domenica 4 ottobre 2020

Dolore infinito

Lottare per quasi una settimana al fianco di un piccolino di tre mesi affetto da gravissima polmonite.
Vederlo peggiorare di giorno in giorno, nonostante tutte le terapie a disposizione.
Vederlo prostrato nel letto, con respiro "gaspante" e con un enorme sforzo dei poveri muscoli inspiratori.
Controllare la saturazione di ossigeno, mai superiore al 67% nonostante l'ossigeno infuso con la mascherina.
Aver usato tutti i farmaci disponibili in ospedale senza aver ottenuto il minimo miglioramento.
Vedere la mamma disperata che ormai non ti chiede piu' nulla perche',  all'ennesima visita di controllo, ti ha visto disperato e senza ulteriori risorse cliniche o terapeutiche.
E poi l'epilogo in cui non riesci a trovare una vena, dopo aver bucato il piccolo ovunque e senza successo.


Il bimbo che smette di respirare davanti ai tuoi occhi mentre ancora hai il fonendo sul suo minuscolo torace.
Poi la mamma che capisce al volo, si mette a piangere disperata e scappa dal reparto, quasi a fuggire dalla notizia che il suo piccolo non c'e' piu'.
Tutto questo e' pesantissimo e ti toglie la pace, anche se hai la coscienza a posto e sai che hai fatto tutto quello che potevi.
Non oso neppure immaginare il dolore di quella mammina di forse 20 anni! 
Se sto cosi' male io che poi sono solo il medico dell'ospedale, chissa' quanto soffre lei!
Una vita spenta a tre mesi di eta'!
Una mamma devastata!
Chissa' quanto soffrira' anche il papa', seppure non sia qui in ospedale adesso!
Tutto questa dovra' pure avere un senso!!!

Fr Beppe



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