giovedì 11 marzo 2021

La gioia del servizio

"Un giorno credi di essere giusto e di essere un grande uomo. In un altro ti svegli e devi cominciare da zero" (Bennato)
I tempi per sentirmi un grande uomo sono ormai sepolti nel passato. Non sono un grande uomo e non ho scalato le vette del potere, della fama e della approvazione collettiva.
Spesso mi sono sentito e mi sento un fallito. 
La vita mi riserva botte a non finire, tanto che a volte mi sento un po' come Rocky Balboa: me le prendo di santa ragione da tutte le parti, ma, come Rocky, mi sforzo di stare in piedi, di non andare KO, di pareggiare, anche se non vinco.
La mia gioia, la mia forza, il volano che mi rimette in piedi ogni volta che sono a terra e' comunque il servizio. Servire i poveri e' la mia chiamata, la mia vocazione, il mio chiodo fisso.
"Se le prendi di santa ragione, insisti di più" (Bennato).


Dopo ogni battaglia, quello che mi da' pace e forza per insistere, e' la considerazione che ho davvero servito, che non mi sono risparmiato, che ho messo i poveri al centro della mia vita.
Quando sono sfinito di poveri, allora penso di essere ancora sulla strada giusta.
Oggi qualcuno mi ha insultato e mi ha detto che non sono neppure un missionario...voleva che io pagassi di tasca mia i costi di una protesi di anca, ma io sinceramente quei soldi non li avevo. 
E' stato facile per chi mi abusava verbalmente mettere il dito in questa piaga...ma io sinceramente non potevo, e chi mi insultava non ha promesso il minimo sforzo per aiutarmi a pagare la protesi (per inciso, ha un lavoro ben retribuito).
Oggi comunque ho anche incontrato un vecchio che mi ha atteso fino alla fine della coda dei pazienti ambulatoriali. Voleva solo dirmi grazie per aver operato suo figlio di una doppia frattura. Era il giorno della dimissione e quell'anziano di fede musulmana non poteva andare via senza dirmi grazie. 
L' ho ringraziato e gli ho detto che sono pochissimi coloro che sanno esprimere la riconoscenza per quanto ho fatto per loro. Il vecchio, maestoso nel suo abbigliamento islamico, mi ha detto: "nella nostra religione si insegna che, se non sai ringraziare tuo fratello, non saprai ringraziare neppure Dio".
E' stata una testimonianza grandissima ed un incoraggiamento a servire, nonostante ingratitudine e critiche.
Il servizio e' davvero la mia gioia, nonostante tutto.

Fr Beppe



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