Il progetto mamme funziona decisamente bene.
Ho comprato all'ingrosso tutto il materiale per un anno intero, al fine di avere un prezzo migliore.
Ce l'ho in camera mia: a lasciarlo in qualche magazzino non ci penso proprio, perchè le copertine, il lenzuolino ed il vestitino per i bambini farebbero gola un po' a tutti, con il rischio che pian piano qualcosa evaporerebbe nel nulla.
Invece, ogni mattina io preparo il pacco dono per le mamme che so essere in dimissione per quel giorno e lo porto in maternità prima di iniziare gli interventi. E' una piccola forma di volontariato per sostenere il progetto mamme!
In sala parto, teniamo poi una contabilità precisa ed il responsabile della maternità ha un registro in cui scrive nome, dati personali, indirizzo e numero di cartella clinica della mamma che riceve il pacco.
Anche a questo livello ci sono infatti potenziali problemi di sparizione dei pacchi dono, che potrebbero essere donati dal personale ad amici, parenti e conoscenti.
Spero che questo registro mi aiuti a far arrivare i pacchi dono sempre e solo alle mamme che hanno partorito da noi.
Il registro è anche un modo per essere trasparente con i donatori, che così possono confrontare la fattura pagata ed il numero dei capi di vestiario che effettivamente doniamo.
L'iniziativa ha suscitato tantissimo entusiasmo e grande gioia nelle neo- mamme di Matiri.
Ed Intanto in Italia il libro "Madri" viene pubblicizzato anche sulle metropolitane, sui treni e negli aeroporti.
Un grazie sincero alla Casa Editrice per questa stupenda iniziativa di visibilità.
I proventi dei diritti d'autore del libro "Madri" vanno tutti a sostenere il Progetto Mamme dell'ospedale di Matiri.
Fr Beppe
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