Compleanno

E oggi sono 60!!!

Incredibile! Non me li sento.

Quasi devo far pace con l'dea di essere vecchio, anche se sovente continuo a sentirmi come un eterno studente, sempre bisognoso di conoscere cose nuove, e sempre un po' sotto esame. Sono curioso come un bambino e spesso testardo come un adolescente.

Ma gli anni passano, ed onestamente un po' di segno lo lasciano, sul fisico, sulla mente e soprattutto sul cuore.

Ringrazio il Signore per il dono della vita e della salute. Lo ringrazio per la forza fisica che ancora non mi ha lasciato. 60 anni alle spalle: difficile fare un bilancio, ma forse è meglio lasciare i bilanci a Dio. Certo ho fatto tutto quello che potevo!

Una manciata di anni davanti...forse: su questo aspetto spero di mantenere il coraggio delle mie idee, delle mie scelte e dei miei sogni. Mi auguro di lavorare sempre tanto, con dedizione e congenerosità, per il bene dei poveri e dei malati, finchè il Signore me ne darà la forza.

Volevo spendere il mio compleanno con i malati, e naturalmente ci sono riuscito.

Sono di guardia da ieri sera, e continuerò fino a domattina.

Oggi la sala è stata impegnativa come sempre: i malati mi danno tanto, mi riempiono, danno senso alla mia vita.

Condivido un piccolo pensiero spirituale che mi è venuto durante l'ultimo caso di oggi: una persona fatta a fette dalla panga (o machete): fratture ossee, tendini spezzati, teca cranica aperta.

Ci ho messo 3 ore a sistemarlo, come ne sono stato capace.

All'infermiera esausta ho detto, alla fine dell'intervento: - vedi quanto è facile distruggere? Ci vuole solo un minuto! Ma per ricostruire bisogna lavorare per ore ed ore... ed il risultato finale non sarà comunque mai una 'restitutio ad integrum'.

La sala operatoria a volte mi rende un po' filosofo...forse è perchè inalo troppo Alotano.

Ringrazio tutti coloro che si sono ricordati del mio compleanno e mi hanno fatto gli auguri.

Fr Beppe