E' scritto nel Talmud di Babilonia.
La frase era esposta davanti alla fabbrica di Oskar Shindler.
E' un momento buio per la storia dell'umanità.
Prima ancora di pensare all'Ucraina ed a Gaza, il mio cuore va alla Somalia, all'Etiopia, alla Repubblica Democratica del Congo... e poi a tanti focolai di guerriglia ancora presenti in Africa.
Non siamo mai riusciti a liberarci dalla guerra, ed ora ce l'abbiamo anche nel cuore dell'Europa e dell'Occidente.
Ormai sono migliaia le vittime di una guerra che nessuno si aspettava in Ucraina nella Terra Santa.
E' stato sparso molto sangue, giovani, bambini, civili inermi...sono morte tante speranze per il futuro. Giovani vite spezzate, sogni infranti, bambini mai cresciuti, inimmaginabile dolore.
Questo dolore è più acuto in noi, perchè pensavamo che le guerre in Europa fossero una cosa del passato.
Che strano!
Le notizie di morti in Etiopia o nella Repubblica Democratica del Congo ci facevano un po' meno male.
Non so come spiegarmelo...forse è la vicinanza geografica.
La guerra è un controsenso.
Noi qui ci impegnamo notte e giorno, fino all'esaurimento delle nostre forze per cercare di ridurre la sofferenza di uomini, donne, vecchi e bambini. A volte per riparare i danni di un atto di violenza (magari con il machete), lavoriamo ore ed ore. Un colpo di arma da fuoco può creare fratture tanto complesse che ci vogliono mesi e mesi per arrivare ad una guarigione.
Ma altrove si buttano bombe, si distruggono città e villaggi, si uccide, si massacrano esseri umani che gli aggressori neppure conoscono.
Ci vuole un attimo a distruggere, ferire ed uccidere. E' difficilissimo ed a volte impossibile riparare, ricostruire e guarire.
In maternità ho donne che piangono per un figlio nato morto, ma nella guerra si uccidono anche i bambini.
In un giorno di guerra in Ucraina o Palestina muoiono più persone di quante, con tutto l'impegno, possiamo salvare in un anno di dedizione totale...e questo è micidiale, è una sproporzione tremenda tra il bene ed il male.
Chi salva una vita, salva il mondo intero.
Ma le nuove guerre, insieme alle altre mai concluse ed ora un po' dimenticate, fanno sorgere il dubbio sulla possibilità che il mondo si possa salvare.
Tanti morti da troppe guerre del passato e del presente, tante vite stroncate dalla pandemia Covid, non ci hanno insegnato nulla.
Cicerone ha evidentemente torto, e la storia non è "magistra vitae".
Io comunque credo che sia importante lottare per la vita e credere nella pace, nonostante il buio che ha invaso il mondo.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per il commento.