mercoledì 15 aprile 2020

Pandemia, fragilità umana e insicurezza

Un aspetto sanitario non previsto della pandemia che comunque sta dando seri problemi anche qua, risiede nel fatto che molti ospedali hanno praticamente smesso di accogliere pazienti non-COVID.
Questo si ritorce sulla maternità per esempio: le mamme vengono ridirezionate verso gli ospedali missionari che ancora si occupano di casi non-COVID. Il numero dei cesarei e dei parti anche per noi è quindi aumentato moltissimo.
Assisto inoltre alla disperazione di pazienti che dovrebbero ricevere chemio o radioterapia e che a volte non possono accedervi, a causa del lock down della capitale.
Io stesso sono sovraccarico di bruttissime fratture e sto centellinando chiodi di Sign e placche perchè al momento è difficilissimo ricevere donazioni dall'estero. I pazienti vengono infatti mandati qui da ospedali pubblici dove la chirurgia è ridotta al minimo.
Stessa situazione per ogni tipo di chirurgia non di emergenza: ernie, prostate, tiroidi, ginecologia.


Nessuno sa cosa succederà in futuro e siamo tutti molto insicuri e pieni di paura per il domani.
Certo questa pandemia ci ha smascherati nella nostra fragilità.

Fr Beppe




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