lunedì 31 gennaio 2022

Prolasso di cordone

Stavamo per iniziare una frattura e fortunatamente non avevamo ancora iniziato.
Dalla maternità arriva il messaggio che ci mette tutti in ansia.
Lasciamo il paziente sul letto della prima sala e prepariamo con urgenza l’altra sala per il cesareo.
Ci bastano cinque minuti per essere pronti.
Ne ho persi tanti di neonati, quando capita il prolasso di cordone!!!
La spinale riusciamo a farla subito e ci precipitiamo sulla mamma.
Ci mettiamo 1 minuto, Lucia ed io, tra la cute e l’estrazione del maschietto, che con mio grande sollievo si mette a piangere quasi subito.
Ce l’abbiamo fatta, e questo ci incoraggia a iniziare la settimana, che sarà certamente molto intensa.

Fr Beppe

domenica 30 gennaio 2022

Grazie...

Ringrazio di cuore gli amici sardi della Associazione Karibu Kenya, per averci donato un grande numero di viti, placche e fili di Kirshner necessari alla fissazione interna di vari tipi di frattura.
Li ringraziamo anche dei kit per PAP test che ci permetteranno screening gratuito per il carcinoma della cervice.
Come sempre prometto il mio impegno, la mia dedizione totale ed il fatto che nessuno dovra' pagare un centesimo per questi infissi.
Grazie.

Fr Beppe

sabato 29 gennaio 2022

I serpenti

In pediatria in questo momento abbiamo due bambine ricoverate a motivo di un morso di serpente. Entrambe hanno un’età di circa 3 anni.  prima è stata morsicata da un cobra a Mukothima e gli effetti neurotossici del veleno le hanno causato una emiparesi destra. E’
fuori pericolo, ma stiamo cercando di far regredire queste sequele neurologiche con una fisioterapia intensiva.
La seconda bimba è dei dintorni ed è stata punta da un mamba nero al braccio sinistro: dapprima l’edema diffuso ha causato una sindrome compartimentale che ha richiesto una escarotomia d’urgenza e la fasciotomia per evitare la gangrena; poi l’arto è diventato via via necrotico ed abbiamo dovuto eseguire già due toelette chirurgiche per togliere i tessuti morti che fanno da pabulum per i germi. Ora il braccio va meglio e c’è un bel tessuto di granulazione, anche se i muscoli sono esposti e probabilmente ci vorrà un grosso innesto cutaneo per permettere alla ferita di richiudersi.

giovedì 27 gennaio 2022

Una morte in sala

E' sempre una esperienza devastante, anche quando, come oggi, non hai neppure iniziato a operare.
E' stata una complicazione anestesiologica per un paziente in anestesia generale...io mi stavo ancora "lavando".
Mi sono sentito inutile mentre tutti si agitavano con la ventilazione, il massaggio cardiaco ed i vari farmaci di rianimazione.
Si tratta di un paziente molto anziano, ma questo non riduce il rimorso.
Era una frattura, e quindi non si poteva non operare, ma neppure questo mi dà pace.
Non avrei di queste crisi ricorrenti, se fossi un insegnate o un economista.
Il medico invece sempre lotta per la vita, ma spesso incontra la morte.

mercoledì 26 gennaio 2022

La Dottoressa Makandi

E' stato commovente per me oggi trovarmela davanti.
Non mi aveva avvisato!
Voleva farmi una sorpresa e ci e' riuscita benissimo!
E' stato bello essere insieme nuovamente, capire che i 5 anni della sua specializzazione non ci hanno separato e neppure hanno annacquato la nostra forte amicizia, basata sulla condivisione di comuni ideali, di fede in Dio e di grande amore per i malati.
La dottoressa Makandi finira' la specializzazione entro il 2022 ed ha grosse speranze di collaborazione per il servizio ortopedico dei pazienti piu' poveri.
Con lei sono capace di sognare. Oggi abbiamo parlato a lungo dei nostri sogni, che sono tutti nella linea del servizio senza condizione per i piu' poveri.
Chissa'! Speriamo di realizzarne qualcuno.
Intanto oggi e' stato proprio bello.

Fr Beppe

martedì 25 gennaio 2022

Appello di Naomi...chi mi aiuta?

