venerdì 30 settembre 2022

La pediatria è un guazzabuglio di emozioni

E’ vero che tanti piccoli si riprendono e vanno a casa, ma il nostro cuore viene attratto da chi non ce la fa... sempre per la vecchia storia che “fa piu’ rumore un albero che cade di una foresta che cresce”.
In una cullina piccolissima vediamo una bambinetta di quattro giorni, che dalla nascita sta facendo una fatica tremenda a respirare, a causa di un parto distocico e prolungato. Fino a ieri la pensavamo praticamente gia’ morta, ed anche i nostri sforzi di rianimazione facevano parte piu’ di un automatismo meccanico teso a placare i rimorsi della nostra coscienza, che di vera convinzione di potercela fare. Oggi pero’ il respiro sembra un po’ migliore, e la madre e’ riuscita a farle trangugiare un pochino di latte che lei stessa si era tirata dal seno ed aveva posto in una siringa.
Sotto il letto di questa bimba morente ci sono due bimbi di circa 2 anni, i quali, ignari dell’aura di morte che si aggira per la camera, giocano rincorrendo un palloncino che lo staff ha loro preparato con un guanto di lattice: li ricordo all’arrivo questi due bimbi! 

mercoledì 28 settembre 2022

Auguri al dr. Pietro Rolandi

Oggi il Dr Pietro Rolandi compie 80 anni.
Tantissimi auguri al mio amico e mentore.
Da lui ho imparato quasi tutto quello che sono capace di fare in chirurgia generale oggi; mi ha seguito passo per passo e mi ha dato fiducia.
Pietro ha realizzato in pieno quello che credo sia una delle missioni specifiche del volontariato: non solo venire in Africa per fare ciò che si conosce (e farlo davvero bene!), ma anche per trasmettere le conoscenze a chi in Africa ci sta tutto l'anno.
In questo modo il suo lavoro è stato per così dire moltiplicato, perchè le cose che lui mi ha insegnato, io ho poi continuato a farle anche in sua assenza, estendendo virtualmente la sua presenza ed i suoi servizi.
Grazie ai suoi insegamenti, alla sua fiducia ed al suo incoraggiamento, Pietro è ancora qui e lavora con me in sala ogni giorno.

martedì 27 settembre 2022

San Vincenzo De Paoli

Anche a Matiri teniamo San Vincenzo in grandissima considerazione nella nostra vita spirituale.
E’ un gigante della carità cristiana che ha ispirato San Giuseppe Cottolengo, insieme a molti altri santi.
Abbiamo preparato la Messa nella cappella dell’ospedale alle 7 di stamane.
Appena dopo il saluto iniziale del celebrante però mi suona il telefono e devo uscire immediatamente, in quanto sono di guardia.
Dall’altra parte la voce di Cate che mi dice: “pregresso cesareo in travaglio. 6 grammi di emoglobina e non abbiamo sangue in emoteca”
Ovviamente non posso tornare in cappella per la messa e mi precipito in sala operatoria.
L’anestesista mi raccomanda di essere veloce nel cesareo e di evitare sanguinamenti il più possibile, pur sapendo che ciò non è sempre prevedibile.
Siamo comunque fortunati ed il cesareo scorre liscio e veloce: non più di trenta minuti dall’apertura alla chiusura della cute.

lunedì 26 settembre 2022

Pangate e pallottole

La situazione di estrema siccità e carestia in diverse parti del Paese, ha portato oltre due milioni di persone alla fame. Non c’è cibo per gli esseri umani. Non ci sono raccolti per gli agricoltori, e muore di stenti il bestiame degli allevatori.
Uno degli aspetti più terribili della miseria è il nascere di molte guerre tra poveri, a volte per contendersi una pozza d’acqua dove abbeverare gli animali, ed altre volte per razzie di bestiame tra gruppi di etnie diverse.
Ci sono stati dei morti in questi giorni in vari focolai di disordini, ed anche noi abbiamo ricevuto pazienti con ferite da arma da fuoco o da machete (panga).
Sono in genere situazioni difficili da trattare: interventi lunghi con il rischio di risultati mediocri; lo spettro delle infezione sempre dietro l’angolo; le condizioni precarie dei pazienti che sono in
genere anemici e settici.

sabato 24 settembre 2022

Mikinduri

Oggi e' stata una giornata campale. Non ho mai visto cosi' tanta gente in un giorno a Mikinduri.
Credo di aver fatto piu' di cento ecografie...per la maggior parte ostetriche.
Mikinduri sta diventando una clinica mobile molto impegnativa.. ci sono arrivato prima delle 8, ed ho finito alle 18.45, non stop.
Ambulatorio serrato, ecografie, gessi e visite di controllo post-operatorie, visita ai pochi pazienti ricoverati.
Sono davvero stanco.
Credo nel valore delle cliniche mobili, anche se costano davvero tanto in termini di impegno personale e di investimento economico.
Vado a letto stanco morto. Spero di aver aiutato, anche se so che avrei potuto fare di piu'.

