lunedì 30 settembre 2019

ECG

Finalmente anche a Matiri abbiamo un ECG. 
Non e' nuovo, ma funziona bene e ci permette di aggiungere un altro piccolo tassello al nostro armamentario diagnostico.
Era in un magazzino, sepolto da chili di polvere, ed i volontari ci hanno aiutato a rimetterlo in funzione.
Anche in questo modo saremo in grado di aiutare ancora di piu' i nostri pazienti.

Fr Beppe


domenica 29 settembre 2019

La prima Messa domenicale

Fino ad oggi a Matiri non avevamo la Messa in ospedale alla domenica in quanto I sacerdoti erano impegnati in parrocchia e nelle varie cappelle disperse nei villaggi adiacenti.
Mi sembrava un controsenso avere la Messa in ospedale al mercoledi' e non alla domenica.
Ne ho parlato con Padre Emilio che ha recepito la mia istanza ed oggi per la prima volta ha organizzato la Messa in ospedale.
L'Eucaristia e' stata celebrata in pediatria alle 7, 30 del mattino.
E' stata una bella esperienza. A me e' stato dato il compito di servire la Messa e di portare la comunione ai pazienti alettati.
Celebreremo la Messa ogni domenica, ed in caso di assenza del sacerdote saro' io a guidare la funzione della Parola di Dio e della Comunione.
Bello ed in linea con la spiritualita' del nostro Santo che vuole che serviamo I corpi e le anime dei nostri pazienti.

sabato 28 settembre 2019

Grazie di cuore

Uno speciale ringraziamento ai volontari di Bologna, Ferrara e Montebelluna presenti a Matiri in questo momento. 
Mi aiutano moltissimo in sala operatoria, sia in campo ortopedico, che chirurgico, che ostetrico-ginecologico.
Con loro si lavora tutto il giorno, ma anche la notte.
Ringrazio di cuore Grazia per il prezioso dono dei fissatori esterni che molto mi aiuteranno nella terapia delle fratture esposte.
E' un gruppo con cui sto bene e con cui vivo importanti momenti di condivisione anche al di fuori del lavoro, come il caffe' di prima mattina o la pizza insieme dell'altra sera.
Venite in tanti per il volontariato a Matiri. Le porte sono ora spalancate. 
Scrivetemi se volete venire. 
(fr.beppe@gmail.com)

Un abbraccio a tutti.

Fr Beppe

venerdì 27 settembre 2019

Video conferenza con il gruppo di Cagliari

Non posso negare la grandissima emozione che provo dopo la videochiamata con il gruppo Karibu Africa di Cagliari, in occasione della serata organizzata dal Dr Luciano Cara presso Villa Devoto.
E’ stato nuovamente molto toccante per me vedere in diretta così tanta gente riunita per darmi un sostegno, per dirmi che mi sono vicini e per aiutarmi nell’acquisto del gastroscopio.
Villa Devoto è molto particolare: è in città, ma sembra dispersa in qualche località sperduta; è in Italia, ma pare che si trovi in qualche isola tropicale.
E’ stato bello per me immaginarmi là con tutti i miei amici.
Mentre parlavo ero in grado di vederli.
Mi sono presentato senza veli.
Ho raccontato dei miei inizi a Matiri e dell’affetto che provo per Chaaria.
Ho sentito un uditorio molto attento e coinvolto, a tratti anche emozionato quasi quanto me.
Mi sono sentito amato e sostenuto.
Di questo ringrazio Luciano e tutti i membri del gruppo.
Ringrazio di cuore poi tutte le persone che hanno partecipato e contribuito economicamente.

giovedì 26 settembre 2019

Lezioni del giovedì

Anche oggi ci siamo ritrovati per imparare e per tenerci aggiornati. La lezione odierna e' stata incentrata sull'epatite B.
Il responsabile del laboratorio ha presentato il tema in maniera molto esauriente e completa.
L'uditorio era attentissimo e le domande sono state molte.
Io ringrazio davvero per questo fermento formativo in cui molti si preparano e presentano temi importanti ai colleghi.
Fortunatamente il docente non ero io oggi. Ero cosi' assonnato dopo un cesareo delle 2 di notte.

