lunedì 30 marzo 2020

Viva l'Albania!

Sono affettivamente legato a questa piccola nazione da quando negli anni 80 e 90 lavoravo con i senza fissa dimora. Ho incontrato tanti Albanesi che dormivano sulle panchine ed a cui portavamo da mangiare. 
Ho tantissime storie nel cuore ma una non me la dimentichero' mai.
Una ragazza albanese, con cui sono ancora amico, aveva partorito in un vagone del treno su un binario morto alla stazione di Porta Nuova. 
L'avevamo trovata intirizzita insieme al marito ed alla nuova creatura. Avevano fame e tutti i giorni temevano di essere mandati fuori dal vagone dalla polizia ferroviaria.
Le abbiamo dato una casa ed un lavoro e pian piano e' riuscita ad inserirsi in Italia, mandando anche soldi alla sua famiglia in Albania.
Tanti allora guardavano agli Albanesi con sospetto e diffidenza. Erano poveri e la loro vista spiacevole.
Ed ora guarda cosa succede: loro vengono "motu proprio" ad aiutare l'Italia in questo momento.


Simbolicamente si sono invertite le parti.
Un'altra bella lezione della vita che puo' farti passare dalla parte del benefattore a quella del beneficato quando meno te lo aspettavi.
Grazie di cuore, Albania!
Qui in Kenya i casi aumentano. Siamo oggi a 50...ma i test fatti sono pochi. Attendiamo e ci prepariamo per il futuro che potrebbe essere molto difficile per il nostro sistema sanitario gia' dal mese prossimo.

Fr Beppe


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