovo il mio impegno di servire gli altri, in nome di Dio; anzi, mi sforzo di donare il mio tempo, i miei talenti, le mie forze e tutta la mia vita nel servizio, perchè so che ogni giorno, nei miei malati, posso contemplare Gesù: posso trattarlo bene o male, posso dargli o mancargli di rispetto.

martedì 8 marzo 2022

La tiroide

Rimane l'intervento per me piu' ansiogeno.
I problemi possono essere sempre alle porte.
Si tratta di una anestesia generale, che a Matiri non e' mai scontata ne' tantomeno priva di rischi.
La tiroide puo' sanguinare ferocemente se non si e' piu' che attenti con tutte le sue arterie.
Inoltre lo spettro piu' grande e' sempre il nervo laringeo ricorrente: non sempre e' cosi' facile vederlo.
Un suo danno puo' essere disastroso, soprattutto se bilaterale.
Ne ho fatto esperienza in passato, perdendo il paziente.
Ma anche il danno motolaterale del ricorrente puo' lasciare menomazioni gravi, con paziente che diventa afono.
Non entro mai in sala a cuor leggero quando ho una tiroidectomia. La notte prima dell'operazione sono in ansia... e quella seguente sono preoccupato di eventuali emorragie o complicazioni.

8 Marzo

Oggi e’ l’8 marzo ed intendo porgere i miei piu’ sentiti auguri a tutte le donne che leggono questa pagina, a tutte le volontarie ed a tutte le sostenitrici dei nostri progetti.
Da quando sono in Africa, la mia stima per la donna, per la sua forza e la sua indomabile dedizione ai valori piu’ importanti della vita, sono cresciuti in modo esponenziale.
Tante sono le figure femminili che mi hanno profondamente colpito negli anni della mia presenza in Kenya. La donna africana è come un monumento di pazienza, di laboriosità e di fedeltà di cui non puoi che essere profondamente impressionato.
Spesso, guardandomi intorno, quasi mi vergogno di essere un uomo, considerando lo stile di vita medio del cosiddetto “sesso forte”.
In Africa generalmente viviamo in societa’ in cui il vero pilastro è la donna; nessuno potra’ esaltare abbastanza l’operato ed il valore delle “mamme”, che sono quelle che si alzano al mattino prima di tutti, vanno a mungere la mucca quando è buio, preparano la colazione per il marito ed i figli ancora addormentati, accompagnano i bambini a scuola e vanno nei campi con la “panga” a fare tutti i lavori necessari; tornano a casa la sera a lavare la biancheria e preparano la cena al marito e ai piccoli; se i bimbi sono malati, sono sempre loro a correre in ospedale per salvarli dalla morte.

sabato 5 marzo 2022

Due prostate in una settimana

Anche la seconda prostate di questa settimana mi ha dato qualche pensiero a motivo della conformazione fisica del paziente.
Basso e obeso, con una grossa pancia...il tipico paziente che può dare complicazioni.
Queste sono infatti condizioni chirurgiche molto difficili per l’approccio transvescicale da noi praticato.
Non è stato semplice operarlo.
La proposta era profondissima e difficile da raggiungere; la valva autostatica troppo corta e non stava in posizione a causa della pancia.
Per nostra fortuna la rimozione della prostata è stata agevole e non si sono verificate emorragie importanti.
Il lavaggio continuo è continuato senza difficoltà e senza bloccarsi.

venerdì 4 marzo 2022

Chi salva una vita, salva un mondo intero

E’ scritto nel Talmud di Babilonia.
La frase era esposta davanti alla fabbrica di Oskar Shindler.
E’ un momento buio per la storia dell’umanità.
Prima ancora di pensare all’Ucraina, il mio cuore va allo Yemen, alla Siria, a tanti focolai di guerriglia ancora presenti in Africa.
Non siamo mai riusciti a liberarci dalla guerra, ed ora ce l’abbiamo anche nel cuore dell’Europa.
Ormai sono centinaia le vittime di una guerra che nessuno si aspettava in Ucraina.
In una settimana di conflitto è stato sparso molto sangue, giovani, bambini, civili inermi...sono morte tante speranze per il futuro.
Giovani vite spezzate, sogni infranti, inimmaginabile dolore.
Questo dolore è più acuto in noi, perchè pensavamo che le guerre in
Europa fossero una cosa del passato. Che strano! Le notizie di morti in Siria, Yemen o Repubblica Democratica del Congo ci facevano un po’ meno male.

mercoledì 2 marzo 2022

Padre e figlio

Visito un signore piuttosto anziano a cui ho fatto un intervento per frattura di femore circa 6 settimane orsono.
Non va male. Le ferite chirurgiche sono guarite e lui riesce a camminare, pur avendo bisogno delle stampelle.
Potrebbe anche stare meglio, avere un callo osseo più solido, piegare le ginocchia maggiormente, ma la paura di aver male lo ha portato a camminare senza caricare e fidandosi troppo dei sostegni.
Gli ho consigliato di buttare le stampelle e di provare a caricare da solo, promettendogli che in tal modo il dolore pian piano migliorerà.
Mentre sto scrivendo la documentazione in cui richiedo un altro controllo a due mesi, la moglie entra con il prossimo paziente.
Le chiedo di aspettare, ma lei mi ricorda che il prossimo paziente è il loro figlio.

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