Ringraziamo l'Associazione "Aiutando nel mondo"

La nostra riconoscenza è davvero grande.

Abbiamo infatti ricevuto dieci rotoli di materiale, da cui la nostra sarta ricaverà 400 lenzuola per l'ospedale.

Vogliamo rendere i reparti più igienici e più accoglienti per i pazienti.

Queste nuove lenzuola aiuteranno molto in tal senso..

Grazie alla Associazione "Aiutando nel Mondo" che ci ha mandato i soldi per questo importante acquisto.

Fr Beppe

Giornata intensa

Oggi abbiamo avuto una giornata estremamente impegnativa in sala operatoria.

Infatti, siamo stati visitati dal Dr Winters per la chirurgia ortopedica e dalla dottoressa Khadija per la chirurgia ostetrico-ginecologica.

Il Dr Winters ha operato 3 importanti fratture, oltre a visitare un buon numero di pazienti esterni.

La dottoressa Khadija, insieme a Lucia, ha fatto la prima isterectomia vaginale nella storia recente di Matiri, oltre ad altre importanti operazioni.

Che bello avere colleghi che vengono ad aiutarci come volontari e sacrificano il loro tempo gratuitamente per il bene dei pazienti!

Per me e' commovente aver ritrovato la dottoressa Khadija con cui ho lavorato lungamente a Chaaria.

Fr Beppe

La dottoressa Apophie

E' stato bello questa sera incontrare la dottoressa Apophie e la sua famiglia. Era tanto che non ci vedevamo.

Apophie e' una grande amica, una persona speciale.

Apophie e' colei che mi ha sempre sostituito ogni volta che ero in Italia.

Anche a Matiri mi ha aiutato e sostenuto tantissimo, e spero che lo fara' ancora in futuro.

E' stato bello anche per Lucia, Alberto ed Ela, che conoscono Apophie dai tempi di Chaaria.

Fr Beppe

A case of Kaposi's sarcoma in a HIV negative child

A 3-year old child was admitted in our hospital because of bilateral swelling of cervical lymphnodes, cough, coryza, fever and sweating. The child was sick looking and pale.

The Chest X-Ray showed a mediastinic enlargement on both sides of the trachea with lobulated soft tissue masses. The radiologist was suggesting the diagnosis of lymphoma. The abdominal U/S was negative and did not find any sign of abdominal lymphoma. The U/S of the neck confirmed bilateral bunches of much enlarged lymphnodes. We have done needle biopsy on the cervical lymphnodes. Meanwhile the child has developed periorbital swelling, facial oedema, and the impression has been of rapid increase of the size of the lymphnodes. The HIV test is negative. The biopsy report indicates Kaposi’s sarcoma (KS). Kaposi’s sarcoma is not always associated with HIV infection. Above all in Africa we have cases of the disease in immunocompetent patients. Available data suggests that abnormal activation of the immune system may play a role in the pathogenesis of Kaposi’s sarcoma.

Gruppo di sostegno per giovani madri

Oggi abbiamo incontrato un gruppo di oltre 30 giovani mamme che hanno partorito a Matiri.

Il fine di questi incontri e' prima di tutto quello di offrire sostegno psicologico a queste giovani mamme, spesso sole e con sogni infranti nella loro vita.

A loro abbiamo ripetuto che un figlio e' sempre un dono di Dio, e che la loro vita potra' in qualche modo essere ricostruita.

Altro fine degli incontri e' quello di sostenerle economicamente.

A tutte abbiamo offerto un pacco dono contenente una bella borsa, viveri e pannolini.

Ci sono stati momenti formativi circa il modo migliore di allattare e svezzare. Abbiamo anche pregato insieme.

Intendiamo continuare con questi incontri di sostegno, almeno con cadenza trimestrale.

Sono incontri impegnativi... anche economicamente.

Ringrazio i donatori che ci hanno aiutato a comprare i doni da noi offerti.

Dio benedica i nostri benefattori.

Fr Beppe

African time

Ad un occhio superficiale puo’ sembrare che la concezione del tempo sia universale: e’ infatti composto di secondi, minuti, ore, giorni, ecc, ecc.

Stando in Afrca da un certo numero di anni, inizio pero’ a rendermi conto che il concetto di tempo e’ fortemente influenzato da fattori culturali che e’ opportuno conoscere per evitare interpretazioni poco benevole e forse anche razziste del comportamento altrui.

