Maternità

Pian piano anche la maternita' di Matiri migliora. Abbiamo decisamente piu' pazienti; i parti naturali sono in aumento, e cosi' pure i cesarei.

Generalmente il nostro servizio in maternita' migliora anche qualitativamente.

Offriamo una dieta speciale alle pazienti della maternita'.

A tutte le mamme che partoriscono da noi offriamo un pacco dono alla dimissione.

Organizziamo gruppi di sostegno psicologico ed economico per le adolescenti che partoriscono da noi, con scadenza trimestrale.

I locali della maternita' sono stati rimodernati.

Durante le visite ante natali, offriamo ecografia ostetrica gratuita.

Ovviamente poi il ricovero e' gratuito.

Grazie , amici di Mujwa

Oggi ci e' stata consegnata la nuova macchina per cucire elettrica, generosamente donataci dall'Associazione "Amici di Mujwa".

Grazie di cuore agli "Amici di Mujwa" per questo prezioso dono che ci permette di modernizzare la nostra sartoria e di rendere il lavoro della nostra Irene piu' agevole e veloce.

Grazie a tutti coloro che credono in me e mi danno fiducia per le loro offerte.

Abbiamo da poco finito di tagliare le nuove lenzuola. Il prossimo progetto in sartoria sara' di preparare nuove divise per i pazienti.

Grazie di cuore

Fr Beppe

Lezione su induzione del parto

Oggi la lezione del giovedi' e' stata dedicata a tale importante aspetto della pratica ostetrica in sala parto.

Grazie alla volontaria Italiana, dottoressa Giulia, per averci guidato tra indicazioni, farmaci e dosaggi appropriati.

Fr Beppe

Abigail

Thanks a lot to Abigail, 4th year student in Medicine at the University of Nairobi, who has now completed a 2 months long experience and formation in our hospital.

She had been so good to the patients and to the other staff members.

She has been extremely humble, and that has made her a wonderful student.

She has learned from us, and we have also learned a lot from her. Her continuous studying has made us remember so many forgotten things of our initial formation.

We wish Abigail all the best for her studies and we hope to have her back at Matiri Hospital as a fully trained doctor.

Fr Beppe

Grazie a Cagliari e Torino

Da oggi il fluoroscopio è totalmente installato e funzionante.

Avevamo atteso un po' prima di iniziare a usarlo, perchè mancavano i camici piombati.

Inoltre, essendo l'elettricità a Matiri assolutamente instabile, con pericolosi sbalzi di voltaggio, non volevamo rischiare di rovinare lo strumento dal primo giorno, senza un buon stabilizzatore di corrente e senza una adeguata presa a terra.

Ora tutto è stato fatto.

Il bellissimo fluoroscopio ci è stato donato dall'Associazione "Volontari Sardi Karibu Kenya. Cagliari".

Terra, stabilizzatore e camici piombati ci sono stati donati dall'Associazione "Aiutando nel Mondo" di Torino.

Un grazie sincero ai nostri donatori.

Fr Beppe

Tempo pasquale

Anche a Matiri abbiamo visto la prima pioggia, anche se le previsioni per quest'anno parlano di grave siccità. Ci sono aree del Paese dove manca l'acqua e dove il cibo comincia a scarseggiare, ma dobbiamo ringraziare Dio che a Matiri forse non sarà così. Il sole picchia rovente, anche se qualche volta ci sono nuvole cupe che lo coprono. 

La strada è percorribile perchè a Matiri il terreno è sabbioso, ma non è più polverosa come al solito. 

Il Mutonga è ora gonfio di acqua marrone: buon segno... in montagna piove di più.

A noi dell’ospedale preoccupa che la corrente elettrica manca sempre più spesso, ma per la gente comune questo non è un grosso problema, perchè loro l'elettricità non ce l'hanno mai avuta.

Per strada vedo anche tante donne che tornano dal fiume con taniche d'acqua sulla testa o sulla schiena.

Guardo la strada rossa e le prime pozzanghere, vedo i bambini scalzi che raccolgono le termiti: una vera delizia nella stagione delle piogge.

Fridah

E' stata mia paziente per tanto tempo, da quando ha avuto l'incidente stradale circa 9 mesi fa.

Era arrivata a Matiri in emergenza, per una brutta frattura del femore ed una frattura pubica.

Stava veramente male.

L'avevamo operata, senza sapere che fosse incinta. Chiodo endomidollare per il femore e placca per il pube.

Purtroppo il chiodo inserito la prima volta ha dato dei problemi nei mesi successivi, e lo abbiamo dovuto cambiare.

Quando Frida è stata ricoverata per quest'altro intervento ortopedico, l'abbiamo trovata ingrassata e con il pancione.

Ed è in quell'occasione che le ho chiesto a bruciapelo se fosse incinta. Lei ha detto di no, asserendo che dopo la frattura aveva mangiato molto.

