Anche a Matiri abbiamo visto la prima pioggia, anche se le previsioni per quest'anno parlano di grave siccità. Ci sono aree del Paese dove manca l'acqua e dove il cibo comincia a scarseggiare, ma dobbiamo ringraziare Dio che a Matiri forse non sarà così. Il sole picchia rovente, anche se qualche volta ci sono nuvole cupe che lo coprono.
La strada è percorribile perchè a Matiri il terreno è sabbioso, ma non è più polverosa come al solito.
Il Mutonga è ora gonfio di acqua marrone: buon segno... in montagna piove di più.
A noi dell’ospedale preoccupa che la corrente elettrica manca sempre più spesso, ma per la gente comune questo non è un grosso problema, perchè loro l'elettricità non ce l'hanno mai avuta.
Per strada vedo anche tante donne che tornano dal fiume con taniche d'acqua sulla testa o sulla schiena.
Guardo la strada rossa e le prime pozzanghere, vedo i bambini scalzi che raccolgono le termiti: una vera delizia nella stagione delle piogge.
Ieri a Messa abbiamo celebrato la domenica della Divina Misericordia.
La liturgia sempre ci ricorda che Gesù è risorto.
Dobbiamo gioire.
Dobbiamo ringraziare il cielo che abbiamo cibo, abbiamo acqua per lavarci e per bere, abbiamo la salute.
Rientro in ospedale dove anche questa notte ho dovuto correre a causa di pazienti gravi, alcuni dei quali ora la Pasqua la celebrano già in Paradiso.
Fr Beppe
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