La giornata era stata molto dura, con un numero molto alto di fratture da operare, oltre ad una miomectomia ed a un cesareo.
Come al solito ormai non avevamo avuto neppure il tempo per la pausa pranzo, ed ognuno a turno aveva mangiato il suo piatto di riso e fagioli in 5 minuti, nell'anticamera della sala operatoria.
Alle 18.30 quasi strisciavamo i piedi: a Matiri bisogna operare, lavare i ferri e sterilizzarli. Inoltre l'aria condizionata non funziona e si suda in una maniera paurosa, tanto da sentirsi disidratati. Le luci della sala sono morte da tempo e quindi si usano le torce frontali.
Tutto questo ovviamente aumenta la stanchezza.
Ma proprio quando stavamo per finire è arrivato un bambino di un anno con ernia inguinale strozzata.
Non si poteva aspettare domani ed abbiamo deciso di operarlo subito.
Era un'ernia da scivolamento che conteneva cieco ed appendice....stranamente era un'ernia inguinale sinistra!
Fortunatamente le anse non erano necrotiche ed abbiamo potuto riposizionarle senza resezione intestinale.
Abbiamo finito alle 21, disidratati, sudati e stanchi...ma felici di aver salvato la vita a quel bimbo.
Fr Beppe
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