E' un'emergenza non frequentissima, ma estremamente pericolosa perchè quasi sempre misconosciuta a livello di dispensario, con il risultato che purtroppo sovente a noi afferiscono ragazzi a cui non si può fare altro che l'orchidectomia, ovvero rimozione del testicolo.
Quest'ultimo intervento ha in genere conseguenze psicologiche molto pesanti su questi sfortunati adolescenti.
A poco vale la rassicurazione che il testicolo rimasto è sufficiente per la procreazione... e sovente, all'orchidectomia seguono molte sindromi psicosomatiche.
Purtroppo si pensa poco a questa patologia, e, a livello periferico, i dispensari tendono a confondere una torsione (emergenza chirurgica) con una orchite (trattata invece con antibiotici). Ciò provoca i ritardi terapeutici che poi portano alla perdita del testicolo...la torsione infatti ischemizza il testicolo in modo irreversibile entro poche ore.
Il paziente di oggi invece è stato fortunato...se così si può dire, perchè è giunto a noi direttamente, dopo appena tre ore dall'inizio del dolore acuto.
La presentazione clinica pareva quella di torsione; l'ecografia ha confermato l'estrema povertà dei flussi ematici nel testicolo dolente.
Non ci sono stati dubbi e siamo corsi in sala.
Oggi il testicolo lo abbiamo salvato, perchè siamo intervenuti prima che l'ischemia lo rendesse necrotico.
Il ragazzo ora non ha male, e credo non cadrà in quella marea di dolori funzionali che invece si instaurerebbero se avessi dovuto effettuare l'orchidectomia.
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