giovedì 30 giugno 2022

Diagnosi precoce del cancro

Anche il nostro ospedale e' stato invitato ad una conferenza su screening e diagnosi precoce delle malattie neoplastiche.
La conferenza si e' tenuta all'Alba Hotel di Meru.
Lo scopo era quello di incrementare la consapevolezza sull'importanza dello screening, e soprattutto della diagnosi precoce, l'unica a dare la speranza di guarigione dal cancro.
Al momento le attivita' di screening sono ancora molto iniziali, soprattutto a Matiri, e spesso la gente non le accetta, neppure quando sono gratuite.
A Matiri stiamo iniziando con fatica lo screening per il carcinoma della cervice e per la neoplasia mammaria nelle donne. Ma il numero e' molto basso.
Lo screening per carcinoma della prostata ha ancora piu' problemi in quanto non riusciamo ad offrire PSA gratuito.
Anche la diagnosi precoce e' ancora un miraggio, e sovente la gente si presenta con neoplasie avanzatissimeed ormai incurabili. 

martedì 28 giugno 2022

Diagnosi precoce del cancro

Anche il nostro ospedale e' stato invitato ad una conferenza su screening e diagnosi precoce delle malattie neoplastiche.
La conferenza si e' tenuta all'Alba Hotel di Meru.
Lo scopo era quello di incrementare la consapevolezza sull'importanza dello screening, e soprattutto della diagnosi precoce, l'unica a dare la speranza di guarigione dal cancro.
Al momento le attivita' di screening sono ancora molto iniziali, soprattutto a Matiri, e spesso la gente non le accetta, neppure quando sono gratuite.
A Matiri stiamo iniziando con fatica lo screening per il carcinoma della cervice e per la neoplasia mammaria nelle donne. Ma il numero e' molto basso.
Lo screening per carcinoma della prostata ha ancora piu' problemi in quanto non riusciamo ad offrire PSA gratuito.

lunedì 27 giugno 2022

Buon rientro

Dopo un mese di intenso lavoro, abbiamo salutato il chirurgo belga Dr Jocelyn Nothomb.
Ha lavorato con noi intensamente, permettendoci di fare anche nuovi interventi, primo fra tutti la colecistectomia.
La sua presenza ha reso meno ansiogene per me anche le tiroidectomie.
Ci sono stati vari casi di emergenze addominali che insieme siamo riusciti a gestire, con ottimo risultato finale alla dimissione.
Degni di nota sono anche due interventi molto particolari: un enorme prolasso rettale ed un altrettanto impressionante cistocele dopo isterectomia.
Lavorare con lui in tali operazioni ( e altre che non sto ad elencare) e' stato per me altamente formativo. Ho imparato molto.

domenica 26 giugno 2022

Mikinduri: secondo appuntamento nel week-end

Anche oggi a Mikinduri l'affluenza e' stata alta nella nostra clinica mobile mensile.
Molti pazienti. Tantissime ecografie ostetriche, altrettante ecografie per altri problemi. Un buon numero di ECG. Pazienti riferiti a Matiri per chirurgia.
E' faticoso fare cliniche mobili, anche se ha il suo senso: sposta il baricentro dei servizi. Non piu' noi ad aspettare ed i pazienti a venire, ma noi a fare molti chilometri per evitare ai malati la spesa dovuta ai trasporti per raggiungere l'ospedale.

Fr Beppe

sabato 25 giugno 2022

Free medical camp

Oggi a Matiri abbiamo organizzato una giornata totalmente gratuita di visite e terapia per la popolazione.
Abbiamo invitato molta gente ed infatti la risposta e' stata massiva, non solo da Matiri e dintorni.
549 pazienti registrati alla fine della giornata.
Abbiamo offerto screening gratuito per carcinoma della cervice uterina e della mammella, servizi ambulatoriali gratuiti per ogni patologia, con particolare attenzione a diabete e ipertensione arteriosa, screening per patologie dentarie e oculistiche.
La giornata e' stata ordinata e fruttuosa, abbiamo offerto terapie gratuite per un totale di 1000 euro circa.

