lunedì 21 settembre 2020

Situazione pesante

Oggi abbiamo ricevuto molti pazienti da Meru, dove c’è un nuovo sciopero. Ho amici che mi mandano le fratture direttamente, sapendo che qui li aiuteremo: in questi giorni abbiamo ricevuto fratture di tutti i tipi, spesso complicatissime e comminute, a volte esposte. 
Le fratture erano per lo più di vecchia data (a volte sei mesi), mai operate per motivi economici. Oggi già abbiamo operato tre fratture, oltre a quattro casi chirurgici e tre cesarei.
La maternità è davvero pienissima, anche se in Tharaka non c’è lo sciopero.
Per mancanza di posti letto in maternità, stiamo ora ricoverando le gravide anche nel reparto chirurgico.
Abbiamo avuto 16 cesarei negli ultimi tre giorni, cosa che a Matiri non succedeva da anni.
I parti naturali sono tantissimi, ed il personale troppo poco.


A motivo delle chiamate notturne, ho una grave sindrome da deprivazione di sonno, anche se ieri notte è stata coperta dalla dottoressa Apophie, che ringrazio di cuore.
La situazione è ora insostenibile perchè non abbiamo materialmente più spazio, sono finiti nuovamente anche i materassi.
La pediatria è finalmente piena di bimbi e mamme...ne sono felice, nonostante la stanchezza.
I reparti uomini e donne sono entrambi saturi di pazienti.
Il problema enorme sarà la lista operatoria: oggi abbiamo operato molti casi programmati. Il fatto è che, se mettiamo insieme la nostra lista operatoria, già di per sè molto esigente, con i molti cesarei di urgenza, siamo alla fine davvero stremati, anche considerando che molte emergenze sono di notte.
Abbiamo più di 30 persone ricoverate in ospedale in attesa di operazione (per lo più ortopedica)... ma anche qualche chirurgico.
Chissà quando riusciremo a portarci in pareggio!
Altro problema che si è venuto a creare con l’influsso così massivo di paziente è quello della logistica: non abbiamo più letti, nè lenzuola, nè coperte, nè pigiami. 
Dobbiamo pensare a incrementare il personale della lavanderia e quello della cucina per far fronte ai nuovi numeri.
Egoisticamente vorrei dire che anche in sala siamo gravemente sotto personale.
Per finire e cercare di dormire un po’, vi lascio un pensiero spirituale: penso che una giornata come oggi, in cui ci siamo donati ai poveri senza riserve, possa essere pienamente in linea con la chiamata del Cottolengo che ci vuole impegnati fino al sacrificio della vita.

Fr Beppe


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