lunedì 9 maggio 2022

I pazienti del Nord

Era così normale averli a Chaaria quasi ogni giorno: venivano da Marsabit, Isiolo, North Horr.
Poi a Matiri il flusso di malati dal Kenya Settentrionale si è completamente fermato.
Mi commuove però ora rivederli nuovamente.
Quasi sempre arrivano a Matiri per problematiche chirurgiche: brutte fratture, ma anche patologia chirurgiche che non hanno trovato soluzione in ospedali più vicini.
Anche a Matiri li dobbiamo ricoverare insieme ad un traduttore, in quanto sovente non conoscono nè l'Inglese, e neppure il Kiswahili, ed è quindi impossible per il nostro staff parlare con loro.
Diamo loro precedenza assoluta in modo che stiano in ospedale il meno possibile.
Anche oggi abbiamo operato un pastore di cammelli con una frattura all'arto superiore.
Lo abbiamo ricoverato da sveglio, con un blocco anestetico ascellare.


E' stato necessario avere il traduttore pure in sala, per poter in qualche modo comunicare.
Sono estremamente contento che pian piano stiano tornando i Borana, i Rendille, i Turkana.
Essi danno all'ospedale un aspetto davvero multietnico.

Fr Beppe

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