Naomi ha rotto la carrozzina.
Per chi l'ha conosciuta, Naomi e' disabile e non puo' camminare. Ora vive a Nairobi da sola.
La carrozzina e' indispensabile per la sua indipendenza.
Quella della foto le e' stata donata a Chaaria piu' di 10 anni fa. E' stata saldata molte volte. Ora penso sia arrivato il momento di mettere a riposo questa gloriosa carrozzina.
Oggi Naomi e' caduta dopo l'ennesimo incidente. E' stato difficilissimo trascinarsi fino a casa senza la sua carrozzina.
Vero che la aiutiamo?

Fr Beppe

lunedì 24 gennaio 2022

L’Africa sub-sahariana: il percorso degli ultimi 20 anni

La diffusione della pandemia da covid-19 ha causato anche in Africa una crisi sia a livello sanitario sia uno shock a livello economico. I deboli segnali di ripresa sembrano provenire soprattutto dai Paesi della regione sub-sahariana dove, pur essendoci importanti differenze tra i diversi stati che la compongono, convivono economie di sussistenza con moderne economie di scambio.
Per avere consapevolezza del percorso che la regione sub-sahariana ha fatto negli ultimi vent’anni, delle prospettive e delle sfide che l’aspettano nel prossimo futuro, il Laboratorio ospiterà due italiani che vivono l’Africa quotidianamente da decenni, operando in settori molto diversi ma complementari per la cura e lo sviluppo delle popolazioni della regione e che ne conoscono perfettamente la realtà presente e le possibilità future.
Pensando di intercettare il vostro interesse per un tema spesso trascurato, il Laboratorio vi propone l’incontro
L’Africa sub-sahariana: il percorso degli ultimi 20 anni ospitando fra Beppe Gaido medico frate missionario in Kenya dal 1997, dove dirige l’Ospedale Sant’Orsola di Matiri Matteo Frontini alto funzionario UNICEF ora in Malawi, dopo numerosi incarichi in ambito ONU in Africa, Asia e America Centrale

L’incontro si terrà
martedì 1° febbraio
ore 20.45

in videoconferenza con questo link: https://meet.google.com/swz-mjfz-pps

Se con il telefono, comporre il numero 02 3046 1564

e digitare il PIN: 295 443 863#

Vi aspettiamo e vi salutiamo cordialmente.

Il Laboratorio di Arese


http://www.laboratorioricercapolitica.it

laboratorioricercapolitica@gmail.com

Il nuovo laccio emostatico elettrico

Ci sono interventi ortopedici in cui e' necessario fermare temporaneamente la circolazione del sangue, al fine di ridurre le perdite ematiche ed anche allo scopo di offrire al chirurgo un campo operatorio piu' pulito.
Puo' essere una amputazione oppure una fissazione interna sia per l'arto superiore che inferiore.
Fino ad oggi abbiamo usato dei cateteri urinari avvolti con forza e piu' volte attorno all'arto: questa pratica in se' e' rischiosa perche' non si sa quanta pressione si esercita. Inoltre il catetere puo' portare a danni nervosi, soprattutto quando applicato all'arto superiore.
Oggi abbiamo ricevuto il laccio emostatico elettrico, che ci permettera' di applicare la pressione desiderata e senza danno nervoso, perche' il manicotto e' largo e la compressione esercitata costante. Inoltre il nuovo strumento ci dara' un allarme quando il tempo in sicurezza e' scaduto.
Ringrazio di cuore la mia parrocchia di Casalgrasso e la Associazione "Aiutando nel Mondo" che hanno acquistato per noi questo dono preziosissimo ed estremamente utile nella pratica chirurgica quotidiana.

Fr Beppe

domenica 23 gennaio 2022

Festa di Compleanno

Ringrazio di cuore gli amici che oggi sono stati con me a celebrare il mio compleanno. Un pranzo al ristorante a Marimanti, una compagnia bellissima di persone che mi vogliono bene e mi stimano.
E' stato un bel pomeriggio di ricarica emotiva e di amicizia fraterna. Ho ricevuto tanti regali dall'Italia e dal Kenya. Grazie agli amici di Chaaria che sono venuti in Tharaka per festeggiare il mio compleanno.
Grazie a Lucia ed Alberto che sono arrivati ieri per 40 giorni di volontariato a Matiri.
Grazie a tutti coloro che con i loro messaggi mi hanno fatto sentire vivo ed importante.

