venerdì 25 settembre 2020

I nostri problemi ed i nostri sforzi

Le giornate scorrono veloci, quasi non sai piu' in che giorno vivi. Lunedi', sabato o domenica sono piu' o meno la stessa cosa.
La stanchezza e' tanta, ma e' forte il desiderio di donare il massimo, possibilmente con il sorriso sulle labbra e senza lasciar trapelare il tuo sfinimento: il paziente infatti non sa che non ce la fai piu'. Lui ha i suoi problemi e pensa che tu li possa risolvere. Non sarebbe giusto far pagare a lui il fatto che sei stremato.
L'ascesi del sorriso, come Chiara Lubich la chiama, e' a volte cosi' difficile ed esigente. Non e' un gioco sentire la morte dentro e donare agli altri un servizio empatico e pieno di amore.
Pero' io ci credo ed e' quello che mi sforzo di fare ogni giorno.
Non sempre ci riesco, ma, dopo ogni caduta, rinnovo mio impegno, e continuo a provarci. 


Quando alla sera faccio il mio esame di coscienza, gioisco interiormente, se sono riuscito ad accogliere i pazienti con amore, rispetto e gentilezza. 
Sento invece acuto dolore ogni volta che ho la percezione di non essere stato buono o paziente con chi mi sciorinava i suoi problemi. 
E' una lotta quotidiana, caratterizzata da vittorie e sconfitte.
Oggi voglio semplicemente rinnovare il mio impegno di amore incondizionato per i poveri ed i sofferenti e di servizio fino al sacrificio della vita.
A volte ci riesco e ne ringrazio Dio.
Talvolta sono povero e non ci riesco; tratto male quei malati che sono la mia stella polare e la mia ragion d'essere...ed allora chiedo perdono a Dio, e spero di fare meglio il giorno dopo.
L'impegno c'e' sempre. I risultati invece non ci sono sempre. 
Ma caparbiamente mi voglio impegnare in questa direzione e so che con l'aiuto di Dio nulla e' impossibile.

Fr Beppe



Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il commento.

POST IN EVIDENZA

EMERGENZA

EMERGENZA IN MATERNITA' E'arrivata al mattino con una cicatrice da pregresso cesareo ed una emorragia antepartum. Era anche in trava...