Negli ultimi quindici giorni siamo stati privi del servizio di
endoscopia digestiva, a motivo di un grave danno allo strumentario
causato dai continui sbalzi di corrente e dalle frequenti interruzioni
dell'elettricità anche durante l'esame endoscopico.
Ed è proprio nei giorni in cui lo strumento è rimasto a Nairobi per la
riparazione che abbiamo toccato con mano l'importanza dell'endoscopia.
Quante persone hanno affrontato il viaggio verso Matiri, e noi abbiamo
dovuto dire di no!
Per una di loro mi è davvero pianto il cuore: aveva una enorme massa
epigastrica che l'ecografia indicava come non epatica. La signora
vomitava tutto e la massa sembrava gastrica: non ho potuto farle la
gastroscopia, ed ho quindi ripiegato sull'agobiopsia ecoguidata,
sperando che il risultato sia egualmente significativo.
A maggio abbiamo fatto 32 endoscopie.
A giugno abbiamo fatto quasi niente, e ne sono molto dispiaciuto.
Oggi però lo strumento è tornato, completamente riparato e direi anche
un po' migliorato, soprattutto per la parte relativa alla stampa delle
immagini a colori.
So che avrò molto da fare a partire da oggi, perchè molti mi
telefonano chiedendomi dello strumento. Ora verranno in massa,
soprattutto per le colonscopie che altrove costano molto di più.
Grazie di cuore ai donatori che mi hanno mandato i soldi per questa
riparazione davvero significativa e costosa.
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