venerdì 24 giugno 2022

La contemplazione della natura

Quando ti alzi al mattino alle sei, ed i tuoi occhi sono invasi dalla meraviglia dell'alba, la giornata certamente ti sorride e ti entusiasma. Un'alba africana riempie il cuore e ti da' la forza per andare incontro al tuo giorno, comunque esso si presenti.
Quando poi, a sera tardi, con il fisico a pezzi cerchi di raggiungere camera tua per trovare un po' di ristoro nel sonno, e' ancora il cielo ad aprirti il cuore ed a mozzarti il fiato: a volte e' la stellata meravigliosa di una notte senza luna, ed altre volte e' la luna piena ad incantarti e ad inchiodarti con il naso in su per vari minuti di pura contemplazione.
La natura placa il cuore e riempie l'anima: in qualche modo la natura sa lenire le ferite che la giornata ti ha inflitto. 

mercoledì 22 giugno 2022

Gli inizi di Matiri

Era il 2003. Ero stato invitato a Matiri per la posa della prima pietra dell'ospedale.
Ricordo la lunga strada polverosa ed accidentata. Ricordo la lunga messa.
Non ho mai mancato ad alcuna delle occasioni ufficiali del nascente ospedale. Anche all'inaugurazione, nel gennaio 2004, io c'ero, insieme ad un gruppo di giovani Fratelli.
Oggi mi e' stata mandata questa foto, venuta fuori casualmente da un cassetto di Antonia.
La foto mi ha commosso ed ha riportato a galla ricordi vivissimi.
In questo scatto, mi ritrovo giovanissimo, seduto accanto a Giorgio, anima e fondatore di Matiri Hospital. Davanti a me, Padre Limo Riwa, coordinatore sanitario della Diocesi di Meru. Gli altri non li ricordo.
Era stato un giorno molto solenne, con tanta gente locale, tanti ospiti italiani...ed addirittura con la televisione.

martedì 21 giugno 2022

Appena in tempo

Onesimus era venuto all’ospedale già tre volte nell’ultima settimana.
Aveva dolori addominali, che ci orientavano verso un’ ulcera duodenale. Bruciore epigastrico che migliorava con l’assunzione di un po’ di pane o di un bicchiere di latte; dolore in zona periombelicale.
Lamentava anche una sensazione sgradevole, di cupa sofferenza alla pressione sulla cistifellea.
L’ecografia era sostanzialmente negativa: non si vedevano calcoli ne’ alla colecisti, ne’ ai reni. Gli altri organi esplorati erano normali, ed i movimenti intestinali presenti.
Avevamo anche pensato ad una gastroscopia ma il paziente non ha accettato.
Ci siamo quindi orientate verso la diagnosi di malattia peptica ulcerosa e lo abbiamo messo in terapia. Onesimus non e’ mai stato ricoverato perche’ ha sempre opposto un netto rifiuto alla nostra proposta di ulteriori accertamenti.
Dopo alcuni giorni di relativo benessere a casa, ieri e’ stato accompagnato in ospedale dalla moglie in condizioni gravissime. 

lunedì 20 giugno 2022

Non solo ortopedia

Quando si parla di incidenti stradali e di traumatologia in genere, si può pensare che il nostro lavoro, come centro traumatologico, sia soprattutto quello di prendersi cura di fratture e magari traumi cranici.
Spesso però si ricevono pazienti con problematiche diverse: possono essere fratture costali multiple con emo-pneumotorace o con enfisema sottocutaneo. In questi casi dobbiamo essere in grado di posizionare drenaggi toracici a pressione negativa.
Il caso di oggi ci ha ricordato che ci sono anche i traumi addominali: abbiamo infatti ricoverato un paziente sbalzato da un motociclo dopo un impatto frontale con un'auto, ed atterrato sulla strada sbattendo violentemente la pancia.
Presentava segni evidenti di peritornismo, mentre non aveva fratture ossee.

domenica 19 giugno 2022

Stella and me...

