La guerra in Ucraina mi tormenta.
Vorrei fare qualcosa per i profughi. Vorrei essere sul posto ed aiutare la gente che soffre.
Mi fa male essere cosi' lontano e non poter far nulla.
Certo per l'Ucraina prego tutti i giorni, cosi' come faccio per gli altri conflitti che insanguinano il mondo.
Mi tengo costantemente informato.
Non sento davvero che questo basti. Vorrei fare di piu'.
Ho pensato che essere un operatore di pace la' dove mi trovo e' forse un modo di essere vicino a tutti coloro che soffrono per la guerra.
Mi impegno per i pazienti, lavoro per chi soffre nel corpo a causa della malattia. Faccio orari estenuanti in sala operatoria...e tutto questo lo offro a Dio in comunione con tutti coloro che soffrono a causa della guerra.
So che non basta ancora...
Fr Beppe
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