Intervento brutto e distruttivo, purtroppo non infrequente a Matiri. E’ una costante avere qualcuno in reparto con un arto inferiore amputato.
L’amputazione è un po’ una sconfitta per l’ortopedico che fa di tutto per salvare l’arto.
E’ certamente un evento devastante per il paziente che vede la sua vita menomata in modo definitivo.
Facciamo di tutto per non arrivare a tale soluzione estrema, ma la frequenza delle fratture esposte, molte delle quali già trattate in modo erroneo in altre strutture, fa sì che sovente non riusciamo ad evitare tale intervento.
Non sempre si tratta di traumatologia della strada.
Ieri per esempio ho dovuto completare l’amputazione di due dita penzolanti in una giovane donna assaltata con la panga ed eseguirne un’altra al di sotto del ginocchio per un paziente con gangrena diabetica al piede.
Cerchiamo anche di aiutare i pazienti amputati agli arti inferiori con protesi in legno che riusciamo ad avere tramite una ONG di Nairobi.
Fr Beppe
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