Le ho chiesto del ciclo, e lei ha ammesso l'amenorrea, asserendo che comunque era normale per lei avere ritardi mestruali anche prolungati.

Grazie alla mia parrocchia

Questo post e' gravemente in ritardo, ma il motivo sono stati i tempi di importazione.

Il gruppo giovani della Parrocchia di Casalgrasso (CN), aveva donato una bella cifra all'ospedale di Matiri in occasione del Natale.

Avevo ricevuto i soldi a gennaio e pagato subito la ditta in anticipo. Poi i tempi di importazione sono stati eterni ed ho ricevuto i doni solo oggi...dopo Pasqua!

Si tratta di:

1) un laccio emostatico elettrico da usare per interventi esangui sugli arti superiori ed inferiori.

2) due set di strumenti ortopedici, uno per fratture su ossa grandi (femore e tibia per esempio), ed uno per piccole ossa (radio, ulna, falangi).

Ringrazio di cuore i giovani della mia Parrocchia ed il signor parroco che ha generosamente arrotondato la cifra che ho ricevuto.

Il Signore benedica tutti questi generosi benefattori.

E' bello sentire che anche la' dove sono cresciuto, ancora mi ricordano e mi sostengono.

Ai benefattori prometto la mia dedizione totale ai piu' poveri, il mio servizio incondizionato ed anche la mia povera preghiera.

Fr Beppe

La crisi del carburante

E' da piu' di un mese che in Kenya il carburante scarseggia. Non ne conosciamo la ragione.

C'e' chi da' la colpa alla guerra in Ucraina, ma ci sembra improbabile. C'e' chi parla di sussidi non pagati alle compagnie petrolifere. Altri dicono che e' solo una manovra per aumentare i prezzi.

I distributori sono spesso a secco e quando arriva il camion con la benzina le code che si formano sono paurose e caotiche...puoi aspettare anche ore e magari non riuscire a fare il pieno.

Ovviamente poi il prezzo e' aumentato, ed e' un po' a discrezione del singolo distributore. Anche presso i piu' a buon prezzo la benzina ora costa 1.50 Euro al litro, ma si arriva anche a 2.30 Euro.

Questo ha creato problemi a vari livelli.

Fusione di ginocchio

Rita aveva avuto un trauma al ginocchio destro nel 2019.

Non erano state riportate fratture, ma la paziente aveva poi accusato vari episodi di artrite settica post-traumatica.

Con il tempo l’infezione è stata controllata, ma ne è seguita una artrite ingravescente che ha portato alla totale distruzione delle superfici articolari.

Il dolore è sempre stato tantissimo e pian piano l’arto inferiore si è bloccato in flessione a 90 gradi.

Rita non aveva i soldi per una protesi totale di ginocchio, ma così non poteva stare: tanto male e impossibilità di camminare, se non con due stampelle e su una gamba sola.

Abbiamo quindi preso la decisione di operarla con fusione di ginocchio. E’ stata una scelta estrema, ma crediamo che possa aiutare la paziente: non avrà più male, anche se camminerà con un ginocchio rigido.

E’ la prima fusione di ginocchio nella storia di Matiri.

Fr Beppe

Buona Pasqua

Di cuore auguro a tutti gli amici, alle persone che mi vogliono bene , a coloro che mi seguono e leggono i miei post, a chi mi stima, ai benefattori che mi aiutano economicamente, a tutti gli amici, una serena e santa Pasqua del Signore.

Il Signore e' risorto. Lui e' la nostra speranza.

Non scoraggiamoci mai perche' il Risorto ha promesso di rimanere con noi fino alla fine del mondo.

Nonostante tutti i nostri limiti, cerchiamo di essere testimoni della sua resurrezione con la nostra vita.

Oggi ho ricevuto un altro dono di Pasqua.

Da mesi l'Associazione "Crescere Insieme Carmagnola" ci aveva mandato i soldi per riparare il secondo ventilatore per anestesia generale.

Mancavano dei pezzi di ricambio che sono stati importati dall'Europa, e la riparazione ha richiesto tempo.

Una via Crucis per i nostri giorni

STAZIONE: GESU’ E’ SPOGLIATO DELLE VESTI.

CONTESTO BIBLICO

“Arrivati sul Golgota lo spogliarono e si divisero la sue vesti. Ma la tunica era tessuta tutta di un pezzo, senza cuciture. Decisero quindi di tirarla a sorte con i dadi.

E Gesu’ rimane quindi nudo e solo, privato anche di quell’aspetto cosi’ delicato che e’ la privacy”

COMMENTO

Gesu’ e’ stato spogliato di tutto, ora anche dei vestiti. Gli esegeti dicono che lo abbiano spogliato completamente e che solo la pieta’ degli artisti gli abbia messo quel drappo ai fianchi nelle rappresentazioni del Crocifisso. Oltre a tutto il resto, Cristo ha patito anche il ludibrio della nudita’ davanti ad una congregazione ostile.

