giovedì 12 novembre 2020

La vita dei campi e quella dell'ospedale

In questi giorni la campagna brulica di gente, per lo più donne, curve fino a terra ed intente nel noioso lavoro di diserbare a mano i campi in cui è stato seminato il granoturco.
E’ un lavoro faticoso sotto il sole cocente, ma è assolutamente necessario per evitare che la gramigna soffochi le pianticelle che poi daranno cibo a tutta la famiglia nel momento del raccolto.
La stagione delle piogge è arrivata in ritardo quest’anno, ma sta piovendo bene: ci sono forti acquazzoni di notte, mentre di giorno splende un sole stupendo ed il cielo è di un blu accecante. Il caldo del giorno e l’umidità piovosa della notte costituiscono una miscela particolarmente favorevole per la crescita dei raccolti.
C’è anche molta più erba, e lungo le rive che costeggiano le strade sterrate si vedono bambini che accompagnano le mucche al pascolo.


Il fatto che piova di notte è positivo anche per l’ospedale, in quanto per i pazienti è sì difficile raggiungerci al mattino, ma entro le undici le strade sono asciutte ed i matatu possono viaggiare.

Fr Beppe



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