Oggi in Kenya si celebra la festa del papà.
Vorrei porgere i miei auguri a tutti i padri di questa terra e dedicare loro il seguente quadretto
“Non è così frequente vedere padri ricoverati insieme ai figli per prendersi cura di loro, ma direi che ultimamente non è più neppure tanto raro.
Vengono in ospedale con un bambino piccolo affetto da malaria cerebrale o da polmonite.
A volte il figlio ha un problema chirurgico e deve essere operato: in questi casi di solito la mamma non viene in ospedale con il figlio ammalato perchè è a casa con un bambino più piccolo da allattare, o magari perchè è malata lei stessa; raramente capita di incontrare un
marito abbandonato dalla moglie e non ancora risposato: un vero "single father".

venerdì 17 giugno 2022

Il Congresso nazionale di ortopedia

Non è stato semplice perchè avevo interventi ortopedici grossi ieri ed un numero di pazienti in attesa di intervento anche per oggi.
Il dilemma che mi opprime è sempre: "vado al congresso e lascio qui i pazienti che vorrebbero essere operati al più presto perchè stanno soffrendo; oppure ignoro questa e molte altre occasioni formative perchè di malati da operare ne ho sempre?"
Avevo quasi deciso di lasciar perdere e di non andarci, pur sapendo che mi servono crediti ECM per il rinnovo della licenza.
Poi stamattina ho visto che nella lista di attesa avevamo un numero di pazienti di chirurgia generale.
Ho quindi rapidamente cambiato la lista operatoria, dando la precedenza oggi a colecisti, emorroidi, ecc, ed io sono andato a Meru, con un po' di sensi di colpa per le fratture che ho deciso di posticipare.
In sala ho lasciato il volontario dr Jocelyn Nothomb che ha tranquillamente finito la lista...e tutto è andato bene.

giovedì 16 giugno 2022

Ma quanti figli fanno?

“Ha partorito bene?”
“Sì, è andato tutto benissimo ed il parto è stato molto veloce. La mamma infatti ha già avuto altre gravidanze!”
“Quanti figli ha?”
“Non lo so, ma adesso glielo chiedo”
La domanda non è semplice e la risposta ancor più difficile da comprendere perchè mi devo cimentare con le mie limitatissime conoscenze di kitharaka. Ma alla fine arrivo a capire:
“Questo è l’undicesimo parto...”
Non riesco a concludere la frase perchè il mio interlocutore mi interrompe bruscamente, dicendo con una punta di sufficienza: “unidici?! E magari ne vuole ancora? Ma come si fa! Non c’è nessuno che le insegni un po’ di panificazione delle nascite?”

mercoledì 15 giugno 2022

Fistola entero-cutanea

Abbiamo ricevuto un uomo di mezza età, operato a dicembre scorso di una laparotomia in un altro ospedale. Il paziente non aveva alcuna documentazione e non sapeva esattamente la ragione del precedente intervento.
Presentava una cicatrice laparotomia xifo-pubica, con due fistole stercoracee al di sotto dell’ombelico.
Dalla storia da lui riferitaci, le fistole sono state presenti ormai da mesi, e nel precedente ospedale avevano continuato a dargli antibiotici.
Eravamo tentati di chiedere una TAC addominale, per tentare di capire da che parte dell’intestino provenissero le fistole: ci saremmo potuti preparare meglio!
La situazione economica del paziente ci ha però dissuaso.

martedì 14 giugno 2022

Il pacco dono alle Neo mamme

Da circa un anno tutte le donne che partoriscono a Matiri, ricevono un pacco dono che contiene un vestitino per neonato, un bell'asciugamano ed uno di quei teli colorati che le donne usano per portare il bambino sulla schiena.
Il pacco dono è un gesto di simpatia e di apprezzamento per le donne che decidono di partorire a Matiri.
Suin dall'inizio l'attività è stata sponsorizzata completamente dell'Associazione "Volontari Sardi Karibu Africa".
In questi giorni siamo arrivati agli sgoccioli delle scorte comprate all'ingrosso un anno fa, ma la stessa Associazione di Cagliari ha accettato di continuare a sostenere questo bel progetto per un altro anno.

