venerdì 2 settembre 2022

Cesareo o parto naturale?

Negli anni è sempre stato molto difficile per me gestire da solo questa decisione, quando mi trovo davanti a donne che hanno avuto un taglio cesareo pregresso.
Normalmente esse sempre desiderano provare a partorire per via naturale e non vogliono un secondo cesareo.
Le mie ripetute esperienze di brutte complicazioni, come la rottura d'utero, a volte anche fatale, mi hanno spesso reso molto restio nel concedere un "trial of scar", cioè un tentativo di travaglio a mamma con pregressa cicatrice.
Insistevo per il cesareo, ponendo come razionale il fatto che le complicazioni possibili sono generalmente molto gravi, che la mamma aveva atteso nove mesi per aver un bambino vivo e non certo uno morto.
Spiegavo alle partorienti che il nostro personale non è così numeroso come in Europa e che soprattutto di notte si possono sottostimare segni di pericolo ed intervenire quando è già troppo tardi per la mamma e per il bimbo.

Con gli anno però mi sono via via ammorbidito ed ho acquisito una maggiore elasticità: prima di tutto ho compreso che spesso per le nostre donne il cesareo è una vera sconfitta e che esse si sentono più mamme se partoriscono per via vaginale. Questo aspetto a volte causava
delle tensioni tra me e loro, quando io insistevo troppo per il cesareo e loro non lo volevano: qualcuna è addirittura andata via dall'ospedale per farsi ricoverare altrove, dove i medici le avrebbero consentito di provare a partorire, sebbene avesse la cicatrice.
Oggi normalmente lascio la decisione alla mamma stessa, se non ci sono controindicazioni assolute al parto naturale ( come per esempio nel caso di una disproporzione cefalo-pelvica).
Se il cesareo precedente era stato prescritto in risposta a complicazioni temporanee della pregressa gravidanza (placenta previa, abruptio placentae, malpresentazione), normalmente discutiamo dei pro e dei contro e poi la donna prenda lei la decisione finale, se al presente non si sono ripetute le condizioni che avevano portato precedentemente al cesareo.
Naturalmente, quando abbiamo un travaglio in corso per una mamma con pregresso cesareo, viviamo ore di tensione, in cui tutti siamo più attenti nel follow up, per cogliere segni di complicazione il più presto possibile.
C'è da tener conto che noi non abbiamo il cardiotocografo e che l'attività cardiaca fetale viene normalmente monitorata con un vecchio fetoscopio a trombetta.
Anche oggi una donna ha scelto il "trial of scar" e l'abbiamo lasciata libera di farlo: il travaglio è andato bene e lei ha partorito normalmente: il pregresso cesareo era stato dovuto a presentazione podalica in primipara.
Un'altra invece questa sera ha voluto assolutamente il cesareo ed ha detto che non avrebbe potuto sopportare i dolori che provava: io l'ho accontentata anche perchè il liquido amniotico era quasi del tutto finito. Lei aveva una cicatrice da pregresso cesareo, fatto in emergenza a motivo di una abruptio placentae.

Fr Beppe Gaido


Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il commento.

POST IN EVIDENZA

EMERGENZA

EMERGENZA IN MATERNITA' E'arrivata al mattino con una cicatrice da pregresso cesareo ed una emorragia antepartum. Era anche in trava...