martedì 6 ottobre 2020

Stanco

Alzarsi da letto alle 6.30 come uno zombi perchè ieri hai finito tardissimo.
Andare a Messa con un passo da novantenne, tanto sei stanco.
Sapere che la lista programmata degli interventi inizia alle 8, e dopo messa praticamente si inizia subito.
E poi correre, correre e ancora correre tutto il santo giorno: interventi lunghissimi e difficoltosi (oggi 6 ore per due interventi), coda di pazienti che ti aspettano ogni volta che metti il naso fuori dalla sala, ecografie e gastroscopie a ripetizione.
Finire l'ultimo cliente ambulatoriale dopo le 18 e poi renderti conto che in cappella crolli letteralmente dal sonno e fai un pisolino tra una ave maria e l'altra del rosario, lottando con gli occhi che continuano a chiudersi.
Dopo cena poi, trascinare i piedi per il controgiro serale in ospedale, sperando che le visite ed i nuovi ricoveri non siano tanti.


Sentire una depressione profonda quando i malati sono bisognosi ed hanno bisogno di te..e sono già passate le 22!
Questa è ormai la mia vita a Matiri praticamente tutti i giorni...niente di nuovo sotto il sole: a Chaaria era ancora peggio, ma ora forse sento di più la stanchezza perchè divento vecchio.
Devo accettare anche questo.

Fr Beppe Gaido




Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il commento.

POST IN EVIDENZA

EMERGENZA

EMERGENZA IN MATERNITA' E'arrivata al mattino con una cicatrice da pregresso cesareo ed una emorragia antepartum. Era anche in trava...