E' stato ricoverato a Matiri per circa un anno ed oggi e' volato in Paradiso.
La sua e' una storia triste.
Affetto da una gangrena di Fournier che gli ha gradualmente distrutto i genitali ed il perineo, e' stato "scaricato" in ospedale dalla famiglia che non si e' piu' fatta vedere.
Abbiamo cercato in tutti i modi di far guarire quell'ulcera tremenda che con la sua aggressivita' ha reso il paziente incontinente per feci e urina.
I nostri tentativi sono pero' stati tutti vani. La malattia e' sempre progredita. Avremmo anche voluto trasferirlo a Nairobi per terapie piu' specialistiche di quanto potevamo offrire a Matiri, ma la famiglia e' rimasta latitante.
Abbiamo comunque fatto la nostra parte. Antony ha sempre avuto antibiotici; lo medicavamo tutti i giorni; lo tenevamo pulito; ha conservato l'appetito fino alla fine.
La parte piu' triste e' che e' sempre stato cosciente. Ha quindi visto con i suoi occhi il disfarsi progressivo del suo corpo.
Oggi si e' addormentato definitivamente e senza dolore.
Mi ha comunque impressionato la sua forza d'animo.
Non e' morto abbandonato perche' noi c'eravamo. Siamo stati noi la sua famiglia, anche se quella vera si e' liberata di Antony gia' molti mesi fa.
"Riposa in pace e vola in Paradiso. Il purgatorio lo hai fatto qua".
Fr Beppe
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