Sono certamente molto piu' frequenti nella donna "di colore" che in
quella "bianca".
Ci sono dati secondo cui il 90% delle donne africane avra' almeno un
fibroma all'eta' di 29 anni.
I problemi legati ai fibromi sono vari: i piu' comuni sono le
emorragie mestruali eccessive, i dolori addominali, e, nella giovane,
l'infertilita' o gli aborti a varie eta' gestazionali.
Spessissimo ci dobbiamo confrontare con uteri cosi' grandi che
giungono fino al torace. Se si tratta di donne oltre la quarantina,
con un numero adeguato di figli, naturalmente proponiamo loro
l'isterectomia (cioe' l'asportazione dell'utero insieme ai fibromi).
Ma normalmente la giovane non vuole tale intervento, in quanto a tutti
i costi desidera avere almeno un figlio.
Noi spieghiamo loro che la miomectomia non e' un intervento con rischi
inferiori a quelli dell'isterectomia; inoltre cerchiamo di far capire
che non e' assolutamente detto che dopo l'operazione si riesca ad
avere un bambino effettivamente. Siamo molto chiari sul fatto che,
dopo l'intervento, esse devono attendere almeno due anni prima di
programmare un'eventuale gravidanza. Pur con tutti questi dettagli
scoraggianti, molte giovani donne insistono per l'intervento.
Anche il nostro ultimo intervento ginecologico è stato una miomectomia
a cui abbiamo aggiunto la tuboplastica, cioè l'apertura delle tube
bloccate da precedenti infezioni.
I fibromi tolti sono quelli nella foto.
Riusciremo poi veramente a far avere un bambino a questa donna?
Onestamente lo dubito molto, ma abbiamo accondisceso alla sua
disperata speranza di concepire anche se la sua età si aggirava sui
40.
Inoltre, mentre prima aveva un pancione grosso come quello di una
gravida di nove mesi, ora avra' un addome piatto e nessuno le
chiedera' se e' incinta, facendola stare ancora peggio.
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