Fr Beppe

mercoledì 25 settembre 2019

Il mio primo paziente Sign a Matiri

Ricordo che era stato un caso difficile. Femore e tibia fratturate nella stessa gamba. Ero a Matiri da una settimana e lo staff non conosceva il set di Sign.
Ricordo che era stato difficile e che avevo dovuto fare un cesareo urgente nell'altra sala a metà intervento, mentre l'infermiere mi chiudeva la cute dopo aver completato la fissazione del femore e prima di iniziare il lavoro per la tibia.
Il paziente aveva sanguinato molto, ma non avevamo sangue in ospedale.
I giorni seguenti erano stati un incubo ed avevo addirittura temuto un'embolia polmonare.
Ma poi tutto era andato bene.
Oggi è venuto per il controllo. Le ferite sono guarite. Il ragazzo cammina senza difficoltà e può piegare il ginocchio e rannicchiarsi.
Una bella soddisfazione per me ed un grande dono per lui che non avrebbe avuto i soldi per farsi operare altrove.

Fr Beppe


martedì 24 settembre 2019

Nuovamente in emergenza

Stasera si è riproposta una situazione simile a ieri.
Alle 18,30, quando stiamo finendo l'ultima frattura, veniamo avvisati che da un dispensario periferico era arrivata una emergenza chirurgica.
Secondo i colleghi si trattava di una torsione di testicolo da stamattina.
Stanchi ma motivati, abbiamo riattivato la macchina operatoria, perchè una torsione del testicolo non può aspettare.
Ma la diagnosi era sbagliata!
Noi ci siamo fidati dei colleghi ed abbiamo aperto lo scroto sotto anestesia spinale, ma quello che abbiamo visto era una matassa di anse ileali necrotiche.
Non una torsione dunque, ma un'ernia strozzata...la terza in quattro giorni!
Il piano operatorio ha dovuto essere modificato in corso d'opera: anestesia generale, laparatomia e resezione ileale con anastomosi.
Tutto comunque è andato bene, e questo giovane uomo di 21 anni se la caverà bene.

lunedì 23 settembre 2019

Addome acuto

La giornata era stata molto dura, con un numero molto alto di fratture da operare, oltre ad una miomectomia ed a un cesareo.
Come al solito ormai non avevamo avuto neppure il tempo per la pausa pranzo, ed ognuno a turno aveva mangiato il suo piatto di riso e fagioli in 5 minuti, nell'anticamera della sala operatoria.
Alle 18.30 quasi strisciavamo i piedi: a Matiri bisogna operare, lavare i ferri e sterilizzarli. Inoltre l'aria condizionata non funziona e si suda in una maniera paurosa, tanto da sentirsi disidratati. Le luci della sala sono morte da tempo e quindi si usano le torce frontali.
Tutto questo ovviamente aumenta la stanchezza.
Ma proprio quando stavamo per finire è arrivato un bambino di un anno con ernia inguinale strozzata.
Non si poteva aspettare domani ed abbiamo deciso di operarlo subito.

domenica 22 settembre 2019

Al capezzale di una bimba

Ho speso la domenica con te, piccolina!
Ti avrò visitata almeno 20 volte.
Sei cosi' bella con le tue treccine, ma mi scoraggia il fatto che non riesco ad aiutarti.
Hai appena compiuto un anno e non hai ancora raggiunto di 10 chili di peso corporeo.
Sei in coma da vari giorni, dapprima in un altro ospedale e poi venuta qui a Matiri nella speranza che io potessi aiutarti.
Non presenti segni clinici di meningite e la puntura lombare è negativa. Il test per la malaria è invece positivo.
Hai piccole convulsioni parziali che non riesco a controllare farmacologicamente.
Ma la cosa più difficile è abbassarti la febbre. I farmaci sembrano non farti nulla. Magari qualche volta arrivi anche a 37, ma, pochi minuti dopo, le tue temperature risalgono a 39 e oltre.
Ho provato di tutto, ma la tua febbre è sempre alta.
Inoltre non mangi da giorni, e per nutrirti usiamo un sondino nasogastrico con cui ti diamo latte di mucca.