Gia’ in Europa ci rendiamo conto che la visione del tempo e’ molto diversa da Paese a Paese.

Mi e’ capitato spesso che un volontario polacco mi dica: “l’appuntamento e’ alle 8 della Polonia o alle 8 italiane?” ... con questo non parlava certo di fuso orario, ma della nostra interpretazione della puntualita’, che ha certamente una accezione diversa rispetto a quella dell’Europa Settentrionale (pensiamo al quarto d’ora accademico che spesso diventa di 25 minuti, e ad altri ritardi considerati normali).

La panga ed i suoi disastri

La chiamata notturna di ieri è stata nuovamente diversa.

Una ferita causata da una forte pangata (o colpo di machete) sulla fronte di un adolescente di 16 anni.

Erano le 23.

Il paziente sanguinava tremendamente: sangue arterioso che zampillava lontanissimo.

Io ero molto stanco ed ho deciso di dedicarmi soprattutto all’arresto dell’emorragia.

Stamattina poi in sala ho suturato la ferita in strati e con attenzione estetica, in modo da non lasciare una brutta cicatrice.

Quando passo ore ed ore in sala a riparare i danni della panga, sempre mi viene in mente il Rwanda... e mi chiedo che cosa deve essere stato lavorare in ospedale nei cento giorni di pazzia collettiva del famigerato genocidio.

Offendere, assalire, ferire e fratturare è davvero molto facile e richiede solo un momento di furia e di in sanità mentale.

Il veleno del gossip

In questi giorni la lettera di San Giacomo ci ha aiutati a riflettere sulla lingua, che è un piccolo organo nel corpo umano, ma può fare tantissimi danni.

La lingua, dice San Giacomo, è quell’organo con cui benediciamo Dio e poco dopo malediciamo il fratello.

Parole dure ma estremamente vere!

Ne ho avuta conferma anche questa settimana.

Ho ricoverato una persona conosciuta per una lunga frequentazione di amicizia.

Era incinta al sesto mese ed aveva contrazioni pretermine.

Mi sono preso molta cura di lei perchè conosco la sua terribile storia ostetrica: non ha infatti un figlio vivo, ma ha avuto quattro aborti  precedenti.

Purtroppo le cose non sono andate come speravo ed anche questa volta abbiamo avuto una morte endouterina.

Congratulations

 

Maternità in crescita

La maternita' e' certamente una delle aree in cui Matiri non e' cresciuta molto.

Le regioni non le comprendo bene ma la differenza con la mia precedente esperienza a Chaaria e' evidente.

Sto facendo del mio meglio per promuovere questo servizio anche a Matiri, ma le difficolta' sono moltissime.

Abbiamo inserito il pacco maternita' ma ancora i casi sono decisamente al di sotto di quello che speravo.

Timidamente oggi voglio scrivere un post di speranza. Negli ultimi giorni i parti sono cresciuti. Abbiamo fatto quattro cesarei in 24 ore.

Le chiamate notturne in maternita' sono aumentate, e cosi' pure i casi di maternita' complicata riferiti a noi da altri ospedali.

Spero che questo numero di parti possa mantenersi ed anche aumentare.

Fr Beppe

Quadretto africano

Sono le 23 e la luna è piena.

In ospedale ricevo una coppia con un bambino grave.

L’età apparente è di circa 5 anni, ed è praticamente in coma.

Dopo una breve visita e gli esami del caso, pongo diagnosi di malaria cerebrale e prescrivo il ricovero.

Decidiamo che è la mamma a stare con il bambino in ospedale e la mandiamo (come di routine) a farsi una doccia e ad indossare la divisa dell’ospedale.

Il papà rimane seduto in corridoio con il bambino in braccio, aspettando che la moglie esca dal bagno.

Procediamo alla parte burocratica per l’apertura della cartella e per il ricovero.

Josphine chiede al papà la domanda più ovvia: “Come si chiama il bambino?”

Nessuno si aspettava l’espressione smarrita di quell’uomo e la sua risposta: “Questo qua? Onestamente non ne sono sicuro...aspettata che la mamma esca dai servizi, e chiedilo a lei!”

Josphine lo guarda con espressione indignata e l’uomo si difende: “Ho tanti figli! Come faccio a ricordarmi il nome di tutti?”

Il pacco dono per le mamme

Ancora grazie alla Associazione Karibu Kenya di Cagliari, che ci sostiene nel progetto di donare ad ogni mamma che partorisce a Matiri un pacco dono.

