martedì 10 settembre 2019

Se si corre invano

Arriva paziente coinvolto in un bruttissimo incidente stradale. Sono passate le 19:30 e siamo molto stanchi ma ci attiviamo subito.
Lo visitiamo immediatamente.
Gravissimo taglio sulla testa che espone una evidente frattura cranica. Ferite lacero-contuse del volto che appare edematoso e sfigurato. Occhi gonfi e chiusi, da pugile.
Condizioni generali critiche, direi da rianimazione.
Gli infermieri dell'ambulatorio si fanno in Quattro, con l'ossigeno ed i pochi farmaci che abbiamo a disposizione.
La pressione non c'è... il paziente è in shock, forse emorragico. Prendergli una vena è un incubo ma alla fine ce la facciamo. Attraverso di essa preleviamo il sangue per le prove crociate. Ho un po' di Revivan che mi aveva donato Nietta, ne approfitto, e parto subito con l'infusione endovena.
Spero che la Dopamina mantenga il circolo, riprenda la pressione, prevenga l'insufficienza renale acuta e ci permetta di fare le prove crociate e poi di trasfondere sangue (per fortuna ne abbiamo!!!).
Sto pensando di portarlo in sala per suturare la brutta ferita ed arrestare anche l'emorragia che continua. Domani faremo la TAC per verificare la possibilità di emorragie endocraniche sotto la rima di frattura ossea: il paziente è infatti in coma profondo.
Ma lui non ce la fa. La situazione precipita rapidissima.


Torno in ambulatorio per dire di portare il malato in sala dove finalmente è terminata la frattura del femore ma mi rendo conto, con un colpo al cuore, che l'uomo non respira più.
Un'altra vita che non siamo riusciti a salvare, un altro fallimento, un'altra corsa inutile.
Un'infermiera tenta di consolarmi e di dirmi: "Ringraziamo il Signore che sia successo prima che entrasse in sala, perchè ogni morto sul letto operatorio è sempre considerato tale per colpa del chirurgo. Ti avrebbero accusato di averlo ammazzato. Il paziente è arrivato da pochi minuti, abbiamo fatto di tutto, siamo intervenuti subito. Nessuno ci può dire nulla. Lla sua morte era inevitabile".
Sarà anche vero ma questa morte mi porta tanta tristezza e stasera vado a dormire con il cuore pesante.

Fr Beppe


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