E’ vero che tanti piccoli si riprendono e vanno a casa, ma il nostro cuore viene attratto da chi non ce la fa... sempre per la vecchia storia che “fa piu’ rumore un albero che cade di una foresta che cresce”.
In una cullina piccolissima vediamo una bambinetta di quattro giorni, che dalla nascita sta facendo una fatica tremenda a respirare, a causa di un parto distocico e prolungato. Fino a ieri la pensavamo praticamente gia’ morta, ed anche i nostri sforzi di rianimazione facevano parte piu’ di un automatismo meccanico teso a placare i rimorsi della nostra coscienza, che di vera convinzione di potercela fare. Oggi pero’ il respiro sembra un po’ migliore, e la madre e’ riuscita a farle trangugiare un pochino di latte che lei stessa si era tirata dal seno ed aveva posto in una siringa.
Sotto il letto di questa bimba morente ci sono due bimbi di circa 2 anni, i quali, ignari dell’aura di morte che si aggira per la camera, giocano rincorrendo un palloncino che lo staff ha loro preparato con un guanto di lattice: li ricordo all’arrivo questi due bimbi!