Si lavora tanto tutti i giorni. Si corre sempre e si mettono gli altri al primo posto.
Si pensa ai malati che aspettano in ambulatorio; si cerca di finire sempre la lista operatoria.
Si corre da mane a sera senza neppure una pausa pranzo. Si dona del tempo ai volontari, per parlare con loro a cena.
Si e' di guardia anche di notte, e puoi essere chiamato in ogni momento.
Si cerca di pregare e di stare con il Signore, che puo' lenire tutte le nostre ferite e ridare coraggio al nostro cuore spesso un po' affranto.
Ma viene poi sempre un momento in cui sei solo, in cui ti senti tremendamente solo: magari alla sera prima di abbandonarti tra le braccia di Morfeo.
La solitudine e' un dato di fatto a Matiri. E' una compagna di vita, pur in mezzo a tanta gente.
A volte la cerchi, soprattutto quando sei in mezzo a persone che pensano soprattutto a sfruttarti...ma poi la solitudine pesa.
Grazie quindi a tutti coloro che trovano il tempo per un saluto, per un messaggio telefonico, per una breve email.
Questi contatti significano molto per me.
Negli ultimi tre anni i messaggi di affetto ed amicizia sono molti di meno rispetto al passato, ma so che chi mi scrive e' davvero mio amico.
Grazie.
Fr Beppe
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