Fr Beppe


giovedì 22 settembre 2022

Formazione

Anche oggi ci siamo trovati alle 7.30 del mattino per l'appuntamento settimanale con l'aggiornamento, ed anche oggi mi è toccato il ruolo di docente.
Nelle ultime tre settimane abbiamo affrontato il tema delle complicazioni nella nostra pratica medica e chirurgica: dapprima le complicazioni in ortopedia, poi quelle chirurgiche, quindi quelle
legate al diabete ed all'ipertensione.
Oggi il tema è stato quello dell'emorragia genitale in gravidanza.
La partecipazione è stata buona.
Il personale era interessato ed attento.
La settimana prossima il compito di insegnare sarà riservato a Sebastiano che ci parlerà dei vari tipi di anestesia e delle possibili complicazioni.
E' sempre bello organizzare questi incontri formativi: ti fa sentire giovane e ti aiuta a tenerti aggiornato.

Fr Beppe

mercoledì 21 settembre 2022

I nostri drammi

Una giovane donna è accompagnata in maternità in barella. E' troppo debole e non riesce a camminare.
La seguono il marito in atteggiamento molto triste ed un'altra donna che porta in braccio un fagotto di stracci.
Dopo il primo scambio di domande con i parenti, mi rendo conto che la giovane ha partorito per strada, e che purtroppo il bambino è già morto.
Il problema è che lei si sta indebolendo perchè la placenta è ritenuta e l'emorragia copiosa.
Non è facile assistere la donna e metterla sul lettino della sala parto, soprattutto a motivo del fatto che è terribilmente imbrattata di sangue.
Bisogna prima lavarla un po' per evitare di riempirci di sangue anche noi.
L'emoglobina urgente è rassicurante, e la pressione è discreta.
Decido quindi di soprassedere per il momento alla trasfusione.
Bisogna invece fermare l'emorragia immediatamente, mediante una rimozione manuale della placenta.

martedì 20 settembre 2022

Volontari

Oltre ad Antonia e Marco, fondatori dell'ospedale di Matiri e qui con noi per aiutarci a programmare meglio il suo futuro, abbiamo qui con noi altri 3 volontari: Lavinia, ostetrica italiana ci sta aiutando molto in sala parto.
Sebastiano, giovane anestesista italiano, è un grosso aiuto in sala operatoria. Chuck, chirurgo ortopedico statunitense, ci sta permettendo interventi più complessi e ci sta aiutando moltissimo.
Ringrazio di cuore tutti coloro che donano tempo ed energie per aiutarci nel nostro servizio.

Fr Beppe

lunedì 19 settembre 2022

Sette ernie in dieci giorni

Il post di oggi avrebbe anche potuto intitolarsi: "non solo ortopedia".
Infatti, pur essendo in numero minore rispetto alle fratture, pure le operazioni di chirurgia generale e di ginecologia continuano sempre.
Una cosa strana che sperimento da tanto tempo è che spesso le patologie si presentano a grappoli: è successo pure ultimamente per le erniorrafie, che in genere non sono frequentissime, ma si sono ripetute in modo continuativo negli ultimi dieci giorni.
Ci sono state quattro ernie inquinali, un'ernia ombelicale in una bambina e due ernie epigastriche.
Sono contento quando il ventaglio di operazioni che facciamo si mantiene ampio. Non ho infatti mai pensato di trasformare Matiri in un centro solamente ortopedico: anche domani la lista è mista, con tre fratture, un cesareo elettivo, una orchidopessi ed una isterectomia.

