mercoledì 24 febbraio 2021

Chissà?

Anna è arrivata di notte, in preda a forti contrazioni uterine nel secondo trimestre di gravidanza.
Abbiamo provato di tutto, ma non siamo riusciti a fermarle.
Alla fine Anna ha avuto un aborto al quinto mese, ed ha perso due gemellini.
E' stato un dramma parlarle e cercare di consolarla.
Mi sono accorto che aveva febbre alta, ma ho pensato ad una complicazione dell'aborto stesso e le ho semplicemente dato antibiotici.
Questa mattina il suo addome era però tesissimo, dolente e disteso.
Non 'c'erano borborigmi o segni di peristalsi. Anna ha riferito che non andava di corpo da sei giorni, ma pensava che questo fosse dovuto alla gravidanza.
L'emocromo era quello di una peritonite con bianchi e piastrine altissime.
La donna peggiorava e diventava sempre più disidratata.


L'ecografia dimostrava presenza di versamento peritoneale con sepimentazioni interne.
Non avevo dubbi che fosse una emergenza chirurgica! Non sapevo però di cosa si trattasse. Onestamente pensavo ad una peritonite ginecologica, da aborto settico.
Con mia sorpresa però ho trovato un quadro addominale disastroso, con aderenze su tutte le anse, e con una appendicite purulenta e perforata.
E' stato un intervento difficile, ma siamo riusciti a fare l'appendicectomia, a lavare la cavità peritoneale, a liberare le aderenze ed a chiudere anche un piccola perforazione ileale.
Anna ora è stabile nel post-operatorio.
Alla fine la situazione era diametralmente opposta a quello che pensavo: non un aborto settico che ha causato la peritonite e la febbre, ma una appendicite che ha provocato la peritonite, la febbre altissima ed alla fine l'aborto.
L'unica cosa che mi consola è che almeno la mamma è viva.

Fr Beppe



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