Gli abiti per ognuno di noi (ed anche nella Bibbia ne troviamo conferma) non sono mai solo un accessorio: sono simbolo della dignita’, del valore di un individuo.

Si puo’ anche decidere di togliersi i vestiti... ma questo e’ sempre un atto libero che avviene nell’intimita’ e nel segreto della vita coniugale. 

Giovedì Santo

Anche oggi, a tutte le ore, mamme e papà hanno bussato alla porta dell'ospedale. Portavano i loro piccoli dopo lunghi cammini a piedi o in bicicletta. Per una coppia di genitori è stato troppo tardi. La malaria aveva già cantato vittoria sul corpicino indifeso della loro Dorcas. Oggi è giunta anche una giovane donna. 

Era stanca e sporca di terra. Stringeva al petto la sua bimba di pochi mesi ormai in coma per la malaria. Nel suo sguardo ho visto disperazione, paura e supplica fiduciosa di un miracolo. 

In pochi minuti sono riuscito a trovare la giugulare per la trasfusione di sangue. Ero convinto che dopo quell'intervento la piccola si sarebbe ripresa. Invece non ce l’ ha fatta e Florah è andata in paradiso dopo le prime gocce di sangue infuso. 

Il suo cuore era già scompensato e non ha saputo reagire, neppure quando il flusso vitale ha iniziato ad entrare nelle sue vene.

Senza titolo

Good night. Sorry. I am to tired to write. Let me offer you thr smile of the beautiful girl...

Fr. Beppe

Con una marcia in più

Anche oggi abbiamo avuto le stesse fratture da operare.

Come sempre erano brutte e difficili da sistemare.

Come ogni giorno abbiamo faticato, sudato, temuto di non farcela.

Ma oggi avevamo uno strumento in piu', un occhio virtuale che ci permetteva di vedere bene dove andavano le nostre viti, in quale direzione le stavamo inserendo, se le usavamo troppo lunghe o troppo corte.

Avevamo davvero una marcia in piu'.

Il fluoroscopio sara' un importante strumento di lavoro nel quotidiano di un ospedale che e' in effetti diventato un centro traumatologico e ortopedico, dove ogni giorno operiamo 5 o 6 fratture.

Ancora un sentito ringraziamento al Gruppo Volontari Sardi Karibu Africa.

Fr Beppe

Arrivato il fluoroscopio

Un dono grandissimo da parte della Associazione Volontari Sardi Karibu Kenya, Odv.

Il fluoroscopio e' molto costoso, ma la generosita' dei donatori ha fatto il miracolo come sempre.

Era stato pagato gia' a Natale, ma i tempi di importazione e di sdoganamento hanno portato a un grande ritardo.

Ma ora e' qui. E' stato installato oggi e funziona perfettamente.

Il fluoroscopio ci permettera' di velocizzare molti interventi, ci aiutera' a correggere eventuali errori prima di uscire di sala, evitando all'operato di dover eventualmente essere rioperato.

Con il fluoroscopio faremo anche chirurgia ortopedica chiusa, riducendo i rischi di infezione.

Sono estremamente riconoscente di un tale dono, e ne sono commosso. E' un segno di amicizia grande e di profonda stima. Chi mi fa un dono cosi', certamente ha fiducia in me. Grazie di cuore a nome di tutti i malati che con esso aiuteremo.

Dio benedica i nostri benefattori.

Fr Beppe

Post senza parole

Siccita' in Kenya.

Bestiame morto, agricoltura impossibile.

Persone ridotte alla fame.

Fr Beppe

La carrozzina per Naomi

Ci sono voluti mesi, perche' qui trovavamo solo cartozzine pieghevoli troppo scomode per lei.

Le abbiamo offerto tanti diversi modelli, ma non andavano mai bene.

Non ci siamo scoraggiati ed abbiamo continuato a cercare.

Oggi quella che le abbiamo dato sembra confortevole per lei. Ha il sedile rigido ma anche rivestito, e quindi comodo.

E' comunque ancora possibile piegarla e metterla in macchina per i trasporti in mezzo pubblico, usato da Naomi per andare a lavorare.

Naomi e' contenta del dono.

A nome suo e mio, esprimo un sincero ringraziamento a coloro che mi hanno dato i soldi per acquistarle la nuova carrozzina, dopo che la vecchia era arrivata al capolinea.

Grazie davvero a tutti ed un abbraccio virtuale da parte di Naomi.

Fr Beppe

Tragedie di alcool, terra ed ignoranza

Jakobu ha circa 65 anni, ma li dimostra proprio tutti. Ha firmato il consenso all'intervento apponendo l'impronta digitale del pollice sulla cartella clinica.