Fr Beppe

domenica 18 settembre 2022

Il dramma comincia quando già hai aperto la pancia

Anche ieri abbiamo avuto un addome acuto tremendo, ed ancora una volta ho perso cinque anni della mia vita nella tensione. Sempre ci sono le domande che ti poni: apro o mi astengo: e’ un addome chirurgico o medico? La mando in un altro ospedale? Ma cosa faccio se da questo ospedale lei gia’ ci viene, e la’ non hanno riconosciuto la diagnosi e l’hanno dimessa?
E poi, un addome acuto puo’ essere di tutto: da banali aderenze che puoi lisare senza problemi ad un volvolo che semplicemente devi derotolare, ad una invaginazione che con pazienza riesci a risolvere.
Ma, dopo aver aperto l’addome, e’ possibile trovarsi di fronte a delle anse necrotiche ed alla necessita’ di fare delle resezioni intestinali in emergenza. Oppure puo’ essere una perforazione di ulcera peptica, o una perforazione ileale da tifo, e devi quindi essere pronto a delle rafie non semplic o a resezioni addominali.
Il caso di ieri per esempio alla fine era una brutta perforazione nei pressi della valvola ileo-cecale: di suturare semplicemente non se ne poteva neppure parlare, perche’ la sutura non avrebbe tenuto. 

mercoledì 14 settembre 2022

Rimozione di corpi estranei

E' una delle procedure chirurgiche più frequenti, spesso eseguita in paziente ambulatoriale.
Per gli adulti si tratta in genere di grosse spine (soprattutto per i coltivatori), o di pezzi di metallo (per esempio per i fabbri che si fanno male mentre saldano).
Per i bambini è invece quasi sempre qualcosa che essi si infilano per gioco, o nel naso o nelle orecchie. La rimozione ha in genere il suo grado di difficoltà: il bimbo non collabora e spesso va sedato.
Per il naso c'è poi il rischio di spingere l'oggetto in laringe e di creare una complicazione respiratoria se il corpo estraneo va a finire in trachea.
Per l'orecchio c'è il rischio reale di creare una perforazione timpanica.
La bambina di oggi si era messa una pietra irregolare e piena di spigoli nella parte più profonda della narice destra. E' stato difficile estrarla, e la piccola ha sanguinato molto.
Ce l'abbiamo comunque fatta.
In due casi abbiamo estratto una moneta dalla gola di altrettanti bambini. Abbiamo lavorato insieme agli anestesisti, usando laringoscopio e pinze di Magyll.

martedì 13 settembre 2022

Alta morbidità

Dall’inizio dell’anno abbiamo eseguito 7 prostatectomie.
Quattro casi hanno avuto un post-operatorio abbastanza normale.
Un paziente ha sviluppato enormi coaguli in vescica ed ha dovuto essere riportato in sala per ben due volte.
Un altro caso ha avuto deiscenza della ferita chirurgica per due settimane, ma poi fortunatamente tutto si e’ risolto bene.
Un altro operato ha dimostrato delle irregolarita’ della mucosa a livello del lobo medio, irregolarita’ che si estendevano alla mucosa vescicale: l’istologico ha rivelato trattarsi di un carcinoma vescicale con estensione sulla mucosa del lobo medio della prostata.
Non e’ morto nessuno e tutti e 7 sono stati dimessi.
Il post-operatorio e’ stato comunque difficile per tutti, con vari episodi di coaguli che ostruivano il catetere nonostante il lavaggio continuo; qualche paziente ha sviluppato urina purulenta per vari giorni nonostante antibiotici ad ampio spettro; un operato ha complicato con emorragia uretrale dopo la rimozione del catetere in ottava giornata. In un caso abbiamo dovuto trasfondere il malato varie volte.

lunedì 12 settembre 2022

Topografia molto efficace

Oggi volevo proporvi solo la foto allegata.
Sulla sinistra vedete la porta di ingresso alla sala operatoria, a destra vedete la porta di ingresso della radiologia.
Per un centro ortopedico quale Matiri è diventata, tutto questo è molto importante.
Significa che, dopo ogni intervento per una frattura, possiamo portare il malato in radiologia per la lastra di controllo, percorrendo pochissimi metri in barella, e soprattutto quando il paziente non sente male perchè ancora sotto effetto dell'anestesia.
A Matiri il paziente operato per frattura fa la lastra di controllo, ancor prima di raggiungere il suo letto in reparto.
Ricordo in passato, quando il giorno seguente all'intervento di fissazione interna, bisognava portare il malato a Meru, su strade sconnesse e con tantissimo dolore per il paziente stesso.
Certo, avere la radiologia di fronte alla sala è un aspetto geniale dell'architettura di Matiri, aspetto che viene a coronare tutti i vantaggi che la fluoroscopia ci ha donato in sala stessa.