Carcinoma della mammella

Joyce è rimasta in ospedale solo per due giorni.
E' morta a 32 anni per un carcinoma della mammella in uno stadio di malattia cosi devastante che è difficile immaginare.
Entrambe le mammelle erano dure come pietre, con la cute caratteristicamente a buccia di arancia; gli arti superiori erano quasi inservibili perchè entrambi i cavi ascellari erano bloccati in quella corteccia lignea che aveva invaso anche i seni.
Joyce respirava malissimo ed all'eco toracica avevamo visto un versamento pleurico massivo bilaterale. Lo avevamo drenato con toracentesi per migliorare la ventilazione e darle un po' di sollievo; all'eco avevano notato che si trattava di un liquido francamente ematico.
L'ecografia addominale ci aveva inoltre rivelato anche ascite ed un fegato tempestato di formazioni rotondeggianti, quasi sicuramente metastatiche.

sabato 11 giugno 2022

I nostri sabati

Fisicamente stanchissimi per una giornata davvero impegnativa, iniziata alle 5.30 con un parto distocico.
Interiormente molto contenti e soddisfatti per quanto siamo riusciti a fare per molti pazienti: gli interventi sono stati 6, tutti complessi, ma fortunatamente tutti andati bene.
Abbiamo lavorato in contemporanea nelle due sale operatorie. Il fluoroscopio ha davvero fatto la differenza.
Ringrazio di cuore sia il Dr Winters che il Dr Nothomb per l'intenso e fecondo sabato chirurgico-ortopedico.
Anche oggi posso confermare che il sabato e' la giornata piu' pesante di tutta la settimana.
Ed anche oggi e' stato bello pensare che in sala lavoravano, in piena armonia, persone di quattro nazionalita' diverse: Kenya, USA, Belgio, Italia.

Fr Beppe

venerdì 10 giugno 2022

Partite

Di cuore auguriamo un felice ritorno in Italia alle volontarie Cristina, Elisa ed Ilaria della Associazione "Un Ospedale per Tharaka" di Ferrara.
Hanno lasciato Matiri pochi minuti fa.
Tutto lo staff dell'ospedale St Orsola esprime un sincero ringraziamento per il loro prezioso servizio nel campo della fisioterapia.
La fisioterapia e' centrale in una struttura sempre di piu' orientata alla traumatologia.
Un grazie speciale anche per aver ristrutturato ed avviato due nuove sale di fisioterapia: sono quindi state impegnate pure in lavori di pulizia e di riverniciatura, lasciandoci la nuova fisioterapia ormai finita e pronta per l'uso con i malati.
Grazie alla loro Associazione di Ferrara, che ha coperto le spese di tale rinnovamento strutturale tanto importante per i nostri pazienti.

giovedì 9 giugno 2022

Emergenza notturna

E' mezzanotte quando vengo chiamato in ambulatorio.
Mi dicono che è una ferita penetrante dell'addome.
Mi avvio in ospedale, con un peso di stanchezza gigantesca sulle spalle,
Mi trovo davanti un uomo giovane, con un bendaggio sulla pancia.
Tolgo la medicazione e mi rendo conto che l'intestino è fuori dall'addome: la ferita del coltello è piccola ed è difficile ridurlo.
Ovviamente questa diventa una emergenza chirurgica.
La coltellata è avvenuta alcune ore prima, ed il paziente e' già stato in un altro ospedale dove non hanno potuto aiutarlo.
Ha dovuto quindi viaggiare per circa cinquanta chilometri, al fine di raggiungere Matiri a quell'ora della notte.
Per essere pronti in sala ci vuole un po' di tempo.
Bisogna stabilizzare il paziente che è ormai collassato e senza liquidi in vena.

