Anche a Matiri teniamo San Vincenzo in grandissima considerazione nella nostra vita spirituale.
E’ un gigante della carità cristiana che ha ispirato San Giuseppe Cottolengo, insieme a molti altri santi.
Abbiamo preparato la Messa nella cappella dell’ospedale alle 7 di stamane.
Appena dopo il saluto iniziale del celebrante però mi suona il telefono e devo uscire immediatamente, in quanto sono di guardia.
Dall’altra parte la voce di Cate che mi dice: “pregresso cesareo in travaglio. 6 grammi di emoglobina e non abbiamo sangue in emoteca”
Ovviamente non posso tornare in cappella per la messa e mi precipito in sala operatoria.
L’anestesista mi raccomanda di essere veloce nel cesareo e di evitare sanguinamenti il più possibile, pur sapendo che ciò non è sempre prevedibile.
Siamo comunque fortunati ed il cesareo scorre liscio e veloce: non più di trenta minuti dall’apertura alla chiusura della cute.
Il bambino e la mamma stanno bene e la perdita ematica non supera i 200 ml.
Oggi non sono andato a Messa, ma ricordo con sollievo le parole di san
Vincenzo: “Non è lasciare Dio, quando lo si lascia per un servizio urgente al povero, perchè nel povero incontri lo stesso Dio. Un urgente servizio di carità passa davanti anche alla Messa Domenicale”.
Fr Beppe
PS: Sono estremamente grato al Dr Chuck, che domani lascerà Matiri con quattro giorni di anticipo.
La partenza anticipata per gli USA è dovuta ad un uragano che si sta avvicinando alla Pensilvania del Sud, dove lui vive. Chuck è preoccupato per la sua famiglia e vuole essere a casa prima dell’arrivo del tornado.
Gli siamo vicini e lo ricordiamo nella preghiera, mentre lo ringraziamo sinceramente per il grande servizio offertoci per 10 giorni: 26 importanti interventi ortopedici, oltre a molte visite ambulatoriali.
A me ha insegnato tantissimo, soprattutto nel campo delle DHS e delle endoprotesi di anca.
Stasera lo abbiamo festeggiato con una pizza insieme ai ragazzi di Rita.
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