sabato 21 settembre 2019

Un sabato da leoni

Tornare a Matiri dopo il Congresso in USA ha voluto dire per me incontrare un ospedale super pieno di pazienti che mi aspettavano.
Ho incontrato 40 pazienti ricoverati ed in attesa di intervento per frattura: ne ho già operati 10.
Per la chirurgia generale ho almeno due casi in attesa.
Molti poi non si sono fatti ricoverare ed attendevano il mio rientro per venire: continuiamo a ricoverare fratture, anche oggi che è sabato
Ho chiesto allo staff della sala di sacrificare il week end, in modo da poter rispondere più velocemente a tale epidemia di fratture da operare.
La cosa che mi commuove è che anche i cesarei erano diminuiti in mia assenza (andavano altrove?), mentre oggi ne abbiamo avuti tre...è come se il tam tam dei villaggi già abbia segnalato il mio rientro.

venerdì 20 settembre 2019

Lezione per lo staff

Quest'oggi la giornata è iniziata alle 7 con una bella lezione sulla tiroide e sulle sue patologie.

La presentazione è stata preparata ed esposta da tre volontari separatamente: il primo relatore ha curato la parte di anatomia; il secondo invece si è occupato della patologia tiroidea; il terzo infine della terapia chirurgica.

Una lezione semplice ma molto istruttiva che ha certamente portato molto beneficio per tutto lo staff.

Grazie di cuore ai volontari che ci aiutano anche nella preparazione delle lezioni.

Fr Beppe

giovedì 19 settembre 2019

La grande festa per il mio rientro

Matiri mi ha accolto con una grande festa per il mio rientro dal Congresso.

Anche i pazienti mi hanno subito accolto con un'ernia strozzata che mi ha tenuto in sala fino alle 22. 

Che bello ritornare e sentirsi apprezzato dallo staff ed utile per i pazienti.

Fr.Beppe


mercoledì 18 settembre 2019

Settembre

Da sempre e' il mese piu' impegnativo in maternita'.
Sono I bimbi concepiti nelle vacanze di natale, quando molti sposi tornano a casa per le vacanze dal lavoro, sovente molto lontano da casa.
I parti sono tantissimi, sia in ospedale che nelle maternita' rurali piu' periferiche.
Queste ultime non hanno sala operatoria e sovente mandano le pazienti quando sono gia' complicate e si deve ricorrere a l taglio cesareo.
Ovviamente settembre e' da sempre anche un mese in cui si dorme poco perche' I cesarei sono moltissimi di giorno e di notte.
La maternita' rimane comunque l'aspetto piu' bello ed entusiasmante del lavoro di un medico missionario.
Collaborare al mistero della vita nascente e' un'esperienza che commuove e che fa pensare a Dio creatore.
Avere tra le mani un neonato che piange forte, darlo alla mamma che lo stringe per la prima volta, sono esperienze che non si possono raccontare, tanto sono forti e ricche di gioia interiore. Questo vale sia per il parto naturale che per quello cesareo.
Allo stesso tempo, la perdita di un neonato e' una esperienza dolorosissima e devastante, da cui comunque e' difficile sottrarsi in questi nostri ospedali sempre pieni e sempre in emergenza.

martedì 17 settembre 2019

L'uomo nel letto

Oggi ho visitato un ospedale pubblico per parlare con uno dei medici che vi lavora.

Sono stato accompagnato nel reparto chirurgico e sono stato sconvolto nel vedere la situazione dei pazienti. Piu' di sessanta malati con frattura giacevano nei loro letti ed erano sotto trazione.
Nel reparto aleggiava un forte odore di umanita' (un misto di urina, escrementi e cibo avariato). La congestione dei letti era inverosimile ed alcuni giacevano su materassi messi per terra.
Nessuno aveva una divisa ospedaliera. Erano in vestiti civili, ed a giudicare dalle condizioni, non li cambiavano da giorni e giorni.
Mi sono avvicinato ad un uomo sulla quarantina e gli ho chiesto da quanto tempo era in ospedale.
Mi ha risposto: "da sei mesi. Non ho I soldi richiesti per acquistare il chiodo endomidollare che guarirebbe la mia frattura di femore. Inoltre non riesco a pagare il medico che mi potrebbe operare".
Mi sono molto rattristato nel pensare che solo chi ha I soldi puo' essere operato, mentre i poveri rimangono ad aspettare in trazione per mesi.
Se poi i soldi non si troveranno mai, allora una persona puo' diventare storpia o handicappata per sempre.

sabato 14 settembre 2019

Alla fine del congresso


Con il cuore pieno di riconoscenza mi preparo a ritornare in Kenya domattina.