Fr Beppe

sabato 22 gennaio 2022

Compleanno

E oggi sono 60!!!
Incredibile! Non me li sento.
Quasi devo far pace con l'dea di essere vecchio, anche se sovente continuo a sentirmi come un eterno studente, sempre bisognoso di conoscere cose nuove, e sempre un po' sotto esame. Sono curioso come un bambino e spesso testardo come un adolescente.
Ma gli anni passano, ed onestamente un po' di segno lo lasciano, sul fisico, sulla mente e soprattutto sul cuore.
Ringrazio il Signore per il dono della vita e della salute. Lo ringrazio per la forza fisica che ancora non mi ha lasciato. 60 anni alle spalle: difficile fare un bilancio, ma forse è meglio lasciare i bilanci a Dio. Certo ho fatto tutto quello che potevo!
Una manciata di anni davanti...forse: su questo aspetto spero di mantenere il coraggio delle mie idee, delle mie scelte e dei miei sogni. Mi auguro di lavorare sempre tanto, con dedizione e congenerosità, per il bene dei poveri e dei malati, finchè il Signore me ne darà la forza.

venerdì 21 gennaio 2022

Servire i poveri ed i bisognosi

Questo rimane il mio ideale quotidiano, la mia passione, il mio chiodo fisso, la ragione per cui mi sveglio ogni mattina alle sei e vado a  letto tardi, senza avere un minuto per me, spesso neppure per mangiare.
Servire i malati, cercando di vedere in essi il volto di Gesù  crocifisso e sofferente, servirli con dedizione e con rispetto, sapendo che “qualunque cosa avete fatto al più piccolo dei miei
fratelli, lo avete fatto a me” costituisce la stella polare della mia spiritualità.
Sapere che “anche un solo bicchiere d’acqua dato per amore non sarà dimenticato” è la mia speranza, anche quando mi sento un peccatore ed  un fallito.
Nella mia povera preghiera di questa sera rinnovo il mio impegno di servire gli altri, in nome di Dio; anzi, mi sforzo a donare il mio tempo, i miei talenti, le mie forze e tutta la mia vita nel servizio, perchè so che ogni giorno, nei miei malati, posso contemplare Gesù: posso trattarlo bene o male, posso dargli o mancargli di rispetto.

giovedì 20 gennaio 2022

Hellen era veramente giovane

Era nata nel 1998, ed era spostata da poco. Parente di una nostra dipendente, aveva deciso di scegliermi come medico di fiducia durante la sua prima gravidanza. Era stata una gestazione difficile, soprattutto a causa di ripetuti attacchi di malaria che hanno più volte provocato minacce d'aborto, e ci hanno obbligati a ricoveri ospedalieri anche prolungati.
L'ultimo episodio malarico con contrazioni importanti era avvenuto in ottobre, e di nuovo avevamo tenuto Hellen in ospedale sotto chinino endovena, unito a buscopan ed altri farmaci per bloccare l'attività uterina.
Ho visto Hellen per l'ultima volta circa 15 giorni fa. Le ho fatto un' ecografia e le ho consigliato un cesareo, perchè la presentazione del feto non era favorevole.
Non ho specificato che mi sarebbe piaciuto che per il cesareo veniss da noi, ma era evidente.
Hellen probabilmente non ha compreso appieno la gravità delle mie parole, ed ha voluto partorire a casa. In qualche modo il bimbo è nato, ma Hellen non c'è più.

mercoledì 19 gennaio 2022

I numeri per quello che valgono

Ho dovuto fare un calcolo dell'attività chirurgica nel 2021, da presentare alla direzione dell'ospedale.
Sono rimasto molto contento dei numeri...non pensavo fossero così alti: 1460 interventi chirurgici in un anno, con una media di oltre 120 operazioni al mese.
Questi numeri non sono occasione di superbia o vanagloria; sono invece motivo di ringraziamento a Dio, che con la sua Grazia continua a mantenermi in salute ed in forza.
Sono anche stimolo di riconoscenza a Dio perchè la gente ancora mi stima e mi cerca per i loro problemi chirurgici (e soprattutto ortopedici)...sebbene Matiri sia così lontano e remoto.
Spero che il 2022 possa essere ancora più intenso, rispetto all'anno appena trascorso.
Grazie a tutti coloro che hanno creduto in me, aiutandomi economicamente e con la presenza fisica.
Grazie a Sign, che mi ha fornito materiale ortopedico gratuito.
Grazie a tutti i donatori.