Il pacco contiene un vestitino per neonati, un asciugamano ed un tessuto che le donne normalmente usano per portare i bimbi sulla schiena.

Nelle foto Lucia dona il pacco ad alcune mamme al momento della dimissione.

Grazie di cuore.

Fr Beppe

Un sabato con tante domande nel cuore

Sabato è stata una giornata campale, sia in ospedale che soprattutto in sala operatoria.

Uno di quei giorni che ti fanno sentire davvero un medico missionario!

In sala a partire dalle 8 di mattina e fino alla sera alle 18, con circa 5 minuti per trangugiare un po' di pranzo...e lo fai non per i soldi, ma per aiutare la gente, ed i poveri soprattutto.

Anche oggi l'ortopedia l'ha fatta da padrona, ma pian piano stanno facendo capolino anche altre specialità chirurgiche: oggi, oltre a una amputazione di arto inferiore ed una dislocazione di ginocchio, abbiamo infatti operato anche una miomectomia ed una conizzazione di cervice uterina.

La storia del ragazzo di 15 anni che ho amputato oggi al di sopra del ginocchio, è davvero triste: ricoverato altrove con frattura di femore e poi abbandonato in un letto per 8 giorni, in attesa che la sua famiglia trovasse i soldi per acquistare il chiodo endomidollare che avrebbe risolto il suo problema.

In sala di notte

E’ la prima volta che mi trovo una scena del genere.

Vengo chiamato in ambulatorio alle 20.30 per una ferita addominale da arco e frecce.

Visito il primo paziente e concludo che bisogna andare in sala.

Mentre ancora sono alle prese con lui, mi portano dentro una secondo caso, speculare al primo: freccia piantata nella parte alta dell’addome e malato che in modo impressionante entra in ospedale  camminando.

Devo decidere con chi iniziare.

Difficile sciegliere perchè le ferite sembrano simili.

Scelgo il criterio cronologico ed inizio con l’operare il primo arrivato.

Lo staff per la notte è scarso. Ho un solo assistente lavato ed uno che aiuta circolando ed assistendo l’anestesista.

Tra l’altro anche da questo punto di vista siamo tirati al massimo, in quanto da tempo il ventilatore non funzione ed il nostro anestesista deve usare l’ambu e ventilare a mano.

Giornata piena

Iniziata con una brillante lezione sull'uso degli antiretrovirali in coppie discordanti per HIV, la giornata e' poi continuata con tanto lavoro in sala. Fratture molto difficili ed interventi complessi.

Tutto per fortuna e' andato bene.

Andiamo a letto stanchi, ma con la coscienza a posto...abbiamo fatto anche oggi tutto quello che potevamo.

Fr Beppe

Ela

E' di nuovo con noi, per un mese e mezzo, la nostra carissima amica e volontaria Ela, dalla Polonia.

Era con noi a novembre ed ora e' nuovamente a Matiri.

Ha lasciato le nevicate di Zakopane, per il caldo torrido e le zanzare di Matiri.

Ela e' una carissima volontaria, una donatrice generosa per Matiri e per molti altri in Kenya...e soprattutto per me e' una carissima amica.

Sono felicissimo di averla al mio fianco per le prossime 6 settimane.

Questa sera ha fatto visita a Rita ed ai suoi orfani, da cui ha avuto una accoglienza strepitosa.

Grazie, Ela, per essere con noi a Matiri.

Fr Beppe

Formazione permanente

Questa settimana avremo due appuntamenti con la formazione permanente.

Il primo e' stato questa mattina con la presenza della nostra consulente pediatra. Siamo stati guidati a ripassare i principi basilari della reidratazione di bambini seriamente disidratati.

E' stata una lezione interattiva con parti teoriche e momenti pratici sul manichino.

La partecipazione e' stata buona da parte dello staff, e questo ci incoraggia a pensare che i nostri sforzi per organizzare un piano formativo continuativo ed aggiornato, siano graditi a tutto il personale.

Fr Beppe

Oggi incendio in sala

Non sappiamo se si sia trattato di un cortocircuito,

Il fatto è che mentre stavamo preparando l'ultimo intervento la luce ha cominciato a tremare.

Poi è accorsa Judith, dicendo che c'era un incendio in sala sterilizzazione.

La spinale era già fatta, ma, per paura di un incendio maggiore, abbiamo velocemente portato fuori il paziente, per il quale non avevamo ancora iniziato l'intervento.

