In questi ultimi due giorni i casi più impegnativi sono stati quelli in cui abbiamo dovuto fronteggiare situazioni difficili, con pazienti plurifratturati ed in condizioni generali instabili. A rendere tutto più difficile è stata la carenza di sangue e l'ansia che ne derivava nel dover affrontare chirurgie ad alto rischio, con la banca del sangue vuota.
La situazione più stressante è stata quella di un politrauma con frattura di entrambi i femori e con addome acuto da rottura di milza. Per quest'ultima siamo intervenuti ieri notte, appena dopo il ricovero, lavorando tra l'una e le quatto e mezza del mattino. Non potevamo aspettare, altrimenti il paziente sarebbe morto di anemia. Ora il paziente è in prima giornata post'operatoria.
Gli abbiamo messo docce gessate ad entrambi gli arti inferiori. Alle fratture penseremo più avanti, quando il paziente sarà stabile e l'anemia corretta. Con una notte del genere ed una seduta operatoria lunga anche oggi, per altro appesantita da due cesarei urgenti, devo ammettere che mi si chiudono gli occhi e spero vivamente che non mi chiamino di nuovo stanotte.
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