Fr Beppe

Un grande successo

Antonina ha 15 anni e fa la prima superiore in una scuola del Tharaka.
E’ arrivata in ospedale con una storia di dolore addominale da due giorni, associato a vomito e ad un alvo chiuso alle feci ed ai gas.
La palpazione addominale era chiaramente peritonitica ed anche l’emocromo puntava nella stessa direzione.
Il test di gravidanza era negativo.
Onestamente mi aspettavo una appendicite complicata e sono entrato in sala a cuor leggero.
Aprendo la pancia ho però notato una grossa matassa di visceri completamente necrotici.
Era difficile anche capire di cosa si trattasse e ci ho messo un po’ a rendermi conto che era un caso di volvolo complesso che coinvolgeva il sigma ed una lunga matassa ileale.
Mi ci è voluto molto tempo a districarmi in quel disastro, ed alla fine ho dovuto fare una estesa resezione intestinale che coinvolgeva il sigma ed una settantina di centimetri di intestino tenue.

lunedì 17 gennaio 2022

Al capezzale di una bimba

Ti avrò visitata almeno 20 volte.
Sei cosi' bella con le tue treccine, ma mi scoraggia il fatto che non riesco ad aiutarti.
Hai appena compiuto un anno e non hai ancora raggiunto di 10 chili di peso corporeo.
Sei in coma da vari giorni, dapprima in un altro ospedale e poi venuta qui a Matiri nella speranza che io potessi aiutarti.
Non presenti segni clinici di meningite e la puntura lombare è negativa. Il test per la malaria è invece positivo.
Hai piccole convulsioni parziali che non riesco a controllare farmacologicamente.
Ma la cosa più difficile è abbassarti la febbre. I farmaci sembrano non farti nulla. Magari qualche volta arrivi anche a 37, ma, pochi minuti dopo, le tue temperature risalgono a 39 e oltre.
Ho provato di tutto, ma la tua febbre è sempre alta.
Inoltre non mangi da giorni, e per nutrirti usiamo un sondino nasogastrico con cui ti diamo latte di mucca.

domenica 16 gennaio 2022

Maratona ortopedica

Tre giorni pesantissimi con il Dr Kinyua a Matiri.
Fratture complesse e spesso inveterate e trascurate.
Interventi di correzione di fratture curate male in altre strutture.
Orari impossibili in sala, fino a molto tardi.
Siamo stanchissimi, ma anche soddisfatti, nella certezza di aver fatto qualcosa di buono per il nostro prossimo.
Non c'e' stata domenica... e domani si ricomincia.
Ma questo e' il bello della missione.

Fr Beppe

venerdì 14 gennaio 2022

Le complicazioni

E’ inutile farsi illusioni! Nella vita di un medico missionario impegnato 24 ore sul campo le complicazioni sono inevitabili: può essere una frattura della tibia in cui la placca ha fatto decubito ed ha causato l’esposizione dell’osso; oppure può essere un paziente operato di perforazione intestinale che sviluppa una deiscenza.
Queste complicazioni ti entrano nella testa e ti fanno sentire uno straccio; hanno il potere di toglierti tutta la soddisfazione che umanamente potresti provare per i molti malati guariti, e ti
sprofondano nella depressione e nell’angoscia su cosa poter fare per fronteggiarle e sconfiggerle.
E’ questa una delle croci del medico: non ricordare i successi, le persone guarite; ma essere perseguitato emotivamente dai fallimenti e dalle cose andate male.
E’ vero poi anche che più si fa e più c’è la possibilità di sbagliare; più ci si impegna in situazioni complesse e difficili, e più anche le complicazioni possono essere drammatiche e non facilmente gestibili.

giovedì 13 gennaio 2022

Nuovo anno accademico

Con una lezione magistrale di bioetica tenuta dal Rettore del Seminario Maggiore della Diocesi di Meru, oggi abbiamo ufficialmente inaugurato le attivita' formative del 2022.
La lezione e' stata seguita da tutto il personale.
Avremo lezioni ogni giovedi' mattina, come gia' l'anno scorso. A questo si aggiungeranno presentazioni organizzate per gruppi specifici: ci saranno incontri per gli inservienti ed il personale di sostegno, altri per lo staff amministrativo.
Anche quest'anno coordinero' il calendario delle lezioni e saro' uno dei docenti nel campo della medicina e chirurgia.
Credo molto nella formazione permanente.

