Quest'anno, gli amici di tale associazione sono stati generosissimi, sia nei confronti dell'ospedale (aiutando nella riparazione dei vecchi generatori da tenere come riserva, e contribuendo economicamente ai lavori di costruzione della nuova cucina), e sia nei confronti dei pazienti.
Con questo breve post intendo soffermarmi su questo secondo aspetto.
Il primo lo lascerò commentare più avanti da Padre Emilio, direttore generale dell'ospedale.
Per quanto rigrarda l'aiuto ai malati, gli amici di Ferrara mi hanno inviato una ingente cifra di denaro che io continuo ad usare, dopo opportune indagini, per pagare le spese sanitarie dei pazienti che non se lo possono permettere.
L'associazione mi ha lasciato piena libertà e discrezione, per cui io, con onestà, cerco di aiutare economicamente i casi che mi sembrano davvero molto poveri e bisognosi.
Spesso pago io, in parte o totalmente, le spese di sala operatoria prima di un intervento.
Altre volte integro il pagamento delle spese sanitarie alla dimissione, quando le persone non ce la fanno.
Ho offerto gratuitamente degli strumenti chirurgici: ho comprato e donato ai pazienti reti erniarie, stent esofagei per tumore, drenaggi per derivazione ventricolo-peritoneale per idrocefalo, cemento ortopedico.
Per me si tratta di una grande responsabilità, ma anche di una immensa gioia, perchè questo fondo a mia disposizione mi dà la possibilità di non mandare via nessuno per motivi economici.
E' certo un lavoro in più.
E' dura fare indagini; capire chi ha davvero bisogno e chi ti vuole solo ingannare, ma ho un buon numero di colleghi che mi aiutano a decidere.
E poi, davanti a Dio, preferisco essere fregato qualche volta, piuttosto che rischiare di non aiutare chi è davvero nel bisogno.
Quando devo decidere se aiutare o meno, e quanto investire economicamente per un singolo caso, io ci prego sempre su, e normalmente nella preghiera trovo la luce sufficiente.
Devo dividere la torta in tante piccole fette, in modo da saziare quanti più malati possibile.
Grazie, carissimi amici di Ferrara: grazie a tutti i vostri donatori e sostenitori.
Questà è una iniziativa molto bella, che va a totale beneficio dei pazienti, senza mediazioni dell'ospedale.
E' commovente che, in piena crisi ucraina, ci siano persone che ancora pensano di aiutare noi.
Dio vi benedica tutti
Fr Beppe
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