Fr Beppe

sabato 10 settembre 2022

Grazie

Grazie di cuore all'Associazione Karibu Kenya di Cagliari per averci donato uno stupendo fluoroscopio che ci permette interventi ortopedici prima impensabili e spesso ci permette operazioni senza necessita' di aprire.
Grazie di cuore all'Associazione Aiutando nel Mondo di Torino che ci ha donato un buon numero di camici piombati protettivi, per lavorare in sicurezza anche usando raggi X.
Oggi, insieme al Dr Winters, abbiamo fatto cinque grossi interventi ortopedici, due dei quali con necessita' di fluoroscopia.
E' stato bello essere in sala e pensarci in comunione con Madre Teresa di Calcutta: in modi diversi siamo infatti chiamati alla sua stessa missione di amore e servizio ai poveri.
E questa chiamata non e' solo nostra qui in Africa, ma appartiene anche a tutti i volontari e a tutte le associazioni che ci aiutano.

venerdì 9 settembre 2022

I care

“Non sono un genio, e non so bene che tipo di aiuto io possa dare!”.
“Qui non abbiamo bisogno ne’ di geni, ne’ di luminari. D’altra parte neppure io lo sono.
Quello di cui realmente abbiamo urgente necessita’ e’ di gente che abbia sincero desiderio di mettersi in gioco e di donarsi agli altri con generosita’”.
“Allora in questo posso dire che io ho molto da dare, perche’ sono venuto proprio spinto da un bosogno di dedizione verso chi e’ meno fortunato di me”.
“Certamente, la cosa piu’ importante che io chiedo ad un medico di medicina interna quando viene, non e’ di azzeccare la diagnosi rarissima, o di prescrivere il farmaco uscito ieri. Io gli chiedo di prendersi cura dei malati del reparto, che sono i piu’ gravi... e purtroppo a volte anche i piu’ trascurati a causa della pressione continua dell’ambulatorio, della maternita’ e della chirurgia.
Il fatto stesso che i ricoverati possano vedere il medico tutti i giorni e’ un lusso che a loro spesso viene negato. Ci sono persone che vengono ricoverate e dimesse, senza mai poter vedere il dottore, a causa della nostra carenza di personale.

giovedì 8 settembre 2022

Formazione

Oggi lezione sulla retinopatia diabetica da parte di Mary, infermiera oftalmica.
La formazione e' centrale nel mantenimento di un buon servizio.

Fr Beppe


mercoledì 7 settembre 2022

Un caso veramente particolare

Il paziente è arrivato con un importante dolore allo scroto.
Visitandolo ho visto due enormi masse che occupavano entrambi gli emiscroti e causavano la scomparsa totale del pene.
Lo scroto era molto dolente anche se il paziente sosteneva che quelle masse enormi erano presenti da 25 anni.
Prima di tutto ho pensato ad un grande idrocele bilaterale, ma l’ecografia non era molto chiara, in quanto, invece della solita immagine completamente nera e classica del liquido, io vedevo un fluido grigiastro (iperecogeno) e pieno di detriti.
Saranno due ernie inguino-scrotali irriducibili?
Ho portato la sonda sulla regione ipogastrica ed ho notato un’altra enorme massa cistica con caratteristiche ecografiche simili alle strutture viste nello scroto: sarà intestino?

martedì 6 settembre 2022

1000

Oggi abbiamo inserito il millesimo chiodo di Sign a Matiri.
E’ un bellissimo traguardo, raggiunto in circa tre anni.
Penso alle persone che possono nuovamente camminare ed essere produttivi per le loro famiglie, ai bambini ed ai giovani che sono tornati a scuola in tempi brevissimi, grazie ai chiodi di Sign.
A nome di tutte queste persone esprimo il grazie sincero al Dr Lewis Zirkle, presidente e fondatore, ed a tutta la grande famiglia di Sign, che ci dona gratuitamente i chiodi endomidollari.
Oggi è un giorno di gioia interiore e di riconoscenza: grazie a Dio che è stato la nostra forza, e grazie a Sign per il continuo supporto.
Siamo motivati a continuare ed aumentare ulteriormente il nostro impegno in campo traumatologico.

lunedì 5 settembre 2022

Arco e frecce

Sono armi in uso in questa parte del Kenya, e sovente gli episodi di violenza avvengono usando arco e freccia.
Spesso la punta è avvelenata, e questo costituisce la prima causa di morte per il paziente.
Venerdì scorso abbiamo ricoverato un giovane ferito da una freccia alla coscia.
Di per sè la ferita è piccola, con foro di entrata e di uscita.
La freccia era stata già estratta nel villaggio prima dell'arrivo in ospedale. Non abbiamo documentato danni all'arteria femorale.
Il paziente però stava malissimo: vomito continuo e soprattutto difficoltà respiratorie con saturazione al di sotto del 70%.
E' stata una grossa emergenza medica: pensavamo al veleno e non sapevamo come combatterlo, visto che si tratta di pozioni segrete, sovente preparate in casa; temevamo anche inalazione di vomito e polmonite ab ingestis.

