Aveva eseguito un’ecografia addominale che confermava l’idronefrosi, ed una lastra diretta dell’addome dove si notava si’ una calcificazione che pero’ il radiologo dava come al di fuori del possible tragitto dell’uretere.
E’ venuto disperato perche’ diceva che da mesi i dottori gli davano solo antinfiammatori e la sua situazione non migliorava affatto.
Ho ritenuto opportuno richiedere un’urografia, che ha in effetti rivelato la presenza di un calcolo incuneato a livello della giunzione vescico-ureterale destra.
Abbiamo scelto l’approccio tranvescicale, in quanto il calcolo pareva davvero intramurale… ed abbiamo avuto perfettamente ragione!
Aperta la vescica con accesso extraperitoneale, sono subito apparsi i due meati ureterali: quello di sinistra era completamente normale e mingeva urina senza problemi; quello di destra appariva invece edematoso ed arrossato.
Con l’elettrobisturi abbiamo praticato una apertura di circa mezzo centimetro in senso caudo-craniale a partire dal meato, e cio’ e’ bastato ad esporre il calcolo.
Pareva leggermente adeso alla parete ureterale, e gentilmente lo abbiamo dislocato con klemmerini ricurvi. La rimozione e’ stata abbastanza facile; immediatamente dopo la fuoriuscita della pietruzza si e’ visto un fiotto di urina torbida.
Abbiamo sondato l’uretere che ora appariva libero, ed abbiamo deciso di non dare punti sul meato ureterale. Abbiamo quindi richiuso la vescica e gli strati superiori della parete addominale.
L’intervento e’ stato rapido e pulito.
Un grande successo, ed un enorme servizio per Dickens.
Fr Beppe
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