martedì 7 giugno 2022

I dieci comandamenti

1) Io sono il Signore tuo Dio, che tu hai la possibilita’ di incontrare ogni giorno nei poveri e negli ammalati che servi e per cui stai spendendo la vita. Sono presente nei pazienti piu’ difficili e piu’ puzzolenti, in quelli piu’ scortesi e difficili da accontentare.
Ma ricordati che “neppure un bicchiere d’acqua dato per amore sara’ dimenticato”.
2) Non nominare il nome di Dio invano: non e’ il caso di riempirsi la bocca di tante parole sulla carita’. Sono necessari i fatti. Bisogna veramente impegnarsi notte e giorno nel Mio servizio, con una fede che diventa azione, con un impegno che dimostri nella pratica quello in cui crediamo.
3) Ricordati di santificare le feste. Pensa sempre che Io, Gesu’, continuo ad essere presente in chi soffre. Tieni dunque a mente che anche alla domenica le Mie piaghe sono da medicare, il Mio corpo sudato e’ da lavare. Rammenta che pure nei giorni di festa ho bisogno di essere imboccato perche’ sono paralizzato e non posso usare le Mie mani, o portato ai servizi perche’ sono in carrozzella. 
E poi tieni conto di una cosa: se anche stai pregando, ed un servizio ungente di carita’ ti chiede di andare ad assistere qualcuno veramente in difficolta’, non temere neanche per un minuto... corri subito e pensa che “non e’ lasciare Dio, quando lo si lascia per incontrarLo nuovamente nelle membra di un bisognoso”.

lunedì 6 giugno 2022

Un bacio senza amore

Questa sera alle 22 abbiamo ricevuto un uomo con il naso distrutto e sanguinante.
Non sembravano pero' esserci fratture.
Quella narice penzolante e sanguinante mi ha pero' molto incuriosito: "Si e' trattato di un incidente stradale?"
La risposta e' stata negativa, ed in effetti non ci sono fratture o traumi su altre parti del corpo.
"Ti hanno picchiato? E' stata una bastonata o una pietra?".
Alla mia domanda e' nuovamente seguito un silenzio imbarazzato.
Ho capito cosi' che non me lo volevano dire.
Ho dunque preso anestesia locale e fili di sutura, e mi sono messo a lavorare. Ci ho messo molto, ma credo che alla fine quel naso sembrasse quasi nuovo.
Ho fatto un richiamo antitetanico e prescritto antibiotici. Il paziente infatti non voleva il ricovero.
E' stato all'ultimo momento che quell'uomo ha deciso di rivelarmi il segreto: "sono stato morsicato da una persona".

domenica 5 giugno 2022

La morte

Veder morire una persona per cui ti sei impegnato tantissimo e’ sempre una sconfitta gravissima per un medico. Se poi questo malato era giovane e lascia dietro di se’ una piccola creatura orfana ed un consorte affranto, il senso di fallimento diventa doloroso e frammischiato a innumerevoli sensi di colpa: “ho fatto veramente tutto quello che potevo? Dove ho possibilmente sbagliato?”
A questo si aggiunge l’angoscia di dover affrontare i parenti: la paura di non saper far fronte alle loro emozioni; il timore che, in un momento di rabbia, ti accusino anche di cose che non hai fatto.
La profonda depressione che segue la morte di un malato affidato alle tue cure non e’ un segno di “delirio di onnipotenza”: lo sappiamo tutti che in medicina ci sono battaglie perse in partenza, ed altre che hanno alte percentuali di sconfitta. 

sabato 4 giugno 2022

Intensa giornata chirurgica a Matiri

Ormai il sabato e' la giornata piu' pesante della settimana, ed anche oggi la situazione e' stata la stessa.
Con noi abbiamo avuto il Dr Winters da Chogoria.
E' stato il solito sabato durissimo, iniziato all'una di notte con un cesareo d'emergenza e poi continuato, subito dopo la Messa mattutina, con una lunga serie di operazioni difficilissime ed impegnative.
La presenza del Dr Nothomb dal Belgio, ci ha permesso di eseguire anche una tiroidectomia ed una isterectomia.
Con il Dr Winters abbiamo oggi operato politraumi con fratture multiple.
Siamo esausti, come sempre al sabato sera.
Pure oggi speriamo di aver aiutato molte persone... con fatica enorme, vista la chiamata notturna.
Alla fine di una giornata come oggi, mi viene sempre in mente il brano evangelico di Matteo, cap 25: "qualunque cosa avete fatto al piu' piccolo dei miei fratelli, lo avete fatto a me".

