venerdì 9 luglio 2021

Troppo tardi

E’ arrivata ieri mattina in pessime condizioni. Non riusciva proprio a respirare.Iniziamo con l’ ossigeno immediatamente, e poi la visitiamo.
L’auscultazione del torace è silente, come nel caso di versamento pleurico massivo.
Chiediamo quindi una lastra del torace urgente, lastra che conferma la presenza di liquido, ma anche dimostra delle lesioni rotonde nel tessuto polmonare compresso dal versamento.
Alla visita ci colpisce la mammella di sinistra che è dura come una pietra ed ha la cuta che appare come la buccia di un’arancia.
Spulciando le vecchie carte, troviamo anche una biopsia, che conferma il carcinoma della mammella ormai un anno fa.
Ann ha circa 35 anni, anche se non ricorda la data di nascita. Come spesso accade a queste latitudini, il tumore l’ha colpita in giovane età, pur avendo 3 figli, tutti allattati al seno.
Cerchiamo di capire dai parenti la ragione per cui la paziente non è stata operata prima.


Dapprima c’è reticenza, poi una donna piuttosto anziana decide di dirmi la verità: “il marito ha rifiutato la mastectomia e ha affidato la moglie ad un guaritore tradizionale che usa le erbe”
Mi mostra una serie di scatolette contenenti rimedi che non conosco e di cui non vedo un nome chimico od un dosaggio.
Somministriamo cortisone ad alte dosi ed inseriamo un drenaggio toracico.
Con metastasi polmonari non sappiamo se la mastectomia può ancora essere un’opzione possibile.
Decidiamo di informarci sul miglior piano terapeutico e di agire psicologicamente sulla donna affinchè accetti le nostre cure.
Ma Ann non ce la fa e vola in cielo alle 18 dello stesso giorno in cui è stata ricoverata.
Non voglio giudicare, ma certo non comprendo e sono molto triste per questa donna e per i suoi figli.

Fr Beppe



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