La lastra del torace che vedete è di un bambino di 1 anno e 3 mesi.
Non considerate i puntini bianchi a destra e sinistra della lastra: quelli sono bottoni del vestito.
Guardate invece al centro della lastra: quella struttura rotonda è una moneta da 10 scellini che il bambino ho ingoiato per gioco due giorni fa. Da allora non riesce a nutrirsi e vomita tutto.
I genitori sono stati in altri ospedali prima di approdare a Matiri, ma la cifra richiesta era enorme e loro sono poveri.
Sono venuti a Matiri per disperazione.
Siamo stati indecisi se tentare o meno. Avevamo paura di fallire e di provocare danni ulteriori, ma la disperazione della mamma ci ha convinti ad agire.
Abbiamo addormentato il bambino e lo abbiamo intubato, soprattutto per essere sicuri di non spingere la moneta nelle vie respiratorie.
La Provvidenza ci ha molto assistiti: dopo l'introduzione del laringoscopio, abbiamo visto qualcosa nell'ipofaringe, ben oltre l'epiglottide.
Non eravamo sicuri che si trattasse della moneta.
Ci siamo avvicinati al corpo estraneo usando la pinza di Magyll. Fortunatamente siamo riusciti ad afferrare la moneta ed a estrarla in meno di 5 minuti.
In sala, dove regnava una cappa di tensione, è subito scoppiata l'ilarità.
Quando ho portata la moneta alla mamma, lei è scoppiata a piangere: lacrime di sollievo e di tensione che si rilassava.
Il risveglio dall'anestesia è stato celere e senza problemi.
Nel pomeriggio abbiamo dimesso il piccolo che ora è già a casa e può finalmente mangiare.
Fr. Beppe Gaido
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