venerdì 3 giugno 2022

Cronica carenza di sangue

Abbiamo ricevuto vari casi di politrauma, con fratture multiple ed anemie spaventose.
Abbiamo anche avuto complicazioni in sala, in cui una frattura apparentemente semplice ha invece causato ingenti perdite di sangue.
Abbiamo incontrato lo stesso problema con una tiroidectomia che fortunatamente siamo riusciti a finire, ma che ha davvero sanguinato tanto.
Anche la maternità è un altro settore dell'ospedale dove l'anemia è di casa: da una parte le nostre mammine sono già abbastanza anemiche di base; dall'altra la gravidanza stessa provoca un peggioramento della condizione; inoltre è risaputo che le donne gravide sono più suscettibili alla malaria che a sua volta causa splenomegalia ed anemizzazione.
Non è infrequente aver bisogno di sangue nel puerperio, soprattutto quando si verifica la temibile complicazione della emorragia post-partum. 

giovedì 2 giugno 2022

Programma di formazione

Ogni giovedi' continuiamo imperterriti con i nostri incontri formativi.
Spesso la partecipazione dello staff e' bassa, ma noi crediamo che tenerci informati ed aggiornati e' davvero importante.
Ci prepariamo, studiamo di notte...e non demordiamo, anche se i pochi che ascoltano sovente sonnecchiano.
La formazione e' parte integrante di un servizio all'avanguardia.

Fr Beppe

mercoledì 1 giugno 2022

Oggi è festa

… ma non si vede proprio. Abbiamo iniziato la giornata con la Messa, cosi’ come ogni mercoledi’, ed abbiamo offerto a Dio tutte le sofferenze della settimana scorsa, pronti a ricevere da Lui quanto vorra’ offrirci per il futuro.
Oggi è festa nazionale in Kenya, ma la gente non ha tenuto conto della festivita’ ed ha invaso l’ospedale. Ci sono pazienti dovunque, e noi siamo un po’ confusi. Il difficile e’ gestire una folla che ti affronta in massa. Ognuno ha una buona ragione per dire che deve essere servito per primo: chi e’ molto malato desidera priorita’, ma anche chi viene da molto lontano pensa di avere diritti da accampare.
Poi ci sono quelli che ci conoscono, i quali dicono. “Possibile che non ci sia modo di farci evitare questa coda infinita?”. Essere sotto pressione non aiuta, ma e’ spesso una condizione ordinaria ormai: i nostri pazienti diventano sempre piu’ impazienti.
Parecchi comunque sono molto gravi e mi chiedo come hanno fatto a non soccombere nel lungo tragitto da Marsabit a qui.

Grazie a chi mi scrive

Si lavora tanto tutti i giorni. Si corre sempre e si mettono gli altri al primo posto.
Si pensa ai malati che aspettano in ambulatorio; si cerca di finire sempre la lista operatoria.
Si corre da mane a sera senza neppure una pausa pranzo. Si dona del tempo ai volontari, per parlare con loro a cena.
Si e' di guardia anche di notte, e puoi essere chiamato in ogni momento.
Si cerca di pregare e di stare con il Signore, che puo' lenire tutte le nostre ferite e ridare coraggio al nostro cuore spesso un po' affranto.
Ma viene poi sempre un momento in cui sei solo, in cui ti senti tremendamente solo: magari alla sera prima di abbandonarti tra le braccia di Morfeo.
La solitudine e' un dato di fatto a Matiri. E' una compagna di vita, pur in mezzo a tanta gente.
A volte la cerchi, soprattutto quando sei in mezzo a persone che pensano soprattutto a sfruttarti...ma poi la solitudine pesa.
Grazie quindi a tutti coloro che trovano il tempo per un saluto, per un messaggio telefonico, per una breve email.

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