Come sempre, ho imparato tanto ed ho vissuto una splendida esperienza di mondialita' e di fraternita'.

Sign e' una grande famiglia di cui sono onorato di far parte.

Mi sento ora investito di nuova responsabilita' e di nuovo entusiasmo per donare ai poveri le nuove cose che ho imparato.

Grazie a chi mi vi e' vicino in questa fase della mia vita.

Fr Beppe

venerdì 13 settembre 2019

SIGN


E' una organizzazione senza scopo di lucro che ha come "vision" quella di offrire ai poveri lo stesso livello di prestazioni ortopediche che si potrebbero avere negli Stati Uniti.

Il sogno di Sign e' di poter permettere anche ai piu' poveri di essere operati in caso di frattura.
Il motto che usano e' che LA POVERTA' E' AD UN PASSO DA UNA FRATTURA.
Si calcola infatti che le conseguenze di una frattura non curata nel capofamiglia abbia conseguenze che continuano per 3 generazioni...il paziente perde il lavoro; i figli non vanno piu' a scuola; la miseria e' alle porte.
Da tre anni Sign mi sostiene con formazione continua e con la donazioni di chiodi endomidollari per femore, tibia e omero.
Siamo ormai vicini ai 1000 chiodi inseriti in altrettanti pazienti.
La storia di Sign e' peculiare. Il fondatore Dr Lewis Zirkle e' stato un ortopedico militare durante la guerra in Vietnam.


giovedì 12 settembre 2019

Congresso Sign in USA

Siamo molto impegnati dal mattino presto alla sera tardissimo in una conferenza molto impegnativa ed assolutamente formativa.
Siamo oltre 60 partecipanti da molte parti del mondo, soprattutto Africa, Asia e Centramerica.
I docenti sono in gran parte dagli USA, ma molti sono le presentazioni da parte dei medici direttamente impegnati sul campo.
Quest'anno, a motivo dei cambi avvenuti nella mia vita, non sono riuscito a preparare una presentazione e sono puramente un discente.
Ho sperimentato comunque anche quest'anno molto calore, sostegno e affetto da parte del Dr Lewis Zirkle, di Jeanne e di tutta la grande famiglia di Sign.
Spero di lavorare moltissimo al mio rientro e di mettere in pratica le cose che sto imparando.

Fr Beppe


mercoledì 11 settembre 2019

Nuovi volontari

Ringrazio di cuore i nuovi volontari che sono giunti a Matiri ed oggi iniziano il loro servizio. 

Si tratta di ginecologi, chirurghi generali, specializzandi in ortopedia ed infermieri.


Sono sicuro che anche questa presenza aiutera' la rinascita di Matiri ed aiutera' moltissimi pazienti.

Io li incontrero' la settimana prossima...alla fine del Congresso di Sign.

Voglio impegnarmi al massimo per fare in modo che per Natale l'ospedale sia pieno e totalmente funzionante.
Grazie

Fr Beppe





martedì 10 settembre 2019

Se si corre invano

Arriva paziente coinvolto in un bruttissimo incidente stradale. Sono passate le 19:30 e siamo molto stanchi ma ci attiviamo subito.
Lo visitiamo immediatamente.
Gravissimo taglio sulla testa che espone una evidente frattura cranica. Ferite lacero-contuse del volto che appare edematoso e sfigurato. Occhi gonfi e chiusi, da pugile.
Condizioni generali critiche, direi da rianimazione.
Gli infermieri dell'ambulatorio si fanno in Quattro, con l'ossigeno ed i pochi farmaci che abbiamo a disposizione.
La pressione non c'è... il paziente è in shock, forse emorragico. Prendergli una vena è un incubo ma alla fine ce la facciamo. Attraverso di essa preleviamo il sangue per le prove crociate. Ho un po' di Revivan che mi aveva donato Nietta, ne approfitto, e parto subito con l'infusione endovena.
Spero che la Dopamina mantenga il circolo, riprenda la pressione, prevenga l'insufficienza renale acuta e ci permetta di fare le prove crociate e poi di trasfondere sangue (per fortuna ne abbiamo!!!).
Sto pensando di portarlo in sala per suturare la brutta ferita ed arrestare anche l'emorragia che continua. Domani faremo la TAC per verificare la possibilità di emorragie endocraniche sotto la rima di frattura ossea: il paziente è infatti in coma profondo.
Ma lui non ce la fa. La situazione precipita rapidissima.

