lunedì 19 ottobre 2020

Il piccolino di due anni era ricoverato in pediatria per una ustione, che sta andando meglio. Il dolore è diminuito e lui si è messo a giocare nel cortiletto della pediatria. La mamma lo osservava da lontano.
E' stato un attimo!
Il bimbo ha trovato una grossa vite, caduta non si sa da dove, se l'è messa in bocca e l'ha deglutita prima che la mamma terrorizzata riuscisse ad impedirglielo.
La donna piangeva disperata e chiedeva l'intervento per togliere quell'oggetto.
Io mi sono assicurato che il bambino non avesse disturbi respiratori (la vite quindi non aveva imboccato le vie respiratorie!), ho rassicurato la mamma e le ho detto che tutto sarebbe andato bene.
Ho fatto la prima lastra di controllo dopo 4 ore, e, con mia grande gioia, ho visto che la vite non era già più in torace, ma in epigastrio...probabilmente nello stomaco.


Aveva quindi passato la prima strettoia costituita da esofago e cardias.
L'addome era trattabile ed il bimbo non aveva dolore.
Ho prescritto un blando purgante ed ho deciso di aspettare.
Nuova lastra dopo 8 ore: la vita mi sembrava nel sigma: anche la valvola ileo-cecale l'aveva passata.
Ho quindi detto alla mamma di controllare sempre le feci del pannolino e di cercare la vite.
Sono state ore di ansia per quella mamma, ma l'indomani mattina la vite era nel pannolino.
Grande successo ottenuto stavolta con la scelta di attendere e di seguire il tragitto del corpo estraneo con la radiologia.
Ringrazio il Signore per questo bambino.

Fr Beppe



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