Io credo che, se continuiamo a voler bene ai poveri, a dar loro la priorità, a sacrificarci per loro giorno dopo giorno, la gente continuerà a credere in noi e la nostra opera continuerà ad essere significativa.
I poveri sono il nostro parafulmine e, finchè il nostro cuore appartiene a loro, la nostra azione ed il nostro servizio saranno stabili e duraturi, perchè costruiti sulla roccia e benedetti da Dio.
I problemi cominceranno quando le nostre giornate saranno “vuote” di poveri, quando avremo tanto tempo libero per pensare a noi stessi e poco tempo da dedicare agli altri, quando non ci sacrificheremo più per il nostro prossimo.
Vedere l’ospedale nuovamente pieno è per me una gioia, non tanto perchè soffro di megalomania, ma piuttosto perchè sinceramente ritengo che, se la gente ci apprezza e si fida di noi, ciò significa che anche Dio forse è contento di quello che facciamo.
Un ospedale deserto (come lo è stato in un passato non lontano) mi porterebbe a dubitare che forse il Signore mi stia mandando un messaggio per farmi capire che c’è qualcosa che non va.
Anche i nostri sostenitori saranno con noi finchè ci vedranno donati completamente, mangiati letteralmente dal servizio e dalla stanchezza; se cominceremo ad evitare la fatica, le persone scomode, i lavori pesanti, i servizi che richiedono impegno continuo per ventiquattr’ore al giorno, allora anche i benefattori pian piano diminuiranno, e noi ci troveremo soli.
La stima che la povera gente ha di noi è al momento di nuovo altissima e la nostra fama ormai arriva lontanissimo: questa settimana ho avuto pazienti da molto lontano.
Non serve pubblicizzare l’ospedale...basta lavorare con impegno.
La dedizione e la donazione sono il centro della mia spiritualità: avere il coraggio di sacrificarci e spenderci totalmente, non mettere i nostri diritti personali davanti a quelli dei poveri che bussano alla nostra porta, avere reparti pieni e noi presenti con i malati ogni giorno della nostra vita, ecco in cosa credo davvero.
Se i miei ideali rimangono alti, se la voglia di donarmi completamente permane forte, allora, anche dopo giornate incredibili ci si sente gratificati e contenti, soddisfatti e ripagati di tutto. Basteranno poche ore di sonno per essere nuovamente freschi ed entusiasti nel ricominciare.
Fr Beppe Gaido
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