Nelle ultime due settimane ci siamo confrontati in maniera veramente pesante con la traumatologia: la ragione principale sono stati gli incidenti della strada, per lo più causati da matatu e mototaxi. Non sono però mancati altri tipi di eventi, come cadute da alberi e atti di violenza.
Tra gli altri, abbiamo ricevuto un uomo sulla quarantina caduto da un albero.
Aveva la coscia destra semi-distrutta da una orrenda ferita lacero-contusa da cui protrudeva estesamente il moncone prossimale del femore. Con una punta di disagio poi, visitando il paziente, mi sono accorto di una seconda ferita posteriore nel cavo popliteo del ginocchio, da cui fuoriusciva il moncone distale del femore: si trattava di una orribile frattura esposta del femore; il rischio di osteomielite era altissimo, per cui abbiamo deciso per una immediata riduzione chirurgica della frattura con fissazione esterna, accompagnata da toeletta chirurgica ed irrigazione della ferita. La sutura della cute è stata estremamente difficile in quanto la lacerazione dei tessuti era gravissima...parte della ferita è rimasta aperta, e penseremo in futuro ad innesti cutanei!
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per il commento.