La Messa domenicale con lo staff ed i pazienti è un appuntamento importante per me, e ci tengo davvero molto. La Messa è ben accolta da tutti i malati, anche se molti sono alettati e ricevono la comunione in camera.
Le persone qui sono profondamente religiose e per loro è impensabile concepire una vita senza Dio: può essere il Dio dei Cristiani, quello dei Musulmani, quello degli Hindu, quello tradizionale che vive sul monte Kenya... comunque, per loro Dio esiste e fa parte della loro vita.
La gente del Kenya è intimamente spirituale, e, se può capire qualunque religione (compresa quella animista), fa fatica a comprendere l’ateismo, che è una categoria abbastanza aliena a questa latitudine.
Molte volte, alla sera durante il giro della notte, sento le donne intonare canti e fare preghiere per la guarigione, senza che noi glielo chiediamo, perchè per loro è naturale ed è vitale pregare.
Penso che, pur nel rispetto del credo personale di ogni volontario che viene a Matiri, sia comunque bene che si tenga conto di tale dimensione religiosa della nostra gente, per evitare di creare disagio ai nostri malati ed al nostro staff.
Fr Beppe Gaido
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per il commento.