Fr Beppe

mercoledì 12 gennaio 2022

Felicità

L’Africa mi ha cambiato profondamente in questi anni che inesorabilmente passano e mi incanutiscono i capelli e la barba.
Mi ha cambiato come persona, ma anche come medico.
Direi che l’Africa è stata la mia salvezza: mi ha salvato da una vita forse più comoda e sicura, ma certamente più piatta ed anonima.
Mi ha fatto esplodere come medico a trecentosessanta gradi , ma soprattutto mi ha aiutato a comprendere che forse nella povertà e nella vita umile sta nascosto il piccolo seme che tutti passiamo la vita a cercare affannosamente: il seme della felicità.
Stando qui ho compreso che la felicità la trovi nella condivisione, nella donazione e nella dedizione ai poveri ed ai sofferenti... mai invece la potrai trovare nella competizione, nella gelosia, e tanto meno nel far del male agli altri.
La felicità che ho scoperto in Africa è diversa dall’allegria o dalla gogliardia.

lunedì 10 gennaio 2022

The mango syndrome

Cosi’ chiamiamo l’epidemia di fratture spesso molto brutte, a cui assistiamo tutti gli anni a dicembre e gennaio.
La sindrome per forza di cose colpisce di piu’ bambini e adolescenti che si avventurano sugli alberi di mango alla ricerca dei loro frutti prelibati e si scordano che i grossi rami sono in realta’ molto fragili. 
Si tratta quindi quasi sempre di fratture da caduta da un albero.
Gli interventi eseguiti sono stati moltissimi finora, e tutti con esito positivo...fortunatamente Il lavoro ortopedico dell’ultimo mese e’ stato complicato dal fatto che non assistiamo solo alla “mango syndrome” con le sue fratture pediatriche, ma pure ad un sacco di incidenti della strada e ad una tremenda “escalation” di violenza da “panga”: le pangate sono costate ore ed ore di tenorrafie e di riduzioni ossee (dita e braccia fratturate, rotule spezzate in due, ma anche fratture esposte di tibia ed amputazioni sommarie).

domenica 9 gennaio 2022

Nuovo ECG

Di cuore ringrazio la Associazione "Aiutando nel Mondo" per il prezioso dono del nuovo elettrocardiografo che molto ci aiutera' a servire i nostri pazienti sempre meglio.
Dio benedica i nostri benefattori.

Fr Beppe

sabato 8 gennaio 2022

Thanks a lot, Ruth

For the second time in as many years, Ruth has donated a full month of free volunteering to our hospital.
A gesture of pure love for God and for the needy.
Ruth is not rich and survives with the work of her hands, being a tailor.
But once a year she abandons everything, she closes the business down and she does the works of charity her heart loves more. She is sure that the Divine Providence takes care of her, when she is helping the poor.
A great example for me!
Ruth has been volunteering with me since 2017, in Chaaria first and now in Matiri.
I am so grateful to her.
Tomorrow she goes back home, and I will miss her a lot.

Fr Beppe





venerdì 7 gennaio 2022

Come ai tempi...

L’anestesista ha un problema personale da risolvere e non può essere presente al lavoro.
I pazienti in attesa di operazione sono troppi e non posso pensare neanche lontanamente di far saltare la lista operatoria. Purtroppo già devo far attendere una mastectomia, perchè per quella procedura ho bisogno dell’anestesia generale.
Ne parlo con lo staff della sala e decidiamo di mettere in lista solo fratture di tibia, in modo che io debba fare una spinale bassa e non correre troppi rischi di risalita del farmaco.
Sono un po’ teso in quanto qui a Matiri mi è successo solo due altre volte di fare una spinale per un cesareo urgente, mentre l’anestesista risvegliava un paziente intubato.
Nonostante gli aghi molto diversi da quelli a cui sono avvezzo (qui si usa l’introduttore a cui non sono abituato), riesco a fare tutte le spinali.
L’infermiere di sala segue il paziente durante l’intervento, mentre io opero ed inserisco chiodi e placche.

