La mia giornata è iniziata a mezzanotte e dieci, con un incidente stradale che ha causato una frattura esposta del ginocchio. Si è trattato di suturare, fermare l'emorragia e steccare l'arto in attesa di intervento.
Poi la maratona ostetrica è iniziata alle ore 2.15, appena pochi minuti dopo il mio rientro in camera.
Ci sono stati due cesarei in seguenza, e questo ci ha tenuti svegli fin verso le 5.15.
Tornato a letto ho stranamente ripreso sonno, ma un'ora più tardi è suonata la sveglia per la Messa domenicale delle ore 7.
Il mio piano era quello di tornare a letto un paio di ore dopo la celebrazione, ma i problemi in maternità sono continuati: parto distocico con neonato in grave distress respiratorio. Rianimazione del piccolo per oltre un'ora con ambu e farmaci, prima che la respirazione riprendesse e si facesse regolare.
Un altro parto difficile subito dopo mi ha obbligato ad usare il forcipe per la prima volta qui a Matiri: fortunatamente mamma e bambino stanno bene e la procedura, sempre un po' rischiosa, non ha causato danni.
Prima di pranzo è arrivata un'altra donna in travaglio avanzato e con 3 pregressi cesarei. Anche qui non potevamo esimerci e siamo rientrati in sala per un altro cesareo.
Poi verso le 18 è giunta ancora un'ambulanza da un ospedale del Tharaka: era un travaglio complicato da un distress fetale.
Anche in questo caso siamo arrivati in tempo e mamma e bambino stanno bene. Il piccolo ci ha fatti un po' sospirare ma poi ha pianto forte.
Ora crollo dal sonno, in quanto praticamente ho lavorato tutta la notte ed il giorno seguente, ma ora vado a nanna e spero che stanotte la maternità sia clemente con me.
Fr Beppe
Grazie per il tuo immenso lavoro...c'è bisogno di te in questo mondo
RispondiEliminaChe belli questi bimbi,li vorrei con me.bravo fr Beppe sei grande.gabriella.
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