Erick ha 9 anni. E’ uscito di casa per giocare con altri bimbi. Dopo alcune ore è rientrato dalla mamma dicendo che un altro bambino lo aveva colpito al torace tirandogli una pietra.
La madre ha per la prima volta notato una escrescenza dura al lato sinistro della gabbia toracica, ed ha pensato ad un ematoma secondario a quanto era stato fatto al figlio.
Pochi giorni dopo, improvvisamente, Erick ha sviluppato una paralisi flaccida degli arti inferiori, con anestesia sensitiva dal torace in giù.
Inoltre è diventato totalmente incontinente per feci ed urina.
E’ stato portato nel nostro ospedale circa 3 settimane più tardi per approfondimenti diagnostici.
La lastra del torace ha dimostrato un versamento pleurico sinistro “sotto pressione”, con totale collasso del polmone e spostamento mediastinico controlaterale. Inoltre il radiologo segnalava una costa semidistrutta, a livello di quello che la mamma pensava sede del trauma.
L’ecocardio ha dimostrato un modesto versamento pericardico, ma una frazione di eiezione buona.
Abbiamo eseguito una ecografia dei tessuti superficiali sul supposto ematoma traumatico, ma quello che è apparso all’eco è stata una massa solida che avvolgeva la costa fratturata o mielitica.
A livello addominale invece l’eco risultava sostanzialmente normale.
Anche gli enzimi epatici e gli esami di funzionalità renale risultavano nei limiti di norma. L’emocromo dimostrava una leucocitosi neutrofila (con granulociti al 69%), una modesta anemia (con emoglobina a 9.7 g/dl), ed una importante piastrinosi (piastrine elevate a 669.000).
Anche la VES era molto aumentata (97 mm/1ora).
Abbiamo pensato per un attimo ad una tubercolosi che avesse causato un crollo vertebrale, ma l’ipotesi non ci convinceva fino in fondo.
Abbiamo dunque deciso di spendere per questo bambino tutti i soldi che fosse stato necessario. La mamma è chiaramente disperata e sempre guarda con occhi imploranti.
Abbiamo dunque trasportato Erick per una TAC toracica e per una TAC della colonna lombo-sacrale.
La TAC toracica ha dimostrato la presenza di un tumore pleurico posteriore a sinistra con metastasi all’ottava, nona e decima costa; ha confermato la presenza di una effusione pleurica molto densa.
Inoltre ha documentato la distruzione della decima vertebra toracica con compressione sul midollo spinale.
La TAC lombosacrale invece non ha evidenziato altri collassi vertebrali, a parte segni di spondilosi lombare.
Purtroppo ora le cose sono fin troppo chiare, ma, come spesso accade, i nostri esami diagnostici sono altro che una sentenza inappellabile.
La pietra tirata al bambino sicuramente non costituisce altro che una coincidenza. Il “bubbone” visto dalla madre, e confermato
dalll’ecografia, non è un ematoma, ma una metastasi costale.
La paralisi e l’anestesia al di sotto del torace sono dovuti ad un’altra metastasi che ha fatto crollare una vertebra ed ha schiacciato il midollo spinale di Erick.
Il tumore primitivo è pleurico, ed il versamento sotto pessione è di origine neoplastica.
E’ stranissimo trovare un tumore pleurico ad un’età così tenera!
I mesoteliomi pleurici sono piuttosto rari e per lo più colpiscono persone nella sesta decade di vita.
Lo abbiamo mandato dall’oncologo, anche se penso che anche per lui siamo giunti al capolinea, in quanto mi pare che la situazione sia ormai “al di là del bene e del male”.
Fr Beppe Gaido
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