domenica 4 settembre 2022

Politrauma

Vengo chiamato dall’infermiere dell’ambulatorio, che appare abbastanza scosso e preoccupato.
“E’ successo un incidente stradale. Si tratta del solito mototaxi troppo carico di passeggeri. Ci sono due feriti: uno è in condizioni discrete, ma l’altro è davvero malmesso”.
La scena che mi trovo davanti è tremenda: nella stanza c’è sangue ovunque; il paziente giace sulla barella; è ancora tutto imbrattato di terra ed urla di dolore chiedendo dei calmanti.
Ci sono ferite in varie parti del corpo, soprattutto al lato destro del corpo; ci sono tagli sul viso, sulla mano, sulla gamba e sul piede.
Ma la cosa che preoccupa di più sono le fratture: siamo di fronte ad un politrauma con entrambi gli arti inferiori spezzati in più frammenti, con una frattura dell’estremo prossimale dell’omero ed un’altra del bacino.
Il paziente è anche ipoteso e dobbiamo rianimarlo con liquidi in vena.
L’eco addome fatta d’urgenza sembra escludere che ci siano emorragie interne o rotture di organi.

sabato 3 settembre 2022

I sabati con winters

Anche oggi giornata tremenda e bellissima insieme.
Tremenda perchè i casi sono stati tanti e tutti molto complessi.
Bellissima perchè le operazioni sono andate bene e ci hanno dato soddisfazione.
Bellissima anche perchè è sempre un piacere lavorare con il Dr Winters: è una persona calmissima ed umile, ed allo stesso tempo un grande chirurgo ortopedico da cui imparo molto ogni volta.
Anche lo staff lo ama, proprio per la sua umiltà, bravura e velocità nell'operare: non si arrabbia mai e non tratta mai male nessuno.
L'altra cosa non da poco è che il Dr Winters viene tutti i sabati a titolo di puro volontariato e non riceve nessun compenso; la sua frase tipica è sempre: "happy to help!"

Fr Beppe

venerdì 2 settembre 2022

Cesareo o parto naturale?

Negli anni è sempre stato molto difficile per me gestire da solo questa decisione, quando mi trovo davanti a donne che hanno avuto un taglio cesareo pregresso.
Normalmente esse sempre desiderano provare a partorire per via naturale e non vogliono un secondo cesareo.
Le mie ripetute esperienze di brutte complicazioni, come la rottura d'utero, a volte anche fatale, mi hanno spesso reso molto restio nel concedere un "trial of scar", cioè un tentativo di travaglio a mamma con pregressa cicatrice.
Insistevo per il cesareo, ponendo come razionale il fatto che le complicazioni possibili sono generalmente molto gravi, che la mamma aveva atteso nove mesi per aver un bambino vivo e non certo uno morto.
Spiegavo alle partorienti che il nostro personale non è così numeroso come in Europa e che soprattutto di notte si possono sottostimare segni di pericolo ed intervenire quando è già troppo tardi per la mamma e per il bimbo.

giovedì 1 settembre 2022

Prolasso di cordone

Eravamo quasi pronti per una frattura di femore, ma fortunatamente il paziente non aveva ancora ricevuto l’anestesia spinale.
Dalla maternità arriva il messaggio che ci mette tutti in ansia.
Lasciamo il paziente sul letto della prima sala e prepariamo con urgenza l’altra sala per il cesareo.
Ci bastano cinque minuti per essere pronti.
Ne ho persi tanti di neonati, quando capita il prolasso di cordone!!!
La spinale riusciamo a farla subito e ci precipitiamo sulla mamma.
Ci metto 1 minuto tra la cute e l’estrazione della femminuccia, che con mio grande sollievo si mette a piangere quasi subito.
Quando il bimbo è fuori, l’emergenza finisce: la mamma gioisce nell’ascoltare i vagiti della sua creatura, mentre noi continuiamo ad operare senza stress.

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ERA OTITE

  Ivonne ha pochi mesi ed è arrivata in condizioni estreme dovute ad una malattia febbrile molto  severa. Era stata ricoverat...