Circa un miliardo di persone nel mondo non ha accesso all'acqua
potabile, ed il doppio rispetto a questa cifra gia' spaventosa non ha
la possibilita' di servizi igienici adeguati.
Circa 3 miliardi di esseri umani devono camminare piu' di un
chilometro per accedere ad un pozzo o ad un fiume.
La situazione e' terribile soprattutto negli slum e nelle bidonville
dove per esempio l'acqua deve essere comprata a prezzi esorbitanti,
perche' i torrenti ed i rigagnoli di quelle aree sono troppo
contaminati da fogne e sporcizia. In molte baraccopoli la popolazione
deve comunque usare quell'acqua sporchissima per lavarsi, perche' non
ha abbastanza soldi per comprare acqua pulita sia per bere che per
l'igiene personale.
Sappiamo che molta gente nel mondo non ha a disposizione in un giorno
intero tanta acqua quanta quella che svuotiamo nel water ogni volta
che tiriamo la catenella dello sciacquone.
Anche nella nostra zona la quasi totalita' della popolazione non ha
acqua corrente in casa o nelle vicinanze.
Quasi tutti devono andare al fiume per raccogliere il prezioso liquido
fonte di vita: normalmente questo e' un lavoro delle donne e dei
bambini, che poi tornano a casa con pesanti fardelli sulla schiena o
sulla testa.
Ora, l'acqua dei torrenti dimostra un livello di inquinamento molto
elevato. Ci sono in essa insetti, fango e contaminanti del terreno:
soprattutto durante la stagione delle piogge l'acqua e' di color
marrone a causa del terreno ad essa frammisto.
Ci sono batteri e parassiti in quantita' 'industriali': i germi che
piu' frequentemente inquinano le nostre acque sono costituiti da
entameba istolitica e giardia lamblia. Non mancano comunque anche
ancilostoma duodenale, necator americanus, bilharzia (del tipo
mansoni) e vari altri.
Secondo analisi da noi eseguite qua e la' e secondo l'epidemiologia
infettiva nei nostri pazienti, credo di poter affermare che nei corsi
d'acqua del circondario ci sia anche una pesante contaminazione da
salmonelle e da escherichia coli, oltre che una considerevole presenza
di criptosporidium parvum particolarmente patogeno per i soggetti HIV
positivi.
Missionari nostri amici nel Nord del Kenya, in zone cioe' molto piu'
aride e povere d'acqua, hanno trivellato pozzi profondissimi, con
spese enormi, ed hanno rinvenuto soltanto acqua salata.
Ritornando a parlare dell'acqua del fiume, dobbiamo tener conto che
molta vita sociale avviene sulle sue sponde: ad esso si abbeverano gli
animali; gli abitanti ci fanno il bagno ed il bucato; in esso vengono
lavate le autovetture ed i camion, e purtroppo si buttano tutte le
porcherie a mo' di discarica (dobbiamo ammettere che la nostra gente
ha poca coscienza ecologica).
Tutto cio' da' un'idea della pericolosita' dell'acqua dei torrenti,
dal punto di vista sanitario.
Noi poi continuiamo la nostra campagna di educazione sanitaria
sull'importanza di bollire sempre l'acqua prima di berla, al fine di
ridurre l'impatto devastante che le patologie a trasmissione
fecale-orale continuano ad avere sulla notra popolazione.
Ma il messaggio passa con difficolta', vuoi per motivi culturali, vuoi
anche per la difficolta' intrinseca nella bollitura: bisogna andare a
raccogliere il legname magari molto lontano da casa; inoltre un
semplice fuoco impiega moltissimo tempo a far raggiungere la
temperatura di ebollizione all'acqua stessa.
Bisogna comunque insistere su questo semplice mezzo di prevenzione,
cosi' basilare e cosi' disatteso.
Fr Beppe Gaido
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