Non sa scrivere perchè non è mai andato a scuola, ma non potrebbe neppure farlo in questo momento, visto che ha un profondissimo taglio da machete sul gomito destro, ed un altro altrettanto grave sulla mano sinistra.

C'è anche una ferita orizzontale appena sotto il naso: questa avrebbe potuto essere mortale se il machete fosse arrivato qualche centimetro più avanti ed avesse fratturato la teca cranica. Invece, fortunatamente se la caverà con una sutura semplice.

Facciamo una lastra: la ferita da machete è sempre molto pesante e normalmente è assai più devastante che non quella di un coltello.

Formazione

Come ogni settimana, anche oggi abbiamo mantenuto il nostro impegno formativo con una lezione magistrale sulla preparazione ai disastri: incendio, alluvione, terremoto, disastri della strada.

E' stata una lezione stimolante che ci ha insegnato soprattutto quanta strada dobbiamo ancora fare per essere preparati davvero.

Fr Beppe

Le piogge e la semina

In una società agricola come quella del Kenya, tutti aspettano le piogge con ansia.

La stagione umida porta con sè la possibilità di raccolti e quindi fa svanire dall’orizzonte lo spettro della fame.

Quando la gente vede le prime precipitazioni e spera che esse continuino, il campo diventa la preoccupazione principale: bisogna dissodare, arare, seminare. Poi, dopo due settimane circa occorre diserbare (con la panga e piegando la schiena), per evitare che la gramigna si mangi tutto l’humus e non ci sia nutrimento a sufficienza per le pianticelle seminate di recente.

Anche chi è malato in genere, se può, posticipa l’ospedale e va a piantare le sementi nella propria shamba, a meno che la malattia sia del tutto urgente e non dilazionabile.

“Maximum jus, maxima iniuria”….

(la massima giustizia puo’ diventare la massima ingiustizia)… cosi’ si esprimevano i Romani, mentre Gesu’ si limitava a dire che “il sabato e’ fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato”.

Eppure spesso ancora oggi preferiamo il sabato, e non ci rendiamo neppure conto che a volte l’osservanza del sabato puo’ portare ad ingiustizie ed a sofferenze.

L’attenzione all’uomo, alla sua storia personale, ai suoi bisogni del momento, solo la frontiera su cui anche oggi il Vangelo ci sfida.

Gesu’ sapeva benissimo che era sabato quando ha detto al paralitico: “prendi il tuo lettuccio e cammina”; avrebbe potuto attendere ancora 24 ore, e poi avrebbe potuto fare il miracolo il giorno seguente... ma in varie occasioni non l’ha fatto; su questo punto Cristo e’ stato un “trasgressore” recidivo della legge di Mose’. 

Le vene varicose

Anche in Kenya, sono un grosso problema per alcune persone, sia maschi che femmine.

Qui da noi, soprattutto nelle aree più rurali, la diagnosi è sovente misconosciuta, sottovalutata e non trattata.

E' comunque alla base di molte ulcere croniche degli arti inferiori, per lo più attorno alla caviglia, sovente chiamate "ulcere tropicali".

Quasi sempre le si definisce di origine infettiva, ma, per mia esperienza, spesso sono flebostatiche.

Queste ulcere di origine flebostatica, non hanno tendenza a guarire, sovente si infettano, e non guariscono per anni.

Anche il tentativo di fare innesti cutanei è sovente inutile perchè poi il risultato è pessimo e l'ulcera si riforma quasi subito.

L'unica speranza di guarigione è appunto lo "stripping" delle vene varicose o safenectomia, che interrompe il reflusso di sangue agli arti inferiori e quindi in genere promuove la guarigione in tempi non lunghi.

Homo homini lupus

Da due giorni siamo ingolfati da episodi di violenza inaudita. Sono delle ondate che a volte sembrano sparire per un po’ e poi riappaiono in tutta la loro raccapricciante attualita’.

Il vero problema e’ l’essere umano, e la sua innata violenza verso il proprio simile, in Ucraina o in Kenya.

Ieri mattina abbiamo assistito una ragazza “machetata” dal fratello per una questione di eredita’: la panga e’ scesa violentemente sul suo braccio sinistro, ha tranciato arteria e nervo ulnare, muscoli e tendini, per poi fratturare l’ulna. E’ stato un lavoro lungo: dapprima abbiamo fermato l’emorragia arteriosa, e poi, con pazienza certosina abbiamo cercato i tendini che nel frattempo si erano retratti parecchio in alto. Anche la frattura era piuttosto scomposta e con pazienza abbiamo tirato e ridotto, apponendo infine i due capi ossei l’uno sull’altro. Abbiamo messo un fissatore esterno alla malcapitata, che comunque ora riesce a muovere tutte le dita.