Oggi ho tolto una grossa tiroide.
Come sempre è stato un intervento molto ansiogeno: paura che la paziente sanguinasse troppo, Timore di ledere il nervo laringeo ricorrente. Ansia finchè la paziente è stata estubata ed ha respirato da sola. Sollievo quando ha detto la prima parola con un tono di voce brillante.
Era una tiroide davvero grande, e sono così contento che sia andata bene.
Quante remore e quanti dubbi, prima di decidermi ad operare e durante l'intervento!
Ma è finita bene!
Oggi ho pensato tantissimo al mio grande mentore, Dr Pietro Rolandi, che mi ha insegnato la tiroidectomia passo per passo.
Il mio pensiero è andato anche al Dr Massimiliano Zuccaro, che per la prima volta mi obbligò a fare la tiroidectomia da solo, senza la sua presenza in sala. Lui era a distanza di sicurezza, nella sala del personale, pronto per eventuali complicazioni. Tutto era andato bene comunque e non lo avevo chiamato.
Grazie anche al Dr Marco Massi, che mi ha aiutato a raffinare la mia tecnica chirurgica, anche nella sua ultima visita a Matiri.
La tiroidectomia rimane per me l'intervento più ansiogeno.
Tante volte ho la tentazione di dire di no, di smettere di farla, per paura delle complicazioni.
Poi però mi ritrovo sempre in sala perchè i pazienti insistono e vogliono che l'operazione la faccia proprio io: e così, la notte prima non dormo; durante l'intervento ho l'adrenalina alle stelle, nel post-operatorio non sono mai tranquilo.
Ma poi continuo sempre a operare tiroidi, perchè il bisogno è grande.
Grazie a tutti i miei mentori, anche a nome della paziente di oggi che aveva un gozzo grande come un pompelmo, ed ora è tutta contenta..
Fr Beppe
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