lunedì 9 settembre 2019

Sign Conference

Per la terza volta sono stato invitato alla conferenza annuale di SIGN negli Stati Uniti.
Non volevo assolutamente partecipare quest'anno, dal momento che sono nuovissimo a Matiri, ma il fondatore Dr Lewis Zirckle ha insistito cosi' tanto ed ha coperto tutte le spese di viaggio e di alloggio. Eccomi quindi pronto per un altro volo in USA.
Sign mi donera' anche una grossa quantita' di chiodi e viti che dovrebbero coprire il fabbisogno di Matiri per molti mesi.
Sign e' stata per me una benedizione incredibile negli ultimi tre anni: mi ha formato nel campo dell'ortopedia e della chirurgia plastica, rendendomi autonomo anche in casi molto difficili.
Sign e' stata una benedizione per quasi 1000 persone che hanno ricevuto chiodi endomidollari gratuiti ed hanno ripreso a camminare subito dopo le loro fratture negli scorsi tre anni. Credo che celebreremo il millesimo intervento di Sign entro Natale, considerando sia i casi che ho fatto a Chaaria, sia quelli operati a Matiri.
Mi sento parte della grande famiglia di Sign e rinnovo il mio impegno chirurgico a favore dei poveri che altrimenti non potrebbero permettersi di farsi operare.

Fr Beppe


domenica 8 settembre 2019

5000 volte grazie...

A mezzanotte di oggi si chiude la raccolta fondi facebook ed e' con emozione grandissima che ringrazio tutti i generosi donatori che in un mese ci hanno permesso di raggiungere il target che ci eravamo prefissati.
Abbiamo raccolto, raggiunto e superato i 5000 euro.
Non ho parole sufficienti per dire grazie.
Ringrazio tutti coloro che hanno donato.
Ringrazio in modo del tutto particolare mio nipote Enrico Fasano che ha avuto questa idea geniale e l'ha portata avanti con perseveranza.
Ci saranno dei tempi tecnici necessari per il trasferimento dei soldi in Kenya, ma appena possibile prendero' la sterilizzatrice e sara' mio piacere pubblicare la foto, al fine che tutti possano essere sicuri che i soldi sono andati a buon fine.
Il Signore benedica tutti.

Fr Beppe

sabato 7 settembre 2019

Sconvolto

Come sempre, oggi mi sono dedicato anche al follow up dei pazienti operati di varie fratture con la tecnica di Sign. 
Normalmente li rivediamo dopo sei settimane con una lastra di controllo per verificare che sia tutto a posto, che non ci siano infezioni, che la guarigione della frattura sia buona con un forte callo osseo, che l'impianto tenga e che non ci siano complicazioni. 
E' consuetudine di Sign richiederci sia la lastra di controllo a sei settimane, che una foto con il paziente che si rannicchia a terra sorridendo. 
Loro considerano la foto "squat and smile" molto importante. 
Riuscire a rannicchiarsi significa aver riacquistato buon controllo dell'arto fratturato, avere un ginocchio libero e non rigido, aver recuperato un buon tono muscolare che permetta tale posizione. 
Il sorriso e' altrettanto importante perche' indica che il paziente non ha dolore. 
Ovviamente per i giovani e per i bambini e' piu' facile rannicchiarsi; per i vecchi e' un po' piu' complesso. 
La paziente che abbiamo visitato oggi presentava un'ottima guarigione della frattura ai raggi. Non c'era deformita' ed il chiodo era in posizione perfetta. 
Le abbiamo chiesto di rannicchiarsi e, nonostante la sua stazza non proprio da ginnasta e la sua eta' ormai oltre i trenta, lei lo ha fatto senza alcuna difficolta' e con un sorriso a 32 denti. 