giovedì 6 gennaio 2022

Messa di inizio anno per lo staff

Abbiamo oggi offerto al Signore l'anno appena iniziato.
A Lui abbiamo affidato i nostri sogni per il 2022, chiedendogli la forza di trasformarli in realta'.
Al Signore abbiamo donato anche tutte le nostre preoccupazioni per il futuro, le ansie e le paure.
Gli abbiamo chiesto di guidare i nostri passi e di prendersi cura di noi quando ci sentiamo persi.
E' stato un forte momento di preghiera in cui abbiamo donato il nostro anno a Dio, sicuri che Lui e' al timone e sa tutto anche quando ci sembra di aver smarrito la via.

Fr Beppe

mercoledì 5 gennaio 2022

Scampata bella

A Matiri fa sempre molto caldo ed un bagno nel fiume è una tentazione irresistibile per i bambini. Non è che non lo sappiano che ci sono pericoli, ma, come tutti, essi pensano che certamente a loro non succederà niente.
Ecco quindi che li vedi sguazzare sia nel torrente Mutonga a pochi passi dall’ospedale e sia anche nel più maestoso fiume Tana.
Schiamazzano fortissimo e forse così pensano di spaventare i nemici che popolano i nostri fiumi.
Ma il pericolo è sempre in agguato, e con le piogge e le acque alte, risale dalla foce ed arriva anche a Matiri.
Si mimetizza nell’acqua color terra.
Si nasconde nel fango e si finge un tronco portato dalla corrente.
Ma poi, al momento giusto, apre la bocca, azzanna, nuota velocissimo,
sbatte la coda sull’acqua e corre ad una velocità invidiabile anche sulla terraferma.

martedì 4 gennaio 2022

Che dolore!

Lo sapevo che sarebbe stato un terno al lotto riprovarci, ma lei ha insistito con una determinazione disperata che mi ha impressionato!
Ritenevo improbabile che stavolta ci riuscisse perchè nella mia testa ho sempre pensato che ci siano problemi cromosomici o suoi o del marito, ma lei ha continuato a ripetermi che con un solo figlio non poteva assolutamente andare avanti perchè nella sua famiglia e nel villaggio era completamente ostracizzata. 
Quindi ci avrebbe comunque riprovato a rimanere incinta!
La ragione per cui mi pareva una decisione dolorosa stava nella sua storia clinica: il primogenito infatti era morto in utero per cause sconosciute all’età gestazionale di circa 37 settimane. La donna non aveva avuto contrazioni e neppure emorragie: aveva semplicemente
smesso di avvertire i movimenti del suo bimbo nella pancia!
Era stato uno stress incredibile per me dirglielo, immediatamente dopo l’ecografia: già allora avevo assistito a scene inquietanti di disperazione e di angoscia; già allora la mia paziente aveva perso il controllo ed aveva urlato rotolandosi sul pavimento per ore ed ore.

domenica 2 gennaio 2022

Anno nuovo in ospedale

La notte di capodanno, dopo la mezzanotte, è stata benedetta da tre nuove nascite: per fortuna tutti parti naturali con bimbi in ottime condizioni.
La maternità è abbastanza piena e ci sono anche casi di ipertensione in gravidanza, e di travaglio pretermine. Abbiamo poi una donna con alta densità di malaria a 34 settimane di età gestazionale. Tutte le pazienti in maternità sono stabili.
La mia prima chiamata notturna del 2022 è stata invece per un raccapricciante caso di violenza: un giovane è stato malmenato con la panga (machete).
E' arrivato in ospedale semiconscio, con tagli profondi sulla testa e su varie parti del corpo.
Era pazzata da poco la mezzanotte. Era tutto sporco di terra e di sangue. Non si riusciva a toccarlo perchè urlava di dolore.
Un fendente infertogli sulla gamba ha causato una frattura esposta di tibia e perone, mentre un altro colpo di machete gli ha amputato 3 dita della mano destra.

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