Oggi è stata una giornata piena e pesante, ma è iniziata con una nota positiva che ha colorato di rosa tutto il resto.
Il primo intervento è stato di emicolectomia destra per una paziente con tumore del'ileo-cieco.
Avevo molta paura, ma la paziente non aveva alternative, perchè in altri ospedali le era stata chiesta una somma di denaro che lei non poteva pagare.
Le avevo detto di sì solo per questo.
Pur con grande tensione interiore, sono comunque riuscito a fare un bel lavoro.
Il clima in sala era ottimo.
Gli infermieri erano collaborativi ed attenti.
L'anestesia è andata bene e la paziente non ha sanguinato.
Siamo quindi riusciti a togliere la massa completamente, ed anche a fare l'emicolectomia.
Abbiamo pure fatto biopsie sull'omento, ma, ad occhio nudo, non abbiamo visto linfonodi ingrossati od altri segni di metastasi.
Una precedente TAC addominale supportava questa mia impressione che non ci siano metastasi. Lo stesso ci ha indicato la lastra del torace.
La paziente è ora sveglia, anche se ha male.
Ed io sono molto stanco, perchè poi altri interventi sono seguiti, compreso un cesareo urgente; la stanchezza però quasi non la sento perchè ho dentro una grande gioia interiore: questa donna sulla cinquantina ha in effetti delle grosse possibilità di guarire o almeno di sopravvivere ancora per molti anni. La aiuteremo ad accedere anche alla chemioterapia che certamente dovrà seguire l'intervento.
Questo è lo scopo della mia vita: aiutare chi è nel bisogno e chi non sa dove altro rivolgersi.
Questa è anche la mia gioia: servire i malati con dedizione, quasi in ginocchio, sapendo che "qualunque cosa avete fatto al più piccolo dei miei fratelli, lo avete fatto a me" (Mt cap 25).
Oggi quindi mi sento realizzato!
Fr Beppe
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