Ann ha tredici anni, ed è caduta da un albero di mango sfracellandosi a terra. Ha fratture multiple, ma sembra in condizioni abbastanza buone.
Voleva raccogliere i frutti più dolci dei rami più alti, ma questi non hanno retto al suo peso.
E’ arrivata in ospedale in preda ad atroci dolori, ma era cosciente.
La sua famiglia appartiene ad una religione che vieta le trasfusioni di sangue, e questo è stato per me un grande problema con un politrauma.
L’emoglobina era comunque buona, a 12 grammi.
Ho fatto un piano chirurgico a lungo termine, operando una frattura alla settimana, per permettere alla bimba di mangiare e di ricostruire la massa ematica tra un intervento e l’altro.
Inoltre ho iniziato subito la terapia preventiva con eparina.
La prima frattura sistemata chirurgicamente è stata quella del femore. Tutto bene, pochissimo sanguinamento, intervento rapido, paziente in buone condizioni nel post-operatorio.
Dopo sei giorni la sua emoglobina era di 11 grammi, ed ho programmato l’intervento per la frattura di omero.
Ann stava discretamente bene, nonostante il dolore provocatole dalle fratture non ancora operate.
Abbiamo parlato la sera prima dell’intervento e lei era decisa, perchè voleva tornare a scuola presto.
Poi alle due di notte sono stato chiamato nel reparto donne per una emergenza. Non mi immaginavo che fosse a proposito di Ann.
Era in preda ad una dispnea feroce. Le mancava l’aria, sudava freddo e desaturava nonostante l’ossigeno. All’auscultazione del torace non aveva segni di edema polmonare.
Mentre ancora stavo pensando a cosa fare, Ann ha tirato due respironi e se n’è andata in cielo.
Per noi è stato tremendo: sgomento e tristezza.
Cosa può essere successo?
Credo sia un’embolia polmonare, instauratasi nonostante l’eparina.
Povera piccola!
Quando facevo la lastra di controllo dopo l’intervento al femore, mi aveva detto che non avrebbe più mangiato mango in tutta la sua vita.
Le avevo risposto sorridendo che sicuramente ne avrebbe mangiati ancora molti.
Non sapevo che purtroppo alla fine avesse ragione lei!
Fr Beppe
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