venerdì 6 settembre 2019

Formazione permanente

Anche in mia assenza la formazione permanente a Matiri continua con entusiasmo e nuovo impegno.
Ieri lezione sul diabete mellito ed oggi presentazione sull' interpretazione dell"ECG.
Ringrazio sinceramente i volontari presenti a Matiri in questo periodo per il significativo contributo anche in tale importante settore.
Coltivare la formazione permanente del personale rinvigorisce le motivazioni e contribuisce al miglioramento del servizio verso i malati.
Le lezioni si tengono alle 7 del mattino, per non interferire sui lavori della giornata, ed e' bello vedere la puntualita' del personale che viene mezz'ora prima del normale orario di lavoro, al fine di imparare.

Fr Beppe


mercoledì 4 settembre 2019

Clinica mobile e screening

A Matiri le attivita' dell'ospedale si estendono anche al di fuori, sul territorio e nei villaggi, con delle cliniche mobili, in giorni prefissati.

Queste cliniche mobili sono finalizzate ad aiutare gruppi specifici di pazienti, come ipertesi e diabetici, portatori di HIV e malnutriti.

Per la seconda volta in due mesi inoltre si organizza una giornata di screening e prevenzione dei tumori femminili, con particolare attenzione ai tumori della cervice uterina e del seno.

Saro' assente da Matiri per alcuni giorni per un impegno programmato da tempo, in quanto partecipero' al corso di formazione ortopedica ed alla conferenza SIGN negli Stati Uniti.

Con me ci saranno la Dottoressa Makandi ed il Dr Daniele Sciuto.

Il Dr Prosperi ed i volontari presenti faranno in modo che i pazienti non sentano tanto la mia mancanza...e comunque saro' via per un breve periodo.

Fr Beppe


martedì 3 settembre 2019

Fratture e tanti pazienti

Per il passato l'ambulanza di Matiri era stata usata soprattutto per pazienti trasferiti in altri ospedali. 

Ora il trend e' invertito e l'ambulanza va fuori soprattutto per raccogliere e portare in ospedale persone da altri centri di salute...un bel cambio di prospettiva! 

Prima era Matiri a mandare altrove casi chirurgici anche minori. 

Ora Matiri e' centro di ricezione per pazienti provenienti anche da molto lontano.

Fr. Beppe


lunedì 2 settembre 2019

Grazie di cuore

Al Dr Ninni Ortu esprimiamo la nostra sincera riconoscenza per avermi fatto visita a Matiri e per averci donato prezioso materiale odontoiatrico, la luce per curare le carie e molti guanti chirurgici per me.

E' bello vedere che l'amicizia continua anche con i volontari che da anni vanno a Chaaria.

Sono molto riconoscente al Dr Ninni.

Fr Beppe


domenica 1 settembre 2019

Domenica infinita

La mia giornata è iniziata a mezzanotte e dieci, con un incidente stradale che ha causato una frattura esposta del ginocchio. Si è trattato di suturare, fermare l'emorragia e steccare l'arto in attesa di intervento.
Poi la maratona ostetrica è iniziata alle ore 2.15, appena pochi minuti dopo il mio rientro in camera.
Ci sono stati due cesarei in seguenza, e questo ci ha tenuti svegli fin verso le 5.15.
Tornato a letto ho stranamente ripreso sonno, ma un'ora più tardi è suonata la sveglia per la Messa domenicale delle ore 7.
Il mio piano era quello di tornare a letto un paio di ore dopo la celebrazione, ma i problemi in maternità sono continuati: parto distocico con neonato in grave distress respiratorio. Rianimazione del piccolo per oltre un'ora con ambu e farmaci, prima che la respirazione riprendesse e si facesse regolare.
Un altro parto difficile subito dopo mi ha obbligato ad usare il forcipe per la prima volta qui a Matiri: fortunatamente mamma e bambino stanno bene e la procedura, sempre un po' rischiosa, non ha causato danni.

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