Il fuoco originava da una spina elettrica. C'erano dei frequenti boati, come se dovesse scoppiare tutto.

Ci siamo precipitati con gli estintori e rapidamente abbiamo domato l'incendio.

La polvere degli estintori rendeva l'aria quasi irrespirabile, e tutti tossivamo.

Poteva essere un disastro, ma alla fine i danni sono stati contenuti.

Non sappiamo ancora se la sterilizzatrice funzionerà o meno.

Aspettiamo il parere dei tecnici entro domani.

Buon ritorno in Inghilterra!

David, volontario e benefattore di molti progetti in Tharaka ed in Kenya, domani ritorna in patria. E' stato con noi per 10 giorni. Ha visitato molti progetti da lui sostenuti economicamente. La sua attivita' e' principalmente orientata alla distribuzione di cibo alle famiglie povere che spesso sperimentano lo spettro della fame. Egli ha inoltre costruito molte scuole nei villaggi piu' sperduti del Tharaka.

Paga le rette scolastiche per molti bambini poveri.

La parte del suo lavoro che piu' mi ha colpito e che mi vedra' impegnato ad aiutare, nelle mie piccole possibilita', e' il fatto che l'associazione di David si prende cura di circa 50 handicappati fisici e mentali.

David ha fondato un centro diurno di riabilitazione a Kajuki (a 10 km da Matiri).

Questi bambini hanno bisogno di fisioterapia, di terapia occupazionale, a volte di interventi chirurgici.

David ritorna in Inghilterra, ma io rimango e mi voglio impegnare a fare qualcosa per queste famiglie devastate dall'handicap...e gia' tanto povere.

Fr Beppe

I sabati di Matiri 2022

Da oggi per noi e' iniziata una nuova avventura che ci vedra' impegnati tutti i sabati.

Il chirurgo ortopedico americano, Dr Steven Winters, ha iniziato il suo volontariato a Matiri. Verra' ogni sabato.

Il Dr Winters e' un chirurgo di Sign ed e' in Kenya come missionario presso l'ospedale presbiteriano di Chogoria.

Al sabato e' libero nel suo ospedale ed ha deciso di dedicare il suo tempo a operare gratuitamente qui a Matiri.

Lo ringraziamo per la sua grande generosita' ed abnegazione.

Siamo uniti dallo stesso sogno di fare tutto quello che possiamo per il bene dei poveri.

Oggi, primo giorno, e' stata una maratona faticosissima con 6 interventi maggiori e due di chirurgia minore.

Il Dr Winters ha anche visitato in ambulatorio ed in reparto.

Emergenze chirurgiche

Contrariamente a quanto avviene di solito, e cioè che le emergenze sono per lo più legate all’ortopedia ed alla traumatologia, questa settimana abbiamo avuto un numero significativo di urgenze di altro tipo.

Abbiamo avuto una gravidanza extrauterina, un tumore dello stomaco che aveva causato totale ostruzione pilorica, una coltellata con perforazione intestinale e pneumotorace, due appendiciti acute (una pediatrica ed una in un adulto).

Tutti questi casi operati in emergenza sono andati bene, anche se il livello di tensione è stato altissimo, soprattutto quando si è trattato di stomaco ed intestino.

Ovviamente poi abbiamo operato anche le nostre 4 o 5 fratture al giorno, e quindi siamo stati abbastanza impegnati.

Fr Beppe

Due ore complesse

Sono di guardia stanotte, come quasi sempre.

La giornata di oggi in sala è stata molto pesante, e spero che non mi chiamino.

Alle 22 però, mentre sto per lasciare l'ospedale, vedo in cortile i riflessi di una luce rotante da ambulanza.

Non ci voleva!

Passano pochissimi minuti per rendermi conto che l'ambulanza viene da una maternità rurale del Tharaka. Cerco di darmi un tono e di rimanere composto, anche se so che si tratterà di un cesareo.

Dall'autovettura vedo scendere prima una donna con enorme pancione e con forti contrazioni. Penso che si tratti solo di lei ed accorro per la barella.

Ma subito dopo di lei scendono altre due gravide, con caratteristiche simili, sia di dimensioni che di contrazioni. Vi viene male. Se si tratta di tre cesarei, andremo a letto alle 3 di mattina.

Le visito una dopo l'altra e stabilisco l'ordine con cui devono entrare in sala.