venerdì 16 giugno 2023

OPERARE UN BIMBO DI QUATTRO MESI

E' arrivato in ospedale ieri mattina, sofferente e con distensione addominale.
Non andava di corpo da 24 ore e da un giorno vomitava materiale biliare.
Alla visita, il bambino non era disidratato e non era febbrile. Si
palpava una massa irriducibile in fossa iliaca destra.
L'eco ha dimostrato che si trattava di un'ernia congenita incarcerata.
Le anse intestinali erano distese in tutto l'addome, e non mostravano
alcuna progressione peristaltica.
Era certo un'emergenza, ma la decisione non è stata semplice:
"Operiamo qui o riferiamo ad altra struttura dove ci sia la
possibilità di rianimazione nel post-operatorio?", ci siamo chiesti.
La soluzione è venuta dalla mamma che non avrebbe avuto i soldi per
l'ospedale più attrezzato.
Altra complicazione è stata quella di dover aspettare il padre per il
consenso: la madre è stata irremovibile: "io non firmo senza che suo
papà sia presente!"
Il genitore sarebbe arrivato a minuti, a detta della mamma, ma poi
sono passate quattro lunghe ore.
Io ero sempre più teso, in quanto temevo che le anse si potessero
perforare, rendendo sia l'intervento che il decorso post-operatorio
molto più complesso.
Alla fine il babbo è arrivato davvero.
Mi aspettavo un atteggiamento oppositivo, ed invece è stato umile e
bravissimo. Ha capito al volo la gravità della situazione ed ha
firmato il consenso immediatamente.
Con lui abbiamo pregato prima di addormentare il bambino e poi gli
abbiamo detto di attendere fuori.
E' bello pregare con e per i nostri pazienti prima degli interventi!
Oggi poi, per un bimbo di quattro mesi, la preghiera era ancor più necessaria.
Il Signore ci ha poi davvero aiutati .
L'induzione dell'anestesia è stata ansiogena ma non ha dato problemi.
Abbiamo scelto l'accesso da erniorrafia, riservandoci la possibilità
di estendere l'incisione in caso di perforazione intestinale.
Mi impressionava il fatto che la mia mano era grande quanto tutto
l'addome del bimbo.
Ho comunque cercato di restare concentrato, e soprattutto calmo, per
non trasmettere tensione allo staff.
Aperto il sacco erniario, abbiamo trovato anse intestinali un po'
congeste, ma vitali. Abbiamo allargato la porta erniara che strozzava,
abbiamo fatto impacchi con soluzione fisiologica sterile...e le anse
si sono riprese completamente. Non c'era perforazione.
A questo punto ci siamo davvero rilassati, e velocemente abbiamo
concluso l'intervento.
Anche il risveglio è avvenuto senza problemi, seppure lentamente.
Oggi il bimbo sta bene ed in pediatria ha iniziato nuovamente ad allattarsi.

Dr Beppe Gaido

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